Al Chiaro di Luna

CAPITOLO 32

Io e te...come nelle favole

La porta della camera da letto di Draco si spalancò violentemente e Draco vi entrò con Hermione in braccio mentre continuavano a baciarsi e con una spinta Hermione chiuse la porta della camera da letto del biondo e dopo di ché Draco la buttò sul suo letto abbassando la zip del suo vestito mentre Hermione sbottonava la camicia del ragazzo e toglieva la cintura dai pantaloni di lui per poi toglierli.
Furono entrambi nudi e Draco si trovava sopra di lei mentre continuava a baciarla poi però si staccò di colpo da lei e la osservò mentre Hermione non riusciva a capire che cosa gli fosse preso al Serpeverde <<C-che succede?>> domandò la Grifondoro, che si fosse pentito di tutto questo? Draco continuava ad osservarla e non sapeva se fosse un bene o un male, poi però Malfoy si avvicinò pericolosamente a lei lasciandole un bacio sul collo che la fece rabbrividire e si avvicinò al suo orecchio per sussurrale <<Sai Granger io ti ho perdonato per aver accettato l'invito di un altro al ballo ma sei stata comunque cattiva e mi hai fatto davvero ingelosire questa sera quindi ti meriti una punizione>> lo aveva sussurrato così seducente che Hermione quasi venne senza che lui avesse fatto nulla, solo la sua parole le causava quest'effetto <<C-che tipo di punizione?>> domandò iniziando a respirare profondamente a causa di come la guardava <<Toccati>> rispose il biondo ghignando ed Hermione spalancò gli occhi dalla risposta che aveva appena ottenuto <<Ma>> <<Se prima non ti tocchi io non ti farò nulla>> la avvertì ed Hermione ingoiando un pezzo di saliva e guardandolo iniziò a passarsi le dita delicatamente prima sul suo collo, poi passò ai seni ancora coperti dal reggiseno e notò che Draco si morse il labbro inferiore per poi bagnarselo con la lingua <<Draco non è facile se mi guardi così>> si lamentò la Grifondoro <<Continua>> affermò il biondo quasi come un ordine e Hermione poi abbassò le dita per arrivare verso la sua pancia e Draco si allontanò un po' per permetterle di continuare il percorso ma quando Hermione arrivò alla seta dell'intimo Draco le bloccò il polso e ghignando si avvicinò a lei <<Brava la mia nena>> e spostandole il braccio iniziò a baciarla nuovamente e poi bassò al collo che divorava con passione ed Hermione per trattenere i gemiti si mordeva il labbro e stringeva forti le lenzuola del letto <<Non torturare queste povere labbra, solo io posso farlo>> le disse facendole staccare i denti dalle labbra per lasciarle un piccolo bacio a stampo e poi passare a toglierle il reggiseno e torturare i suoi seni, scese verso la pancia e la baciò caldamente ed Hermione non ce la fece più e ogni tanto le scappavano qualche gemiti che a Draco gli facevano più che piacere e dopo di che entrambi si tolsero l'ultimo intimo rimanente e fecero l'amore per tutta la notte.

Il mattino dopo il primo a svegliarsi fu Draco che quando aprì gli occhi si ritrovò con un ciuffo dei capelli della Granger sul suo viso e si mise a ridere togliendo il ciuffo per poi vedere la Granger che dormiva abbracciata stretta a lui con una gamba che lo bloccava. Svegliarsi così era semplicemente bellissimo, la notte avevano fatto l'amore per ben quattro volte una più passionale dell'altra e poi si erano addormentati guardandosi negli occhi e ora eccola lì tra le sue braccia.
Avrebbe passato tutta la mattinata a guardarla dormire ma dovevano rientrare a casa e per questo decise di svegliarla dandole delicati baci sul viso e quello che ottenne furono solo dei grugniti <<Dai piccolo panda ti devi svegliare>> le disse dandole un bacio sulla fronte e Hermione aprì gli occhi ritrovandosi tra le braccia di Draco <<Ci possiamo svegliare così tutte le mattine?>> domandò lei staccandosi e grattandosi gli occhi mentre Draco rise alla sua domanda <<Non sarebbe male>> rispose non appena Hermione lo guardò negli occhi <<Buongiorno nena>> e si allungò verso di lei per baciarla, Hermione si aggrappò strettamente a lui poggiandolo di nuovo sul letto e Draco sorrise tra le sue labbra <<No Granger non ci riuscirai a rimettermi a letto, dobbiamo andare>> la rimproverò Draco e Hermione fece un muso lungo <<Dai nena non fare così>> le disse dandole un bacio sulla punta del naso <<Ma io non voglio lasciarti, ho troppa paura>> Draco la guardò stranito e strinse tra le sue braccia una Granger che sembrava una bambina piccola <<Di cosa hai paura?>> domandò <<Delle ragazze là fuori- rispose Hermione- sai- disse dopo un attimo di silenzio- quando non riuscivo a confessarti i miei sentimenti era perché avevo paura di non essere la tua ragazza ideale. Pensavo che a te piacessero quelle bionde, occhi azzurri e Purosangue e no una tipa come me. Poi ieri quando ti ho visto con Sophia, che rispecchia al pieno tutte queste caratteristiche, ho pensato che ti potesse davvero ammaliare da lasciarmi definitivamente e quindi ho paura che tu trova persone più belle di me>> affermò Hermione con tristezza ma Draco la guardò dolcemente dandole un dolce bacio sulla bocca e dopo che si staccò disse
<<Pensa che io sia un bersaglio e che tutte le ragazze di Hogwarts e del mondo siano delle frecce che devono colpire me, il bersaglio. Ci provano...continuamente ma non ci riescono. Poi arrivi tu, lanci la freccia segni il bersaglio proprio al centro...al mio cuore.
Granger...nena, io sono il tuo bersaglio e tu la mia freccia che farà sempre centro>> Hermione lo guardò ammaliata per ciò che aveva appena detto Draco, lei era la sua freccia e lui il suo bersaglio che strana ma significativa metafora <<Questo per dirti che- proseguì Draco- non ho mai fatto entrare nessuno nel mio cuore l'unica persona con cui l'ho fatto sei tu, perché solo tu sei la custode della chiave del mio cuore mia dolce nena. Ti ho dato il mio cuore senza che tu te ne sia resa conto solo perché so che tu non me lo distruggerai mai, quindi non farti paranoie perché la mia ragazza ideale qui sei tu>> a quelle parole il cuore di Hermione batté all'impazzata e lì capì che era fottuta perché si stava seriamente innamorando ma non le importava perché nelle sue braccia lei si sentiva a casa ed era questo quello che le importava. <<Credo di essermi innamorata di te>> affermò la riccia e Draco la guardò dolcemente e sorridendo le disse <<Credo di essermi innamorato di te anch'io>> e si baciarono.
Tutti gli studenti di Hogwarts erano radunati davanti al cancello pronti per salire sulle scialuppe che li avrebbero condotti sul treno per tornare ognuno dalle proprie famiglie.
<<Non tornare e dirmi che ti sei innamorata di una parigina perché ti spezzo le gambe, Ronald Weasley>> lo avvertì Daphne Greengrass e il rosso si mise a ridere <<Nessuna parigina può rubarti il posto nel mio cuore, mia dolce Greengrass>> <<Si e poi le vedi con il viso perfetto, il corpo perfetto, la voce perfetta e>> Ron mise a tacere la Greengrass maggiore allungandosi verso di lei e baciarla dolcemente <<Ti amo Greengrass, ricordatelo>> Daphne lo guardò con grandi occhioni <<Ti amo anch'io>> rispose e Ron le scoccò un altro bacio <<E dillo alle parigine che mi ami quando si avvicinando a te>> Ron si mise a ridere e Daphne lo guardò storto <<Promettimelo>> <<Lo prometto, tesoro. Se una parigina prova ad avvicinarsi le dirò che sono follemente innamorato di te>> Daphne lo guardò vittoriosa e gli diede un altro bacio <<Ottimo>> e Ron roteò gli occhi divertito <<Guarda un po' chi stanno arrivando>> affermò Theo vedendo arrivare Draco ed Hermione insieme <<Fatemi indovinare...due volte?>> domandò Nott e Draco ghignando disse <<In realtà quattro>> rispose con nonchalance ed Hermione gli diede uno schiaffo sulla spalla mentre i loro amici rimasero sorpresi <<E quindi cosa siete?>> domandò questa volta Harry ed Hermione si voltò verso Draco non sapendo cosa dire <<Ecco noi...>> <<La Granger è la mia fidanzata>> rispose Draco lasciando tutti, compresa Hermione, sbalorditi <<Sì...e Draco è il mio ragazzo>> disse dopo un attimo di silenzio <<E finalmente direi>> aggiunse Theo e tutti quanti si misero a ridere e si salutarono tutti quanti <<Scrivimi ogni giorno intesi?>> disse Hermione <<E tu fai la stessa cosa>> Draco poi si allungò verso Hermione dandole un bacio e poi salì sulla sua scialuppa.