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Il giorno dopo ritornai in ufficio facendo finta che non fosse successo nulla.
Provai a cercare delle informazioni sugli amici di Collins ed ad annotare ogni particolare sul taccuino.
Ma la mia testa era altrove.
Ero preoccupato di ciò che sarebbe successo con Collins.
Sicuramente mi avrebbe cacciato e io avrei perso il mio lavoro.
La porta si spalancò all'improvviso e il mio cuore sussultò pensando che fosse Collins furioso, invece era solo Rose.
Si avvicinò e mi posò dei documenti dell'azienda da analizzare.
Rose «Sono tutti da controllare. Dovresti finire entro questa sera.»
Girò su sé stessa prima di andarsene ma corsi a bloccarla afferrandola per un braccio «Rose, aspetta.»
Rose «Ho da fare.»
«Non hai nemmeno un lavoro, cos'è che dovresti fare?»
Rose «Andare dal mio ragazzo e aiutarlo. Già ti ho dato i documenti quindi posso anche andare.»
«Devo chiederti una cosa.»
Rose «Allora dimmi.»
«Hai detto a qualcuno di ieri sera?»
Rose «Non ho detto nulla a nessuno. È stato solo uno sbaglio.»
La avvicinai al mio corpo e notai l'attrazione che provava per me «Puoi mentire a te stessa ma non a me.»
Rose «Non so di che parli. È stato un malinteso.» si allontanò.
«Come vuoi.»
La lasciai andare sperando che continuasse a mantenere il nostro piccolo segreto.
Tornai a dedicarmi al mio lavoro.

Tutto ciò che non sai di meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora