Capitolo 36

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~ Cris ~

Arriviamo a casa alle otto e mezza circa, io mi sento stanca, ho dormito poco e la nausea non mi lascia un attimo, Roby si accorge della mia espressione. «Ti faccio la tisana e poi ci rimettiamo un po' a nanna, vuoi?»

Annuisco e le chiedo: «Non andiamo al lavoro?»

«No, e avviso Anna che domani non possiamo andare.»

«Perché?»

«Domani mattina dobbiamo fare gli esami e in ogni caso per il primo trimestre preferirei evitare di spostarci troppo lontano, qui in qualunque momento chiamiamo Vale, a Roma, se tu dovessi sentirti male, non sappiamo con chi avremo a che fare. Sto più tranquilla se evitiamo di andarci. Poi credo che Anna sarà d'accordo con me.»

«Ok, quindi vuoi dirglielo subito?»

«A lei credo che dovremo dirlo, non possiamo inventarle storie ogni volta che hai un servizio a Roma, è meglio avvisarla e far spostare tutto qui o rimandare.»

«Va bene. E per quanto riguarda gli altri? Come lo dico ai miei? Devo chiamarli?» chiedo confusa,

Tommy si viene a sedere accanto a me. «Stavo pensando di trovare una scusa, qualcosa per far venire qui sia i tuoi che Rosa, non mi piace l'idea che date loro la notizia al telefono.»

«Anch'io preferisco avere mamma qui, immagino già la sua reazione e voglio poterla abbracciare quando glielo dirò» interviene Pitt.

«Io non ho idea di come può prenderla mio padre.» Manifesto loro sinceramente le mie preoccupazioni.

«Amore sarà felice come tutti gli altri nonni, non preoccuparti. Ha ragione Tommy, troviamo un modo per far venire tutti senza destare sospetti» mi rassicura Roby.

«Se vi può interessare il prossimo mese c'è il mio compleanno, posso dire a mamma se vuole venire o voi potreste avere l'idea di una festa a sorpresa. Visto che non siamo andati in estate, e non siamo stati con le nostre famiglie, potreste dir loro che avete colto l'occasione del mio compleanno per riunirci tutti» propone Pitt una delle sue solite idee.

«Dite che può funzionare?» chiedo guardando tutti, non credendoci molto.

«Sì Amore, poi noi abbiamo sempre fatto così ogni cosa e questa è una notizia che richiede una bella festa. Magari potrei farmi aiutare da papà, da quest'estate, quando i miei sono andati dai tuoi in Sicilia, so che si sentono spesso, per loro potrebbe essere un modo per ricambiare l'invito. Se poi lo dico a mamma convince subito la tua, quelle due si adorano» mi risponde Roby ed effettivamente potrebbe avere ragione.

«Tu che ne pensi?» chiedo a Tommy

«Va benissimo» mi risponde con aria trasognante.

«Stai bene?» gli domando vedendolo strano.

«Sto da Dio, avremo un bambino, ma ci pensate?» Tommy ha di nuovo gli occhi lucidi, il suo viso è il ritratto della felicità.

«Sì, non sai da quanto ci penso» gli risponde Roby con la stessa identica espressione.

La guardo, pensando a come ha fatto a tenersi dentro tutto fino ad ora.

«Ma quando possiamo iniziare a comprare vestitini e scarpine minuscole?» domanda Pitt emozionato.

«Dopo che l'avremo detto ufficialmente a tutti, per non destare sospetti» gli risponde Tommy.

Vedo un sorriso pazzesco nascere sul viso di Roby. «Ti immagini anche tu i vestitini piccini?»

«No, pensavo ad un'altra cosa, è ovvio che il pensiero dei vestitini mi fa impazzire ma...» lascia la frase a metà.

«Ma?»

L'Amore che ci unisce - 3 Parte - Fermate il mondo... Ci sono anch'io!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora