L'Amore che ci unisce - 3 Parte - Fermate il mondo... Ci sono anch'io!

Capitolo 38

~ Cris ~

Al mattino Tommy va all'aeroporto a prendere Rosa e i miei genitori, Pitt deve fingere di non sapere nulla, quindi è andato al locale. Avrei voluto far compagnia a Tommy ma io e Roby siamo dovute rimanere a casa, stamattina, come mi capita molto spesso in questo periodo, mi sono svegliata con una nausea troppo forte e ci metto un po' a portarla a livelli sopportabili. Non so a cosa sia dovuta, io immagino la piccola che, attraverso me, inizia a scoprire gli odori e, non sapendo cosa siano probabilmente ne è infastidita, sta di fatto che l'odore leggero dei capelli di Roby la calma sempre, anche le tisane vanno bene ma dipende dalle mattine.

Sento il cancello aprirsi e sono grata a Dio che la nausea sia diminuita, temevo che dalla mia faccia avessero capito tutto prima di stasera.

Roby apre la porta e la voce di mio fratello precede tutti. «E tu che ci fai qui?» gli chiedo andandogli incontro.

«Ma riceve così tutti quelli che vengono a trovarvi o è solo un mio privilegio?» chiede a Roby sorridendo.

«É un tuo privilegio. Ciao fratellone.»

«Ciao sorellina, ma lo sai che sei bellissima? Che hai fatto?» mi interroga fissandomi in modo strano.

«Lo sai che se lo dici così non sembra un complimento? Hai praticamente detto che prima non lo ero» gli rispondo scherzando.

«Ciao gioia» mi dice mio padre abbracciandomi.

«Ciao papà, è andato bene il viaggio?»

«Tuo padre dorme sempre sull'aereo, che glielo chiedi a fare?» interviene mia madre scherzando.

L'abbraccio e lei mi osserva un attimo. «Stai bene figlia mia?»

«Certo mamma. Dai entrate tutti, la strada la conoscete» dico salutando anche mia cognata e i miei nipoti.

«Non sapevo che venivate anche voi» dice Roby a mio fratello. Era quello che intendevo quando gli ho chiesto che ci faceva qui.

«Non posso mettere quei due vecchietti da soli sull'aereo se no arrivati a Milano chissà dove finiscono, non sanno arrivare da soli all'uscita? Dovevamo venire per forza» risponde Vincenzo scherzando.

Mio padre non perde tempo ad intervenire. «Invece di fare lo scemo di' la verità, ti piace venire a trovare tua sorella.»

«Allora ti manco?» chiedo scherzando a Vincenzo.

«Certo non lo vedi che sono dimagrito? Non vedendoti quest'estate mi sono deperito, tu invece mi sembri bella in carne» mi risponde notando che sono effettivamente un po' più piena.

«Grazie, prima mi hai detto che non sono mai stata bella, ora sono pure grassa, i complimenti si sprecano qui» gli rispondo scherzando.