*capitolo "triste"*
"Cosa è stato...?" Sussurra Max girandosi a guardare nella stanza,non c'era nulla di strano.
"Ho solamente detto,che non dovevate venire qui"Ringhia una voce,Max inizia a guardare Charlotte agitata.
Riescono a sentire le scale cigolare,e capiscono che non sono più solo in case,così la Black fa segno all'amica di prendere la bacchetta per difendersi,e lentamente aprendo la porta vedono la persona che non avrebbe mai aspettato di trovare,non lì.
Max inizia a pensare che è troppo giovane per morire.
Lord Voldemort è di fronte a loro,sorridendo guardandole con disprezzo,le guardava in un modo che mette i brividi e Charlotte riesce a sentire appena la pelle d'oca.
"Cosa fate quelle facce? Non siete contente di vedermi? Mi sembra sappiate già la vostra fine...oh povere care,ma oggi porterete un messaggio e basta"Dice sussurrando lentamente, camminando lentamente di fronte alle due,le ragazze non potevamo scappare,la stanza era piccola,troppo piccola.
"Quindi da chi cominciamo? Ah si da te Black...crucio"
Max inizia ad urlare dal dolore accasciandosi a terra mentre il signore oscuro ride di gusto prendendo in giro la ragazza,vedendola così Charlotte prova a difenderla ma viene colpita dalla maledizione anche lei.
Max si teneva la testa cercando di aggrapparsi a qualsiasi ricordo felice che le passava per la mente,anche quando la mattina stessa Sirius,suo padre,la aveva abbracciata ricordandole quanto tenesse a lei,dicendole di tornare presto.
Charlotte aveva invece ben pochi ricordi a cui aggrapparsi per non impazzire,ma già pensare al fatto di riportare Max a casa dai suoi genitori la teneva sveglia,doveva farcela perlomeno per Max.
"Non mi avrai mai ...come non avrai Harry o nessuno di noi"Prova ad urlare Max,ma Voldemort comincia a ridere ancora più forte aumentando il dolore e facendo perdere la voce a tutte e due le ragazze.
Charlotte non riusciva più a rimanere forte,stringe i denti mentre prova a resistere ma sembra impossibile.
"Sciocche...porta questa lettera a casa Black,altrimenti farò avvenire la tua morte prima del tempo"Dice sparendo con un sussurro.Max spalanca gli occhi di colpo,non riusciva a muoversi,sentiva solo le lacrime accarezzarle la guancia,le sembra tutto surreale,non sente più nulla.
L'unico pensiero che le da la forza di girarsi di lato,per controllare Charlotte.
A pancia in su,sdraiata sul pavimento accanto a lei,le tende la mano,Max la afferra stringendola per farle capire che ora va tutto bene,torneranno a casa.
Riesce a fare un sospiro affannato,le trema la mano, la sua migliora amica le accenna un sorriso,Max le stringe la mano ancora,non riesce a vedere così Charlotte,e non vorrà più farlo.
Così Max prende forza e afferrando la lettera di Voldemort e la mano di Charlotte,si riesce a smaterializzare a casa Weasley,dove le attendevano."Oh ragazze siete arrivat-"Dice James vedendole riapparire,poi si porta una mano alla bocca.
Max e Charlotte non danno cenni di vita,il loro corpo e tappezzato da ferite,si tengono solo per mano.
"Sirius...SIRIUS" Sussurra per poi urlare James,Sirius correndo arriva subito capendo che il tono dell'amico è tutto tranne che tranquillo.
"Che succed-...Max..."Esclama vedendo la figlia,così la prende in braccio capendo che qualcuno doveva averle inflitto quello che lui aveva passato tutti gli anni della sua vita a casa sua,gli viene da piangere.
Charlotte ha gli occhi aperti,ma rimane sdraiata a terra,James si avvicina e la fa sedere sul divano,mentre Sirius con in braccio Max cerca di svegliarla.
"AIUTO VENITE SUBITO"Urla James facendo precipitare tutti i presenti in salotto.
Max inizia a sbattere le palpebre,Sirius le accuratezza la guancia,lei lo guarda e sussurra "Voldemort"Indicando con la testa la lettera a terra."Ei come ti senti piccolina?"Chiede Regulus facendo una carezza sulla guancia a Max,la ragazza sbattendo le palpebre e riconoscendo Regulus accenna un sorriso.
