Capitolo 24

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~ Invisibile ~

Serena e Vale ritornano e con loro la vita di tutti i giorni, la prima settimana ne sono tutti molto sollevati. Un bambino impegna tanto, non potevano distrarsi un attimo, anche dormire era diverso, non riuscivano a rilassarsi del tutto, Cris si svegliava diverse volte durante la notte per assicurarsi che lui dormisse e stesse bene.

Non nascondo che anch'io vegliavo molto su di lui, era bello averlo per casa, dava qualcosa in più che non so come descrivere, diciamo che tirava fuori il meglio di loro, in qualche modo ha fatto emergere tra loro una complicità più forte.

In quelle due settimane ho visto una luce molto bella accendersi nel cuore di Cris, si faceva grande ogni giorno di più, purtroppo non riesco a vedere con chiarezza le cose finché lei non me le mostra o forse non le mostra a sé stessa, io ho intuito cos'è quella luce e sarebbe davvero una cosa stupenda se fosse vera.

Oggi è sabato Cris e Roby rimangono da sole a casa, i ragazzi lavorano di mattina e loro si rilassano sul divano anche se oggi devono rimettere in ordine casa, con Riccardo l'hanno ridotta un gran casino e questa settimana lavorando non hanno avuto molto tempo.

Cris ne è consapevole ma pensa che dieci minuti sul divano a ritrovare la loro piccola pace possono pure concederseli e vedo che anche Roby ne sente il bisogno, se non fosse così l'avrebbe già messa al lavoro.

Axl se ne sta tutto triste vicino al divano, mugola un po', Cris allunga la mano per accarezzarlo, «Cos'ha?» le chiede Roby preoccupata.

«Credo gli manchi il Papero, lo ha avuto qui per due settimane di fila, lo sai che lui si abitua subito alle novità piacevoli» le risponde Cris e ha ragione, un bambino per casa era una bella compagnia per Axl, manca anche a me, credo che se avessimo avuto più tempo pian piano avrei potuto vedere anche il suo piccolo cuoricino, mi sarebbe piaciuto molto riuscirci.

Cris si fa seria. «Mi spiace vederlo così, anche se sta sempre con noi credo che ha bisogno di compagnia diversa...»

Roby la interrompe frettolosamente. «No Amore, non ci provare, lo so che vuoi prendere un altro cucciolo ma non hai idea di cosa significa educarlo per non farlo sporcare in casa e non fargli distruggere nulla»

Cris si solleva e prova a spiegarle: «Sì, ma aspetta...»

«Amore davvero, non è facile, con Axl ci sono riuscita perché mi ha aiutato papà. Vivevo ancora con i miei quando l'ho preso, il primo anno lui stava sempre a casa con loro. Un cucciolo non possiamo educarlo con gli impegni che abbiamo adesso.»

Cris la lascia finire di parlare e io vedo quella luce aprirsi come un fiore che sta sbocciando. «Io mi riferivo ad uno di quei cuccioli...»

Ma Roby non vuol sentire ragioni, la interrompe di nuovo. «Cosa un peluche? Perché i cuccioli sono tutti uguali.»

«Non tutti, quelli che da piccoli portano il pannolino, anche se inizialmente gattonano, poi riescono a stare su due piedi e sono cuccioli diversi» le spiega sorridendo, Roby rimane imbambolata, con in viso una di quelle rare espressioni che Cris non riesce mai a capire, così le precisa, «Intendo un bambino, è diverso da un cane, con gli impegni che abbiamo possiamo gestirlo, ci siamo riusciti con Ricky.»

Roby continua a guardarla in quel modo strano e le chiede: «Un bambino? Nostro?»

«Certo, non penso di mettere su un servizio di baby-sitter» le risponde scherzando Cris.

La sua espressione è sempre indecifrabile e le chiede ancora: «Amore stai dicendo che vuoi un figlio?»

«Sì», le risponde sicura, i suoi occhi si fanno lucidi e mentre Cris non sta capendo nulla e si chiede se ha sbagliato a dirlo, io salto felice per tutta la casa, mi sento una pallina di gomma impazzita che sbatte ovunque ridendo. Un bambino in questa famiglia? È fantastico! Sarebbe tutto nostro, un cuoricino piccolo, candido, un altro posticino luminoso dove abitare ed espandermi.

L'Amore che ci unisce - 3 Parte - Fermate il mondo... Ci sono anch'io!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora