EPILOGO

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Quando il tempo sarà passato,
la terra scoprirà i nostri scheletri abbracciati e il mondo lo saprà,
che Quasimodo amò Esmeralda.

Il giorno dopo il matrimonio di Theo Draco riscrisse la lettera insieme ad Hermione e la mandarono quel giorno stesso e visto che tutti e due erano un po' tristi del fatto che Draco sarebbe andato via decisero di non parlare di quell'argomento e Hermione andò al suo allenamento Auror mentre Draco andò a mandare le dimissioni all'azienda in cui lavorava.
Hermione tornò tardi quel giorno e quando arrivò vide Draco già addormentato e quindi decise di non svegliarlo e andò a letto, il giorno dopo però parlarono e anche assai decidendo che avrebbero passato gli ultimi giorni insieme rendendoli indimenticabili e si promisero che qualunque cosa accadrà nelle loro vite si sarebbero sostenuti a vicenda e che si sarebbero aspettati fino alla fine.
Mancavano due giorni alla partenza di Draco e i suoi amici avevano organizzato una giornata tutti quanti insieme perciò decisero di andare a Malfoy Manor dove Narcissa aveva passato un po' di tempo con loro e poi era andata a casa di sua sorella per passare del tempo con Andromeda.
C'erano tutti: Blaise, Pansy, Theodore, Astoria (dove ancora non erano partiti per la loro Luna di Miele), Ginny, Harry, Ron e Daphne tutti gli amici d'infanzia e quelli che prima erano nemici poi sono diventati qualcosa di più.
I ragazzi passarono la giornata a ballare, bere, ridere, scherzare e ad un certo punto della giornata si erano seduti tutti quanti vicini e iniziarono a parlare di Draco <<Io, Draco e Blaise siamo amici da quando eravamo in fasce- raccontò Theo- ogni giorno ci incontravamo e prima dovevamo seguire quelle noiose lezioni di bon ton a cui ci avevano costretti i nostri genitori, in quanto Purosangue di famiglia nobile, poi però quando avevamo la nostra libertà uscivamo nel giardino del Manor e lì iniziava il bello, giocavamo rincorrendoci, facendo botte, gare su chi andava più veloce sulla scopa.
Non siamo i tipi da dire "ti voglio bene" ma ce lo siamo sempre dimostrato in un sacco di occasioni, ricordo quando mio padre mi picchiò perché quel giorno non ero andato a lezione di etichetta e lui era un tipo che ci teneva molto alla compostezza e quindi quando il giorno dopo andai a casa di Draco ricordo che lui mi aiutò con le sue stupide pozioni che già allora fabbricava a farmi guarire le cicatrici e poi giocammo a Quiddich spensierati.
Siamo cresciuti insieme e tu ci sei sempre stato per noi amico- disse Theo facendo un piccolo sorriso a Draco- ma quando hai dovuto affrontare quella merda dei Mangiamorte hai voluto allontanarci, non volevi che ti aiutassimo...ma nonostante ciò lo abbiamo fatto, siamo stati vicino a te fino alla fine e cazzo quante volte abbiamo insistito per farti fare il primo passo con la Granger- esclamò facendo ridere gli altri- non sto scherzando è da quando siamo piccoli che ci faceva la testa tanta con la Granger e adesso eccovi qui insieme anche se tu partirai sono convinto che l'amore che vi lega batterà la distanza e sono sicuro che porterete alla luce un bellissimo bambino a cui dovrò fare da padrino>> affermò facendo ridere tutti quanti <<Grazie amico>> disse alzando il bicchiere di spumante <<A Draco>> brindò e tutti quanti fecero la stessa cosa alzando i calici per brindare <<A Draco>> esclamarono.
La festa finì e tutti quanti ritornarono nelle proprie abitazioni tranne Hermione e Draco che avevano preferito rimanere per far compagnia a Narcissa per l'ultimo giorno.
La mattina dopo Hermione dovette andare all'addestramento mentre Draco passò tutta la mattinata e il pomeriggio insieme alla madre <<Sai mi ricordo quando Severus ti regalò per la prima volta il set da piccolo pozionista, passavi ogni giorno a creare pozioni diverse...pozioni che funzionavano!- esclamò Narcissa facendo sorridere Draco- Da lì ho capito cosa avresti fatto nella vita e non mi sbagliavo solo...non immaginavo così lontano ecco>> disse con amarezza la donna <<Hai ragione, io stavo rifiutando quell'offerta...>> <<E stavi per compiere l'errore più grosso della tua vita figliolo, menomale che Hermione ha insistito>> disse Narcissa abbassando gli occhi <<Mi mancherete...tutte e due>> affermò Draco facendo alzare il volto della madre <<Anche tu>> e Narcissa abbracciò strettamente il figlio fino a quando dopo un lunghissimo abbracciò si staccarono <<Ora torna a casa e fai passare un ultima bellissima serata ad Hermione>> disse Narcissa asciugandosi un lacrima <<Ci vedremmo presto, mamma>> e andò via smaterializzandosi a casa sua.
Aspettò circa mezz'ora prima che Hermione arrivasse e quando la vide venire in salotto dove stava lui si alzò di colpo <<Ehi>> lo salutò la riccia sorridendogli <<Com'è andato l'addestramento, nena?>> domandò Draco avvicinandosi a lei <<Bene...sono così distrutta>> commentò la riccia <<Riesci a fare un piccolo sforzo...voglio portarti in un posto>> disse Draco ghignando ed Hermione lo guardò curiosa <<In quale posto?>> domandò <<Dove tutto è iniziato>> rispose allungandole la mano e anche se voleva più risposte Hermione prese la mano di Draco e si smaterializzarono e rimase stupita quando arrivarono a Firenze <<Mi hai portato a Firenze?>> domandò gioiosa di rivedere la città che tanto amava <<Già...andiamo a farci una passeggiata?>> domandò ed Hermione annuì e perciò iniziarono a camminare mano nella mano sulle strade della bellissima Firenze.
Arrivarono dove c'erano diversi artisti di strada e Draco ricordandosi dell'ultima volta in cui erano stati lì disse <<Fatti fare un ritratto...così me lo porterò a New York con me>> Hermione lo guardò arrossendo leggermente ma poi si avvicinarono e l'artista le fece un dipinto che poi si portò con sé e ripresero a camminare.
<<Ti ricordi quando siamo andati agli Uffizi in gita?>> domandò Hermione ridendo mentre camminavano <<Eh chi se lo dimentica>> commentò Draco ghignando <<Tu, Blaise e Theo avete fatto un casino in quella galleria>> disse ridendo <<Già, mi ricordo ancora quando ci ritrovammo davanti alla nascita di Venere e Theo appena la vide disse "minchia che poppe" e davanti a lui c'era una famiglia con un bambino di cinque anni, suo padre andò a lamentarsi con i professori e Green per punirlo lo sfidò facendogli prendere un sacco di schiantesimi>> sorrise Draco pensando a quel ricordo e mentre camminavano non si erano resi conto che erano finiti proprio dove c'era il grande pianoforte <<Guarda chi c'è!>> esclamò Draco non appena lo vide <<Mi suoni qualcosa?>> domandò Hermione sorridendogli, Draco prima la guardò poi guardò il pianoforte e decise di andare lì e suonò la melodia preferita sua e di Hermione "Sonata al chiaro di Luna" di Beethoven mentre la ragazza lo osservava poggiando la fronte sul suo pugno guardandolo con occhi sognanti.
<Sbaglio o qui vicino c'è un posto molto importante?>> domandò Draco dopo che ebbe finito di suonare prendendo di nuovo Hermione per meno <<Oh sì è proprio qui>> rispose lei sorridendogli ed entrambi si diressero verso Ponte Vecchio <<Qui ci siamo dati i nostro primo bacio>> commentò Draco non appena arrivarono sul luogo osservando l'acqua del Fiume <<Già, c'era un aria romantica e il chiaro di Luna...proprio come ora>> rispose Hermione sorridendogli quando Draco si voltò verso di lei <<Manca una cosa però>> le sussurrò per poi avvicinarsi a lei, poggiò le mani sui suoi fianchi mentre Hermione allungò le braccia dietro al suo collo e iniziarono a baciarsi.
Fu un bacio lento e dolce, si stavano godendo il momento romantico promettendo a loro stessi che quello non sarebbe mai stato un addio che nessuno dei due avrebbe mai detto all'altro addio <<Torniamo a casa>> propose Hermione mentre continuavano a baciarsi e dopo che Draco acconsentì si smaterializzarono senza farsi vedere sbucando direttamente nella loro camera da letto.
Draco posò delicatamente Hermione sul letto e lui si mise a cavalcioni sopra di lei mentre gli sbottonava la camicia e lui le toglieva la maglietta, quando rimasero entrambi in intimo Draco le tolse il reggiseno iniziandola a baciarla lungo il seno e dopo averle torturato i seni si abbassò sulla sua pancia mentre continuava a toccarle il seno ed Hermione si stringeva alle lenzuola facendo scappare dei gemiti.
Poi però decise che era arrivato il momento che prendesse lei il controllo e perciò si rotolò trovandosi lei sopra di lui e iniziò a toccargli il torace mentre gli baciava il collo sentendo dei mugolii d'apprezzamento da parte di Draco, passò poi a baciargli il torace mentre la sua mano vagava dall'alto verso il basso anche se avvolte Draco la prendeva e iniziava a dargli diversi baci al polso, al palmo della mano, alle dita poi però si rivoltò e lì entrò in lei e fecero l'amore per tutta la notte.
Quando finirono Hermione si ritrovò appoggiata al petto di Draco stringendo la sua mano accarezzandola mentre lui le massaggiava i capelli e c'era silenzio fino a quando i due scoppiarono a piangere <<Mi mancherai>> disse la riccia sollevandosi per guardarlo <<Anche tu, tantissimo>> rispose il biondo e i due ragazzi si baciarono passionalmente <<Non scordati mai di me Draco, non scordarti della mia voce, del mio profumo, dei miei baci, non scordarti che ti amo da impazzire...non scordarti che sono la tua nena>> gli disse mentre lo accarezzava e dandogli anche diversi baci a stampo <<E tu non scordarti che sei l'unica che mi ha fatto capire cosa sia l'amore, non scordarti che sei l'unica che mi tiene testa, l'unica che mi fa provare emozioni che non ho mai provato con nessuno>> disse invece Draco tra singhiozzi mentre Hermione lo abbracciava <<Ti amo, Draco Malfoy>> <<Ti amo, Hermione Granger>>