"Sono contento stia meglio,ora bevi un po' di questo,ti darà le forze per rialzarti"Dice lui passandole una tazza di ceramica,la ragazza in poco tempo sorseggia il contenuto.
"Charlotte dov'è?" Chiede Max,guardandosi intorno,non vedendo la ragazza da nessuna parte.
"Giù,ti accompagno da lei?Sono tutti sotto"Dice lui,Max annuisce e Regulus le porge una mano aiutandola ad alzarsi.
"Riesci a fare le scale? O ti porto io?"Chiede lui preoccupandosi per la ragazza.
"Ei Reg tranquillo sul serio,sto meglio"
Così entrando in salone,dove Sirius,Marlene,Lily,James,Remus,Harry,Ron,
Hermione,Charlotte,i signori Weasley,Fred e George,Bill,Hagrid e Ninfadora.
"Ah ma quindi mancavo solo io?Potevi avvertite Reg.."Dice Max sedendosi su una poltrona libera accanto a Ron.
"Voldemort in questa lettera non dice assolutamente nulla,se non il fatto che siamo dei traditori e moriremo tutti"Dice Sirius facendo una smorfia leggendo la lettera.
"Nulla di nuovo...il senso di farci una lettera?"Borbotta Harry incrociando le braccia al petto e appoggiando la schiena sullo schienale della sedia.
"La lettera inutile ha creato un modo per farci tornare a casa,altrimenti ci avrebbe uccise lì senza farsi scrupoli"Dice Max intromettendosi nel discorso.
"Che poi quanto gli piace questa maledizione cruciatus...solo a lui,si sentiva praticamente lui che rideva e basta"Risponde Charlotte intormentendosi nel discorso.
"UNA MALEDIZIONE CHE?" Strilla Marlene,guardando Sirius che non capisce il motivo per cui stia guardando proprio lui.
"Una maledizione cruciatus? Siete sicure? È una maledizione molto dolorosa..."Spiega Lily sussurrando.
"Ricordo bene mentre sussurrava crucio,io provando a mettermi in mezzo per aiutare Max ho solo fatto peggio,mi ricordo solamente però che più soffrivamo più lui rideva e sembrava potente,sembrava quasi nutrirsi di questo"Spiega Charlotte,tutti si fanno attenti.
"Voldemort è così,prende potere dalla sofferenza di altri"dice Hermione.
"Sopratutto con i traditori del proprio sangue oppure i mezzo sangue o nati babbani"Puntualizza Fred mettendosi in mezzo al discorso.
" Come se lui non fosse un mezzosangue"Borbotta Regulus,tutti si girano verso di lui.
"Cosa c'è? Non lo sapevate?Tom Riddle nato babbano come suo padre..."Chiede Regulus,ma notando che nessuno lo sapeva sospira e dice"Se si fosse saputo prima non credo avrebbe avuto sostenitori,anzi"
"Ma perché ripudiare qualcosa che si è? Ed andare ad uccidere persone..non capirò mai la sua logica contorta e malata"Dice Ginny schifata.
"Suo padre aveva abbandonato la moglie perché lui non era realmente innamorato di lei,soltanto che lei lo aveva ingannato con un'amortentia,quindi Voldemort non è neanche nato da due persone che si amavano,alla fine però quando svanì l'effetto Tom abbandono i due da soli"Spiega Regulus.
"Mi sento quasi saggio"Continua poi ridacchiando.
"A volte lo sei quasi Reg"Dice sorridendogli Max.spazio autrice;)
Come va?
Scusate se aggiorno poco ma la scuola mi prende tutto il tempo ahahah
Però forse vi porto un altro capitolo in questi giorni,chissà.
Secondo voi che accadrà?
STAI LEGGENDO
|| Maxine Marlene Black||
FanfictionMax ha sempre vissuto in orfanotrofio poi l'anno scorso,ovvero quando ha compiuto 13 anni è stata presa son custodia da un uomo,Remus Lupin,lei ha sempre vissuto nel mondo dei babbani ..fino a quando al suo quattordicesimo compleanno riceve la sua l...