Capitolo 49

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~ Cris ~

Adesso che ha fatto il suo primo pasto è il momento di presentarla ai papà, ci spostiamo verso la camera e loro sono già in corridoio ad aspettarci, ci vedono arrivare e sembrano paralizzati, ci fermiamo davanti a loro e li presento ad Alice. «Sembrano due statue ma sono i tuoi papà.»

Roby la prende in braccio e dice loro: «Vi presento Alice.»

La guardano entrambi commossi, Pitt un po' balbettando dice: «Pos... Posso... prenderla?»

«Certo Papitt, portala tu in camera.»

Lui la prende in braccio, Tommy lo abbraccia da dietro, accarezzando la testa della piccola, sono bellissimi, i papà più teneri che abbia mai visto. Poi Tommy mi si avvicina. «È stupenda, sei stata bravissima piccola.» Sento gli occhi inumidirsi, è così tenero come lo dice e mi guarda, mi dà un bacio sulla fronte mentre l'infermiera ci fa notare che siamo fermi in mezzo al corridoio.

In camera mi sistemo sul mio comodissimo letto.

Pitt guarda Tommy. «Prendila in braccio cucciolo, deve conoscere ancora papà Tommy.» Lui emozionato la prende, tra le sue braccia sembra ancora più piccola. «Lei mi conosce già, vedi come mi guarda, sa già che sono papà Tommy.»

Rimaniamo tutti e quattro da soli a goderci Alice, continuando a tenerla un po' per uno, poi lei riprende a piangere e la rimetto al seno. Sembra una calamita, mi basta avvicinarla e lei trova subito il capezzolo, mi fa sorridere anche se il suo tirare è un misto tra solletico e un leggerissimo dolore.

La porta si apre e intravedo Fosco da dietro le spalle di Tommy, gli sorrido e lui entra, portando un pupazzo gigante fatto di palloncini rosa, dietro di lui Beatrice, mia madre, mio padre e gli altri.

«Possiamo?» chiede lui emozionato.

Roby li riceve. «Certo pa', entrate ma fate piano.»

Entrano tutti, ci salutano e mia madre viene subito da me, mi dà un bacio sulla guancia e mi chiede: «Gioia mia, stai bene?»

Annuisco e le dico sentendo il cuore scoppiare: «Ti voglio bene mamma.»

«Pure io figlia mia» mi risponde con gli occhi lucidi, avevo bisogno di dirglielo.

Quando diventi madre forse capisci davvero il valore della tua, o forse è la mia visione visto il rapporto che abbiamo avuto in passato, ma oggi non mi importa più nulla, le voglio bene davvero tanto.

Adesso il centro dell'attenzione è Alice e lascio a lei tutto lo spazio, si stacca dal seno e faccio segno a Roby di prenderla per dar modo ai nonni di conoscerla.

È un susseguirsi di emozioni incredibili, non riesco più a tenerne il conto. I nonni sono così felici, i genitori di Tommy sembrano toccare il cielo con un dito, mi guardano come se fossi una divinità, mi salutano, mi abbracciano e mi ringraziano, dicendomi tutti che sono stata bravissima. Secondo me la più brava è stata Alice. È riuscita ad uscire da uno spazio tanto stretto, se mi sono fatta tanto male io, non immagino lei, si sarà sentita schiacciata, spinta, trovando una temperatura freddissima rispetto a quella in cui è stata per nove mesi. La vedo tra le braccia dei nonni che rimangono incantati dal suo visino. Mi piace che continua a guardare tutti, appena sente una voce i suoi occhi fissano chi le sta parlando, non so se tutti i bambini lo fanno ma lei sembra curiosa.

Dopo un po' cominciano ad arrivare tutti gli altri, c'è anche Anna che viene subito a salutarmi molto affettuosamente, sembrano tutti rimbambiti dalla piccola, Alice ha decisamente un grande potere su tutti, anche quando dorme li tiene tutti fermi davanti alla sua culla a guardarla, qualcuno dice che assomiglia a me, altri a Tommy, per me è solo la bambina più bella del mondo.

L'Amore che ci unisce - 3 Parte - Fermate il mondo... Ci sono anch'io!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora