L'Amore che ci unisce - 3 Parte - Fermate il mondo... Ci sono anch'io!

Capitolo 48

~ Cris ~

Rimaniamo con Sara che è davvero molto felice, e con questa cosa della pressione sulla mia mano mi è davvero di molto aiuto.

«Cosa le fai alla mano?» le chiede Roby curiosa.

«Si chiama digitopressione, serve ad alleviare il dolore, guarda come ho messo il dito e in quale punto, durante il parto faglielo tu, quando le doglie saranno più forti sarà più importante, le darà sollievo.» le spiega Sara e lei sembra aver registrato tutto come una videocamera.

«Se devi lavorare posso farlo io anche adesso» le dice Roby.

«Oggi ho il giorno libero, ma se volete rimanere sole e riprendere i metodi di prima basta dirlo» le risponde scherzando,

«Ma smettila» esclama Roby.

«E il tuo giorno libero lo passi con noi? Lorella e la piccola?» le chiedo.

«Lorella di pomeriggio lavora, Laura è dai miei, da quando sono diventati nonni si sono rincretiniti, più tardi la portano al parco, dove si incontrano con i consuoceri.»

«A proposito la suocera, come ha preso il matrimonio?» la interrogo curiosa.

«Come previsto, mi odia. Quando le abbiamo dato la notizia quasi mi si scagliava contro, ricordandomi che mi aveva accettato a patto che non mi sarei permessa di fare uscire sua figlia da casa sua, se non prima di tre anni. Lorella è intervenuta dicendo che io non potevo farle la proposta prima dei tre anni ma lei poteva farmela quando voleva. Quindi, adesso mi odia sia perché le ho portato via la figlia, sia perché gliel'ho messa contro.»

«Situazione pesante, mi spiace!» le dice Roby.

«Ma no, la gestisco senza problemi, ho capito il tipo. Rompe le scatole per qualsiasi cosa, se Lorella le chiede se può tenere lei Laura, quando noi lavoriamo lei comincia a dire: "Non lo so, ho mal di schiena, poi devo vedere se tuo padre vuole venire, ma se hai bisogno vedo..." Lorella a quel punto si sente in colpa e io prendo il telefono e le dico: "Ciao suocera, stai bene?" e lei mi risponde: "Un fiore!" e io: "Puoi stare tu con Laura o chiedo ai miei?" e lei subito: "Certo che posso, tra mezz'ora sono là!" Fa così per ogni cosa, quindi che mi importa. Ho capito il suo punto debole e viviamo tranquille» risponde con una serenità infinita.

«Cazzo!» sbotto, altra contrazione, ancora più forte.

«Respira Amore» mi dice Roby massaggiandomi la schiena, Sara la vede e le suggerisce di massaggiare più in basso, per darmi un sollievo maggiore e funziona.

Ho capito che non devo più distrarmi, adesso sono belle toste.

Sara rimane con noi per tutto il tempo, continuando ad aiutarmi a gestire il dolore, insieme a Roby che ascolta attentamente ogni suo suggerimento, e continua a seguire i movimenti del mio corpo per capire se è meglio massaggiarmi la schiena o il ventre. Le contrazioni diventano sempre più forti, cominciano a durare di più e sono più frequenti.

Sara controlla la dilatazione. «Ottimo ci sei quasi, quando viene Vale penso che possiamo andare in sala parto.»

«Non vedo l'ora» le rispondo, poi guardo Roby e le dico respirando a fatica, «Ci pensi Amore? Stasera avremo Alice fra le braccia.»

«Sì Amore, ma adesso concentrati, ne sta arrivando un'altra.»

È fantastico, lei tiene il tempo e mi avvisa quando arrivano, essendo pronta le reggo meglio.

Vale arriva, mi vede accaldata, sudata, mi visita e dice finalmente le parole magiche: «Sei pronta.» Non sono mai stata tanto felice di esserlo.