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•Rose•
Passò un altro mese e guardai la piccola pancia che cominciava a notarsi.
Sperai che il mio piccolo stesse bene...
Ho fatto tanti sacrifici in questi mesi.
Sospirai e in lontananza vidi George avanzare verso di me.
Cosa voleva ancora?
George «Rose, come stai?»
«Direi bene.»
Non dissi altro.
Non mi andava di parlare con lui.
George «Ti farà piacere sentire che hanno arrestato Collins.»
«Di certo non posso dire il contrario.»
George «Ho una proposta per te. Siccome tengo molto a te...ti offro la possibilità di stare con me piuttosto che in questo posto.»
«Ho bisogno di pensarci.»
Non volevo rimanere qua ma nemmeno stare con lui.
Non sapevo proprio cosa fare...
George «Ti posso dare protezione. Non sarò come Erick, lui non ti amava abbastanza ma io... posso darti qualsiasi cosa.»
«Vorrei pensarci...» dissi un'altra volta.
Non volevo pentirmene.
George «Se aspetti che quel poliziotto ti venga a salvare, sbagli. È morto.»
«Smettila.» lo guardai e subito mi allontanai indietreggiando.
Come poteva essere così meschino?
George «È morto. Sei sola, Rose. Pensa pure quanto vuoi, ma i morti non possono salvarti.»
Sentì queste ultime parole prima andarmene ma non dissi nulla.
Mi immersi tra la folla e spostai i ragazzi e le ragazze intenti a baciarsi.
Non ne potevo più.
Presi un respiro ed entrai in una stanza vuota per calmarmi.

Tutto ciò che non sai di meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora