CAPITOLO 41

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Molto spesso, per riuscire a scoprire che siamo innamorati,
forse anche per diventarlo,
bisogna che arrivi il giorno della separazione.

Arrivò Maggio e Hermione e Draco erano diventati due completi estranei, non si parlavano, non si guardavano, per la ronda cambiavano sempre i turni oppure uno dei due si fingeva malato ed ormai Hermione non andava più nella sala Comune dei Serpeverde erano Pansy, Daphne e Astoria che andavano da lei e non il contrario.
Quando però a uno dei due si avvicinava un fratello Bianchi ad entrambi scattava l'istinto di guardarsi a vicenda fino a quando lo sguardo diventava talmente doloroso da smettere di guardare per il troppo dolore.
Era Domenica mattina e le ragazze approfittandosi della bella giornata che c'era fuori chiesero alla preside se fosse possibile avere un cestino per il pranzo visto che avevano deciso di passare una giornata lungo il Lago Nero e la McGranitt acconsentì molto volentieri lodandole anche del fatto che oramai erano diventate amiche inseparabili nonostante i numerosi conflitti che c'erano stati durante gli anni passati.
E così le ragazze armate di cestino da pranzo e uno con dei loro oggetti scesero lungo il Lago Nero, distesero una coperta per terra iniziando a parlare <<Che farete dopo la scuola ragazze?>> domandò all'improvviso Daphne <<Be io e Ginny abbiamo un altro anno che ci aspetta qua ad Hogwarts ma quando finirò innanzitutto spero che Theodore mi chieda di sposarlo e poi mi piacerebbe tanto avverare il mio sogno da quando ero piccola>> rispose Astoria <<Quale sogno?>> domandò Hermione incuriosita e Astoria sorrise guardando la sorella la quale aveva già capito <<Quand'eravamo piccole io e Daphne sognavamo di aprire un'azienda di moda insieme, ti ricordi sorella?>> domandò Astoria sorridendo sognante <<Sì e io quando finirò Hogwarts inizierò ad intraprendere questa carriera e poi ti unirai a me sorellina e ovviamente mi piacerebbe che Ron mi chieda di sposarlo>> affermò Daphne <<Io invece spero che Harry mi chieda di sposarlo e mi piacerebbe tanto lavorare come giocatrice di Quiddich>> rispose questa volta Ginny <<Ti è sempre piaciuto il Quiddich?>> domandò Astoria e Ginny annuì <<Sono l'ultima figlia femmina di una famiglia di soli fratelli maschi e ognuno di loro era un giocatore di Quiddich, persino Percy ha giocato per un periodo a Quiddich, mi ricordo quando da bambina Fred e George usarono i loro risparmi per potermi comprare una scopa e mi insegnarono ad andarci e subito dopo a giocare a Quiddich, è stato uno dei momenti più belli di sempre>> disse Ginny sorridendo ricordandosi l'episodio della sua fanciullezza <<Come sta tuo fratello, George dopo...>> <<Dopo la morte di Fred?>> affermò Ginny interrompendo Pansy che annuì <<Be lui dice e fa sembrare che vada tutto bene ma non è così, molte volte si chiude in camera e inizia a piangere parlando da solo come se Fred lo potesse ascoltare>> rispose Ginny rammaricata pensando al fratello <<Mi dispiace Gin>> affermò tristemente Daphne <<Erano gemelli, legati sin dalla nascita. Quand'è morto Fred è morto anche una parte di George>> disse la rossa per poi far calare il silenzio tra le cinque ragazze ma fu proprio Ginny a interrompere il silenzio dicendo <<Pan tu non ci hai detto cosa vuoi fare>> Pansy non sapeva se rispondere visto il momento ma Ginny le fece cenno di dirlo e perciò parlò <<Sposarmi con Blaise e diventare Medimago>> rispose la Parkinson <<Medimago?>> domandò Hermione incuriosita <<È da quando sono piccola che mi è sempre piaciuto essere Medimago e salvare la vita alla gente>> rispose Pansy e poi tutte le ragazze si voltarono verso Hermione <<Be prima avevo un progetto insieme a Draco- affermò tristemente- ma visto che le cose sono andate in questo modo inseguirò il mio sogno da sola...diventare Auror e specializzarmi sempre di più per diventare Capo Auror>> rispose Hermione <<Effettivamente l'eroina del mondo magico doveva trovarsi un modo per salvare ancora le persone>> affermò Pansy facendo ridere tutte.

Nel mentre dentro il castello Draco Malfoy era rinchiuso nella sua camera che guardava fuori dalla finestra quando vide arrivare il gufo della sua famiglia e notò che nel becco aveva una lettera. Dopo aver dato da mangiare al gufo aprì la lettera e vide che era da parte della madre.

