CAPITOLO 9

1.2K 56 9
                                    


Il cuore è stato fatto per essere rotto

Passò una settimana da quell'accaduto e Draco ormai era diventato come prima abbastanza distaccato e incazzato un giorno sì e l'altro pure. Hermione nel mentre aveva notato questo cambiamento di Malfoy e ogni volta continuava a pensare al sogno che aveva fatto, non ne aveva parlato con le sue amiche ma sapeva che doveva farlo ma allo stesso momento voleva capire perché aveva sognato lei che si baciava con Draco e che ci rimaneva male del fatto che lui fosse andato con Astoria.
Era Venerdì pomeriggio e Hermione e Ginny erano nella camera di Pansy e Daphne dove avevano appena finito di studiare e avevano iniziato a parlare. Le quattro pian piano che passavano i giorni diventavano sempre più unite come se tutti quegli anni passati a odiarsi si fossero cancellati e che adesso potessero vivere senza pregiudizi come era giusto che fosse <<Allora Herm hai notato qualcuno di carino in questi giorni?>> domandò Daphne ghignando mentre la riccia si sentì abbastanza osservata visto che la fissavano con occhi famelici di risposta e arrossì leggermente <<No>> rispose solamente ma dal suo tono di voce le ragazze intuirono che c'era dell'altro e perciò inarcarono la testa ed Hermione roteò gli occhi <<Ma vi devo dire una cosa>> continuò la riccia <<Noi siamo tutte orecchie>> disse Ginny e Hermione sorrise <<Questo mi è sembrato ovvio>> e con questa affermazione fece ridere le sue amiche ma dopo aver avuto questo momento divertente ritornarono tutte serie <<Settimana scorsa ho sognato...Malfoy>> Hermione disse il nome del ragazzo a bassissima voce e le sue amiche fecero una faccia confusa <<Hermione puoi ripetere non abbiamo capito chi hai sognato>> disse Pansy <<Malfoy>> questa volta lo disse con un tono un po' più alto ma sempre abbastanza confuso <<Ripeti per favore>> le richiese Ginny e Hermione respirò e disse <<Malfoy>> questa volta l'aveva detto con un tono normale che fece sentire alle sue amiche che rimasero scioccate <<MALFOY!>> urlarono all'unisono le tre mentre Hermione si alzò di scatto <<Shh! Ma che vi gridate>> le rimproverò arrossendo e il suo viso divenne quasi come il colore dei capelli della sua amica Weasley <<Hermione ci devi raccontare tutto>> le disse Ginny mentre la ragazza iniziò a sentirsi a disagio ma ciliegina sulla torta fu il fatto che prima che la Grifondoro potesse dire qualcos'altro la porta si spalancò mentre lei era ancora di spalle <<Si può sapere perché urlate?>> nella merda...Hermione in quel momento si sentiva nella merda. Aveva riconosciuto la voce eccome se l'aveva riconosciuta, il tono di voce di Draco Malfoy non si dimentica perché è particolare profonda e sexy.
La ragazza era come se fosse stata colpita da un petrificus totalus non riusciva a muoversi e se Malfoy avesse sentito il suo nome? E se avesse capito che era lei che stava parlando di lui? Non riusciva a voltarsi e a guardarlo nei suoi bellissimi e fottutissimi occhi e la situazione stava peggiorando perché le sue amiche se la ridevano e Draco lo sentiva ancora dietro di lei che la fissava <<Granger state giocando alle belle statuine o qualcuno ti ha lanciato un petrificus totalus e per questo non riesci a muoverti?>> la prese in giro Draco e Hermione anche se non lo stava bevendo po' intuire che sul suo viso era nato un ghigno tipico di Malfoy.
Decise di voltarsi anche perché stava risultando abbastanza ridicola e come aveva immaginato sul volto del ragazzo era visibile un ghigno e la cosa che peggiorava ancora di più la situazione era che si era appoggiato alla porta e aveva le braccia incrociate e ciò lo rendeva ancora più attraente <<Malfoy, sempre spiritoso vedo>> se ne uscì Hermione con la sua solita aria di sfida visto che non si voleva far trovare imbarazzata davanti a lui <<Quella non se ne va mai e comunque finitela di urlare che vi si sente persino dalla Londra Babbana>> disse Draco lanciando un'ultima occhiata ad Hermione per poi chiudere la porta e appena la chiuse Hermione fece un respiro di sollievo mentre le sue amiche scoppiarono in una grande risata mentre Hermione le fulminava con lo sguardo <<Dovevi vedere la tua faccia Herm appena era entrato Draco>> la prese in giro Pansy <<Sembrava che avessi appena visto il Signore Oscuro ritornare>> disse tra una risata e un'altra Daphne <<Non me la scorderò mai>> disse inevece Ginny e per tutta risposta la riccia lanciò dei cuscini alle sue amiche <<Ehi>> disse Pansy <<Così vi imparate a ridere di me e>> ma anche Hermione si ritrovò con un cuscino in testa <<Questa è guerra>> Hermione diede inizio ad una guerra di cuscini e nella stanza volavano cuscini da una parte ad un'altra e oltre ad essi le risate che animarono quella stanza furono tante. Cuscini che volavano, risate che si scambiavano le ragazze sembravano delle vere e proprie bambine di quattro anni che si divertivano a tirarsi cuscini, nel casino però non si erano rese conto che qualcuno stava bussando alla porta quando un Blaise Zabini entrò nella stanza delle ragazze <<Ehi ragazze siete...>> Blaise rimase scioccato dalla situazione che si era creata, la stanza era piena di piume e le ragazze avevano nelle mani dei cuscini ormai vuoti e guardavano il moro con ancora un sorriso stampato sulla faccia <<Ciao tesoro>> lo salutò Pansy <<Ma che cosa avete fatto?>> domandò il moro ancora molto perplesso <<No dai è scoppiata una guerra di cuscini ed io non ero presente>> Theodore Nott raggiunse il suo amico e notò la situazione della stanza e le ragazze con ancora i cuscini in mano <<Vi prego la prossima volta chiamatemi>> proseguì Nott mentre le ragazze risero <<Lo faremo Theo>> gli disse Pansy mentre Theodore esultò <<Ragazzi che ore sono?>> domandò questa volta Hermione <<Le sette e mezza>> rispose Blaise <<Grazie Blaise- lo ringraziò la Grifondoro per poi voltarsi verso le sue amiche- ragazze io devo andare a consegnare un modulo a Michal però prima vi posso dare una mano qui>> <<Non ti preoccupare Herm, vai tranquilla aggiustiamo tutto con la magia>> la interruppe Daphne <<Sicure?>> domandò incerta <<Certo vai>> le disse Pansy e dopo aver preso la sua borsa salutò le sue amiche e i ragazzi e si avviò verso la sala Comune di Corvonero.

Al Chiaro di Luna Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora