Capitolo 47

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~ Cris ~

Mi sveglio infastidita da piccoli dolori, sento il bisogno di alzarmi, devo andare in bagno. Roby dorme, riesco a farlo da sola, ma mentre mi alzo lei si sveglia. «Amore stai bene?»

«Devo solo andare in bagno.» Lei non dice nulla, mi segue, non appena mi siedo mi accorgo che sulle mutande ho qualcosa di appiccicoso. «Forse il tappo che diceva Vale si sta sciogliendo» le dico vedendola appoggiata alla porta.

«Credo anch'io» mi risponde sorridendo e so perché lo fa, questo è un buon segno.

«Ho voglia di camminare un po'» le dico uscendo dal bagno dirigendomi verso il salotto.

Lei mi viene accanto e mi prende la mano. «Mi piace l'idea, non abbiamo mai passeggiato di notte in casa.» Le sorrido e andiamo avanti e indietro dalla cucina al salotto.

Inizio a sentire piccole contrazioni, sono leggere, non fanno male, lei le percepisce non so come e mi chiede se voglio sedermi. «No, va tutto bene» le rispondo continuando a camminare, finché non ne sento una un po' più forte e istintivamente le stringo la mano.

«Questa era forte?»

«Non molto, mi ha solo presa all'improvviso.»

Camminiamo ancora e Vale esce dalla camera. «Stai bene Cris?» mi chiede preoccupata.

«Credo che il tappo si sia sciolto e ogni tanto ho contrazioni leggere.»

«Va bene, vieni, fammi controllare a che punto siamo.»

Mi visita di nuovo, confermando ciò che avevo dedotto. «Ancora non c'è dilatazione, ma per essere sicuri domattina, ovvero fra tre ore, prima che vado al lavoro ti ricontrollo e se è il caso venite in ospedale con me.»

«Va bene, ma pensi che Alice sia già pronta?»

«Cris sei al primo parto, per ogni donna è diverso, il tappo si è appena iniziato a sciogliere, potresti entrare in travaglio domani o dopodomani, voglio solo tenerti sotto controllo, non perché ci siano dei problemi, ma per essere pronta se Tommy si fa prendere dal panico» mi risponde sorridendo e torna in camera.

Non riesco a star ferma e continuo a camminare, mi fa male la schiena ma se mi siedo è peggio. Altre doglie arrivano, non fortissime, ma inizio a capire che sono diverse, Vale tra poco si sveglia e vediamo cosa ne pensa, per adesso evito di mettere in ansia Roby, poi si dovrebbero rompere le acque e ancora non sento nulla di umido tra le gambe. Ma il dolore in basso inizia a farsi sentire e altre doglie tornano. Sì, sono decisamente quelle giuste, le sento come se nascessero da sopra e scaricassero tutto il dolore verso il basso.

«Devo stendermi» Roby mi fa sdraiare sul divano, Vale torna in salotto, sono le sette del mattino, le descrivo la sensazione che mi danno le doglie e il dolore che è tornato in basso, mi visita di nuovo e sorridendo mi dice: «Preparati, venite con me in ospedale.»

Roby sgrana gli occhi incredula. «Ci siamo?»

«Diciamo che potrebbe rompere le acque da qui a breve e, visto che le contrazioni non sono ancora forti, preferisco farla muovere adesso.»

Svegliamo i ragazzi e ci prepariamo velocemente. Pitt prende il borsone, che ha preparato da mesi, Tommy prende le chiavi della macchina e va verso la porta, il cellulare di Vale suona, lei risponde velocemente e sento Tommy all'ingresso dire: «Vale ci siamo, sto portando Cris in ospedale.»

Scoppio a ridere insieme a Vale che gli risponde: «Tommy buongiorno, io sto qua.»

«Scusa, ero preso da quello che dovevamo fare, era un mio compito... comunque andiamo.»

L'Amore che ci unisce - 3 Parte - Fermate il mondo... Ci sono anch'io!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora