Capitolo 43

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~ Cris ~

La settimana è al termine e io mi preparo ad un rilassante sabato di riposo a casa, se non fosse che Beatrice ha scritto a Roby, informandola che domani con Enrica vorrebbero iniziare ad andare a vedere qualche cameretta e io temo di dover cambiare i miei piani, ma lei anticipa i miei pensieri, senza che io dica nulla. «Non preoccuparti, vado con Pitt, tu puoi rimanere a casa con Tommy a non fare nulla con lui, come vi piace.»

«Per questo ti amo tanto, capisci sempre di cosa ho bisogno» le dico dandole un bacio leggero.

«Già e poi così posso sfruttare i lati positivi della vostra assenza.»

«Immagino già cosa stai pensando, al fatto che io e lui faremmo gli scemi provando tutti i lettini e lui salirebbe pure su quelli a castello» le dico conoscendola più di quanto lei crede.

Lei sorridere divertita e mi corregge con soddisfazione. «No ormai mi sono abituata a voi due, mi riferivo al fatto che potremmo scegliere quelle camerette a forma di castello delle principesse, tutte rosa e piene di fiocchetti e fiorellini.»

So che lei non si aspetta la mia reazione e la stupisco. «Quelle a forma di castello sono stupende, ne ho viste un paio l'altro giorno con Tommy, ci sono quelle con lo scivolo laterale, sono spettacolari, guarda.» Le mostro sul cellulare la pagina di Google con alcune immagini di quelle che mi piacciono di più.

Lei ne è scioccata. «Io e Pitt pensavamo che avremmo dovuto fare mille discorsi per farvi accettare questo genere.»

«Se la bimba in questione fossi io vorrei una cameretta fatta di mattoncini lego, ma Alice non è detto che abbia i miei gusti e caso mai con i mattoncini lego le posso costruire qualunque altra cosa. Poi una cameretta con lo scivolo è fantastica, come credo debba esserlo dormire dentro un castello. Ce ne sono alcune con sopra le finestre vere. Per lei sarà come vivere in un parco giochi e, visto che conoscerà quella cameretta come stanza dei giochi, quando sarà il momento, convincerla a dormire dentro il castello sarà più facile, poi magari ci chiederà lei di farlo o si addormenterà giocando» affermo pensando a quanto potrebbe divertirsi Alice in una cameretta così, «nel caso trovate davvero comode questo genere penso che le pareti rosa ci starebbero bene, magari non tutte, poi dipende dal colore dei mobili.»

«Amore non ti riconosco più, che ti succede? Stai parlando di pareti rosa?»

«Rosa o color lavanda oppure lilla. Sono tutti colori molto carini per una femminuccia. Non mi succede nulla, sto solo pensando a cosa potrebbe piacere ad Alice. Poi nel caso avrà i miei stessi gusti, appena sarà in grado di dircelo, ridipingeremo la parete, ma ci teniamo lo scivolo per il resto cambiamo tutto.»

«Certo, allo scivolo non rinuncerà di sicuro» dice ironica.

«Le chiederò di tenerlo per me e papà Tommy, sarà una bimba molto comprensiva con noi» le rispondo facendola ridere.

Oggi, lei e Pitt sono usciti di buon mattino e io mi godo la pace di casa, purtroppo non insieme a Tommy, lui è in cucina intento a preparare chissà cosa e appena sento il rumore del frullatore mi precipito, sperando che mi abbia fatto un frullato di quelli pieni di frutta, che lui e Pitt sostengono che mi fanno bene.

«Cosa prepari?» gli chiedo vedendolo talmente concentrato che non mi sente entrare in cucina.

Lui prende un cucchiaio dal cassetto, lo immerge nel frullatore e me lo porge mi. «Assaggia e dimmi cosa ne pensi.» Osservo titubante la strana poltiglia di un colore poco invitante, un marroncino pallido con venature arancio e verdastre, che sta sul cucchiaino. Oddio, è una pappina!

L'assaggio, però è buona! Manca solo di sale.

«Che c'è dentro?»

«Carne di vitello, carote e verdure varie.»

«È buono, ma manca di sale.»

«Perché i bambini quando iniziano lo svezzamento non devono mangiarlo, sto cercando di accentuare il sapore con quello naturale delle verdure» mi spiega molto preso da questa cosa.

«Ok, Alice approva e se ci metti un pochino di sale anche io.» Lui sorride, aggiunge il sale, da una frullata veloce e mette il contenuto in un piattino, mi passa il cucchiaio e lo mangiamo insieme.

«Sei incredibile, hai questa fissazione per le pappine da quando abbiamo deciso di avere un figlio» gli dico notando come si fa i complementi da solo.

«L'alimentazione è importante e ci devo pensare in tempo, fra tre mesi nasce e lo svezzamento inizia a quattro mesi più o meno, quindi non ho poi tutto questo tempo. Ho bisogno di tenermi impegnato nell'attesa che lei venga al mondo» mi spiega guardandomi trasognante.

«Mi piace come stai vivendo questo periodo, sei sempre molto carino anche con Pitt. Senza la piccola in arrivo credo che l'avresti già rimesso in riga.»

«Lui si immedesima molto in te, non perché si sente una donna ma perché è fatto così, è molto sensibile, lui avverte il dolore e il fastidio delle persone che ha vicino e poi mi diverte moltissimo» mi spiega ridendo, poi mi guarda e con molta tenerezza l'abbraccio e lui mi avvolge tra le sue braccia. La piccola si muove e mi sposto di scatto prendendo la sua mano e poggiandola sulla mia pancia. «La senti?»

«Pochissimo.»

«Poggia l'orecchio, Roby dice che la sente di più così.»

Lui lo fa subito e vedendo le lacrime nascere dai suoi occhi intuisco che è vero. «Piccola è stupendo sentirla.»

«Tra qualche mese si sentirà di più.»

«Stai rischiando grosso, potrei iniziare a torturarti toccandoti la pancia di continuo» mi dice scherzando. Lui è sempre molto discreto con me.

«No, appena lo dirò a Pitt sarai impegnato a toccare la sua» gli rispondo ridendo.

È troppo divertente il mio Pitt incinto!


L'Amore che ci unisce - 3 Parte - Fermate il mondo... Ci sono anch'io!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora