L'Amore che ci unisce - 3 Parte - Fermate il mondo... Ci sono anch'io!

Capitolo 42

~ Cris ~

Superata l'ennesima tempesta riprendiamo la settimana lavorativa, in questa fase della gravidanza sto bene, lavoro senza troppi problemi. Ho diminuito un po' i servizi da fare in giornata e se posso cerco di farli in agenzia, non tanto per me, uscire e spostarmi non mi crea nessun problema, lo faccio per Roby. Avermi sott'occhio per tutto il giorno la fa stare tranquilla. So che in questo momento dovrei preoccuparmi della mia tranquillità ma io praticamente vivo a specchio, se lo è lei lo sono anch'io.

Adesso che sappiamo che è una femminuccia cominciamo i preparativi veri e propri per la cameretta. I nonni, come previsto, sono impazziti del tutto, hanno addirittura creato un gruppo su WhatsApp, dove si scrivono in continuo con i miei e mandano foto mie, o più precisamente della mia pancia, che fanno a mia insaputa. Ciò che non avevamo previsto è che, su questo gruppo, i nonni hanno già praticamente realizzato la cameretta della piccola. Ne vengo a conoscenza solo adesso. Beatrice, Enrica e Adele ci mostrano la loro idea, ne avevano anche una in versione maschile. Questa al femminile ovviamente prevede pareti rosa, culla, cassettiera, fasciatoio e non voglio guardare oltre, mi basta vedere le facce entusiaste delle tre nonne.

Tommy, vedendo le sue mamme tanto contente, non sa come reagire, Roby invece è pronta a stroncare sua madre in modo diretto, perché la nostra idea è ben diversa. Per evitare che qualcuno ci resti male mi faccio avanti. «Noi veramente abbiamo già una nostra soluzione, ci pensiamo da un po' e abbiamo valutato bene le varie alternative.» Beatrice mi sembra incuriosita così le spiego: «Fare una cameretta per un neonato, sarebbe inutile, non pensiamo di far dormire Alice da sola finché sarà piccolina. Siamo due coppie quindi possiamo alternarci a tenerla nelle nostre camere, pensiamo di mettere una culla in ognuna. Facendo un po' per uno riusciremo tutti e quattro a dormire e avendola vicina non dovremo per forza alzarci in continuazione per andare nella sua camera. Di questa stanza non abbiamo ancora deciso il colore delle pareti, ma pensiamo di arredarla con dei mobili che le serviranno quando sarà più grandicella e su un lato metteremo il fasciatoio e ciò che ci serve finché avrà il pannolino. Alice inizierà a conoscere la sua camera come la stanza dei giochi e poi pian piano l'abitueremo a dormirci.»

Roby e i ragazzi mi guardano fieri della mia spiegazione, le nonne non reagiscono male anzi, dall'espressione sembrano d'accordo. «Mi sembra una soluzione perfetta, non avevamo considerato che essendo in quattro vi sareste divisi in modo equo anche le notti» esordisce Beatrice.

Pitt si sente preso in causa e subito interviene: «Ma scherzi? Ti pare che la notte le lasciamo da sole con Alice? Anche noi saremo capaci, abbiamo visto che con il tiralatte Cris può prepararci le poppate per la notte, così noi facciamo la nostra parte, a cui teniamo molto, e lei e Roby potranno riposare, dobbiamo solo alternarci, io sto già facendo pratica di cambio pannolino con una bambola.»

Beatrice ride probabilmente pensando a lui che cambia il pannolino ad un bambolotto. Lo sta facendo sul serio. Certe sere gira per casa con il bambolotto dentro al marsupio, mi diverto da matti con il mio Pitt, non so se fa sul serio o solo per distrarmi, ma sta dando a questa gravidanza un tocco decisamente speciale e unico.

«Sono contenta di saperlo Pitt, sono sicura che, con due papà stupendi come voi, le mamme avranno un grande aiuto» lo rassicura Beatrice, mentre Enrica guarda Adele e quest'ultima trova la sua soluzione.

«Quindi dobbiamo solo guardare un altro genere di cameretta, niente culla ma lettino. Ci volete anche la scrivania o volete prenderla più avanti?» ci chiede con tono molto affettuoso.

«Ma lo chiedi perché volete prenderla voi?» la interroga Tommy guardando me, è lo sguardo di chi sta pensando, "Forse ci evitiamo di girare per negozi."

«Certo e ci teniamo molto, ma non pretendiamo di sceglierla noi da soli, ovviamente venite con noi o la scegliete voi. A noi fa piacere fare questo regalo alla piccola, per me ed Enrica è la prima nipotina, lasciatecelo fare» lo dice in modo tanto tenero che le farei scegliere pure il colore delle pareti.