La mattina dopo Hermione e Draco si svegliarono abbastanza pensierosa visto che quella stessa mattina Draco sarebbe partito.
Fecero colazione insieme, si lavarono e vestirono poi gli venne detto di andare in un campo fuori Londra dove lì li avrebbe aspettati un elicottero.
Armati di valigie Hermione e Draco si smaterializzarono in quel campo dove era già arrivato l'elicottero <<Eccoci qua>> affermò Draco voltandosi verso la ragazza guardandolo dolcemente mentre lei fece una triste risata <<Mi ero ripromessa di non piangere>> disse facendo uscire una lacrima dal suo viso <<Ehi sei tu quella che ha insistito nel mandarmi a New York>> affermò Draco facendo un sorriso sforzato visto che anche lui si stava mettendo a piangere <<Perché voglio che tu insegua il tuo sogno...anche se mi fa male>> disse per poi abbracciarlo strettamente <<Mi prometti una cosa?- le domandò Draco e lei annuì- ovunque sarai e qualsiasi cosa stia accadendo nella tua vita, tutte le volte che ci sarà la Luna piena tu cercala nel cielo. E mentre la guardi pensa a me, perché dovunque sarò e qualunque cosa stia accadendo nella mia vita, io farò lo stesso>> le disse mentre le accarezzava le guance asciugandole le lacrime <<Lo farò>> affermò per poi baciarlo.
Il loro bacio fu infinito e nessuno dei due riusciva a staccarsi perché se lo avrebbero fatto Draco sarebbe andato via ma a staccarli fu la voce del comandante dell'elicottero che disse <<Non per interrompere il momento romantico...ma dovremmo andare>> i due si staccarono rimanendo per un breve tempo ancora vicino ma poi Draco si prese coraggio, diede l'ultimo bacio ad Hermione e si avvicinò all'elicottero e prima di salire diede un ultimo sguardo alla ragazza che lo salutò con la mano e poi salì per andare a New York.

1 SETTIMANA DOPO

L'aria a casa di Hermione era abbastanza tesa, lei era chiusa nel bagno mentre fuori ad aspettarla c'erano Pansy Parkinson seduta per terra, Daphne che si mangiucchiava le unghie mentre batteva il piede impazientemente e Ginny Weasley che faceva avanti e indietro per il corridoio <<Okay basta- disse un bel po' Ginny avvicinandosi alla porta del bagno iniziando a bussare- Hermione è da mezz'ora che sei chiusa la dentro aprimi!>> disse bussando con insistenza <<Ginny calmati>> le disse Pansy ma dall'amica ricevette solamente uno sguardo duro <<Non dirmi di calmarmi Pansy...Hermione apri questa cazzo di porta prima che>> Ginny non finì la frase perché Hermione bianca cadaverica aprì la porta con il test in mano <<Allora?>> domandò Daphne <<È positivo...sono incinta>>
9 MESI DOPO

<<Andiamo Hermione un ultima spinta>> la incoraggiò l'infermiera <<AAA>> gridò di dolore la riccia spingendo sempre di più <<Hermione so cosa stai provando ma dai solamente l'ultima spinta e tutto questo sarà finito>> le disse Ginny mentre teneva saldamente la mano di Hermione <<AAAAAA>> e dopo quelle grida ecco la il pianto di un bambino appena nato <<Congratulazioni, è una femmina>> disse l'ostetrica porgendole la bambina e non appena Hermione la vide le brillarono gli occhi facendo un enorme sorriso di felicità. Poi vide la bambina aprire gli occhi e vide che aveva due grandissimi e bellissimi occhi azzurri...proprio come i suoi <<Come la vuoi chiamare?>> le domandò Ginny e in quel momento Hermione si ricordò della sua notte sotto le stelle con Draco
"Se invece sarà una femmina mi piacerebbe chiamarla Alya, come la costellazione del serpente" <<Alya- disse mentre l'osservava per poi guardare Ginny e l'ostetrica- Alya Malfoy>>


Spazio autore:
Ebbene sì ragazzi, aimè siamo arrivati alla fine di questa storia.
Come avete notato non ha un bel finale come tutte le altre, non odiatemi per questo, ma non sono il tipo da lasciare le cose in sospeso e come potete notare questo finale ha dei buchi di trama ed è per questo che vi rallegro con la notizia che "Al Chiaro Di Luna" avrà un sequel solo che non so dirvi quando uscirà perché devo ancora finire di scriverla ma tenetevi sempre pronti.
Ringrazio a tutti quanti che mi sostenete sempre con i vostri commenti e le vostre stelline sono molto importanti per me.
Ci vediamo presto ve lo prometto,
baci Alice ❤️

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