•Ethan •
Notai la catena al suo piede «Aiutatemi!»
Un mio collega mi aiutò a sganciare Rose e poi la presi in braccio «Sei al sicuro adesso.»
Era più pesante di quanto mi ricordassi...
La misi su una barella dentro l'ambulanza e poi ci avviammo verso l'ospedale.
La ricoverarono d'urgenza mentre io aspettai in sala d'attesa.
Chiamai i miei genitori per dirgli che l'avevo trovata e dopo poco mi raggiunsero.
Camille «È con i medici?»
«Si...Sono ore che aspetto qui fuori.»
Mike «Non ti preoccupare figliolo. È in buone mani.»
Passarono altre due ore prima che il dottore si presentasse davanti a noi.
«Finalmente. É tutto il giorno che aspetto!»
Dottore «Potete entrare ma non fatela affaticare. Ha rischiato di perdere il bambino.»
«Bambino? Che bambino?»
Dottore «La signora è gravida di cinque mesi.»
Mike «Va bene, grazie dottore. Vieni figliolo, entriamo.»
Mio padre mi accompagnó dentro la stanza e, non appena vidi Rose, notai lo spessore della sua pancia.
«Rose...come ti senti?»
Rose «Ho un po' di dolori ma nulla di che...»
«Mi dispiace se non sono arrivato prima...ci ho provato.»
Mike «Per fortuna ti ha trovato, cara. Non smetteva di lavorare per te.» aggiunse.
Rose «Credevo che fossi morto...che non ti avrei più rivisto. Mi dispiace per quello che è successo...in parte è stata colpa mia.»
«No. Ti ho mentito. Avevo il compito di avvicinarmi a te solo per riuscire ad avere delle informazioni su Collins...»
Rose «E adesso? Mi hai salvata solo perché dovevi?»
«No. Ti ho salvata perché ti amo. Perché senza di te non so più chi sono...»
Rose «Ethan...ti amo anch'io. Non ho mai smesso di pensarti.»
«Neanche io.» le tenne la mano ma vidi che con l'altra si accarezzava la pancia, allora mi irrigidì «É di Hanks?»
Rose «No, non è suo.» guardò mio padre e poi me «É nostro...»
«Come? Non è possibile.»
Mike «Un nipotino!» esclamò felice.
Rose «É successo l'ultima volta che siamo stati insieme.»
«Come puoi esserne sicura?»
Mike «Ethan, non stressarla più. Sarà stanca.»
Rose «Più tardi possiamo fare un test...»
«Si, lo faremo.» feci uscire mio padre dalla stanza «Riprenditi.»
Mia madre esplose di gioia alla notizia del bambino mentre io ero disperato. Non ero affatto pronto per un figlio. Costava molto denaro e tempo. Poi si sa, con dei bambini non si può fare carriera.
Camille «Tesoro, ora hai bisogno di una casa più grande. Il piccolo ha bisogno di spazi e poi Rose? Dovrà venire per forza da te. Oh, Ethan è fantastico!»
«Mamma... potrebbe non essere mio.»
Camille «Tesoro, stai tranquillo. Tra poco farete gli esami così vedrai se è tuo o no.»
«E se non fosse mio?»
Camille «Devi chiederti se vuoi stare lo stesso con lei nonostante il bambino.»
«Non lo so...»
Camille «Devi parlarne con lei.»
«Vedró cosa fare. Comunque staremo a casa mia. È abbastanza grande per entrambi.»
Andai a comprare dei vestiti per Rose, sistemai anche la mia stanza da letto e presi qualsiasi cosa che potesse servire ad una donna, con l'aiuto di mia madre.
Quando ritornai in ospedale incontrai il dottore nel corridoio «Salve dottore, Rose può uscire?»
Dottore «Ha sempre fretta lei, signor Miller. comunque si. La dimettiamo oggi ma niente sforzi.»
«Certo. Starà in assoluto riposo.» entrai in stanza insieme a mia madre.
«Ehi.»
Rose «Ehi, finalmente posso uscire da qui. Non vedevo l'ora.»
Camille «Però con calma. Abbiamo portato dei vestiti, così potrai sistemarti.»
Rose «Oh, grazie...lei dovrebbe essere la madre, giusto?»
Camille «Esattamente.» sorrise.
«Mia madre ti ha preso dei vestiti comodi.»
Camille «Sono davvero carini, non trovi?»
Rose «Molto belli, grazie...»
Camille «Ma di nulla. Spero ti stiano bene.»
«Rose...ho bisogno di parlarti. Da soli.» dissi guardando mia madre e poi lei.
Camille «Vi lascio da soli.» uscì poco dopo.
Mi avvicinai a Rose e avvolsi le sue mani tra le mie «Rose...io non so se ce la faccio.» guardai la sua pancia.
Rose «Ethan...ho protetto questo bambino per ben 5 mesi. Non voglio perderlo.»
«Questo bambino potrebbe essere di uno di quei bastardi.»
Rose «Non ti fidi di me?» allontanò le mani «Sono sicura che è nostro.»
«Rose, sei sconvolta, confusa.»
Rose «Confusa? Sto benissimo. So quello che dico.»
«No, non lo sai. È passato troppo tempo. Anche se fosse mio, io non so fare il padre. Non ho idea di come comportarmi...»
Rose «Nemmeno io ma ci proveremo. Nessuno sa come comportarsi all'inizio. Quando nascerà sarà tutto più semplice, no?»
«Rose, è un bambino. Non un giocattolo. Come hai intenzione di mantenerlo?»
Rose «Credevo che mi dessi una mano. È anche tuo figlio...»
«Non è mio figlio! È il figlio di quel bastardo. Lui ti ha violentata Rose. Per mesi! Non lo capisci? Come può essere mio figlio...» mi alterai.
Rose «Non è di Collins e nemmeno di Hanks! Come devo dirtelo? Sono sicura Ethan!» disse nervosa «Ho calcolato tutti i mesi. Quando siamo stati insieme ho dimenticato di prendere la pillola...»
«Non hai preso la pillola?» chiesi di nuovo per esserne certo.
Rose «No. Quando sono arrivata a casa non ho avuto il tempo di prenderla per via di Erick.»
«Quindi...è veramente mio.»
Non posso crederci.
Quell'esserino dentro di lei era parte di me.
Rose «Già. É solo un bambino e non ha colpe...»
«Avrei dovuto usare le precauzioni...è stato un mio errore.»
Rose «Anche se è stato uno sbaglio non voglio abortire. Ti prego...almeno pensaci.»
«Voglio la certezza che sia mio.» chiamai il dottore e chiesi di fare le analisi.
I risultati sarebbero arrivati nei prossimi giorni così portai Rose a casa mia.
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Tutto ciò che non sai di me
RomanceEthan Miller è un ragazzo determinato e pieno di sogni nel cassetto da realizzare. Si presenta l'occasione giusta per ottenere ciò che ha sempre sognato fin da bambino, ma dovrà affrontare l'ostacolo più grande di tutti altrimenti i suoi sacrifici...