Caro Draco,
L'hanno accademico sta per finire e non vedo l'ora di riaverti a casa e soprattutto di rivedere Hermione. Ti prego invitala al Manor spesso e ricordati che l'anello dei Malfoy è qui che ti aspetta e secondo me ad Hermione starà d'incanto, mi raccomando ai M.A.G.O. figliolo.
Ci vediamo presto,
Mamma.

Draco non sapeva cosa fare se mentire alla madre e quindi quando sarebbe finita la scuola dirglielo oppure farlo subito così lei avrebbe digerito subito il colpo, prese una decisione e prese carta e penna ed iniziò a scrivere.

Buongiorno madre,
Anch'io non vedo l'ora di rivedervi e sappi che mi impegnerò molto nei M.A.G.O.
Per quanto riguarda Hermione, odio mentirvi e quindi vi dirò la verità. Le cose tra me e lei non vanno molto bene, abbiamo deciso di prenderci una pausa già da un po' di tempo quindi non so se quando tornerò a casa lei ci sarà di nuovo nella mia vita o meno.
Io...spero di sì, madre la amo da impazzire e sapere che per un errore soprattutto mio ci siamo dovuti allontanare mi fa male. Ogni notte la sogno, sogno quand'eravamo felici insieme e ogni volta fa male quando mi risveglio e non la vedo affianco a me...capisci di amare alla follia qualcuno quando la perdi e io l'ho persa e ho paura che sia per sempre anche se spero che non sia così.
Detto questo, ti voglio bene mamma.
DLM

Draco piegò la lettera e la diede al suo gufo per poi mandarla alla madre e osservò il suo volare fino a quando non lo vide più e pensò a ciò che gli aveva scritto la madre ovvero che ad Hermione l'anello dei Malfoy le sarebbe stato benissimo e cazzo se aveva ragione <<La perfetta Lady Malfoy>> sussurrò amareggiato immaginandola al suo fianco come sua moglie insieme ai loro figli.
Passarono le ore e divenne sera, la giornata delle ragazze era passata alla grande e tornarono nelle loro stanze la sera proprio il tempo di posare le loro cose e andare nella sala Grande per la cena.
Quando Hermione, insieme a Harry, Ron e Ginny, arrivò nella sala Grande per la cena e si sedette al suo posto buttò così un'occhiata al tavolo dei Serpeverde e notò che sembravano tutti i suoi amici abbastanza agitati poi però la cosa che iniziò a preoccuparle fu il fatto che non vedeva Draco lì con loro e che quindi il motivo di tanta agitazione verso i ragazzi riguardava lui, di scatto Hermione guardò tutto il tavolo dei Serpeverde e vide che Perla era lì quindi se lei era seduta al tavolo era impossibile che fosse insieme a lui...ma allora dov'era?
Appena finì di mangiare tutti gli studenti si diressero verso le loro stanze tranne Hermione e il Caposcuola di Tassorosso visto che avevano la ronda insieme e decisero di dividersi per agevolarsi il lavoro.
Mentre Hermione camminava verso i Sotterranei sentì una forte puzza di alcool di certo non era a causa di una festa visto che ogni volta che c'erano delle feste da loro non si sentiva mai una così grande puzza d'alcool e in più Pansy o Daphne glielo avrebbero detto, poi però sentì un rumore come una bottiglia che si rompeva e decise di avvicinarsi e la causa di tutto ciò scoprì essere Draco Malfoy <<Malfoy sai vero che non dovresti bere soprattutto in bella vista>> lo rimproverò Hermione vedendolo sdraiato su muretto, il ragazzo però quando sentì la voce della ragazza e la vide gli brillarono gli occhi e si alzò di scatto <<Nena...dolce nena>> affermò avvicinandosi a lei mentre Hermione si bloccò come congelata non appena sentì quel soprannome che ormai non sentiva più pronunciato dalle sue labbra da molto tempo <<Nena...bellissima nena>> disse mentre si avvicinava lentamente a lei e Hermione faceva un passo in dietro fino a quando non incontrò un muro e si ritrovò con Malfoy ad un passo da lei <<È tutta colpa mia se ti ho perso>> le disse mentre Hermione cercò di non piangere sentendo la tristezza nelle parole del ragazzo <<Malfoy...sei ubriaco>> affermò <<Mi manchi...mi manchi da impazzire Hermione- a sentire quei "mi manchi" e il suo nome pronunciato da lui Hermione non riuscì a trattenersi e iniziò a piangere- mi manchi come l'aria Hermione, sei la donna della mia vita e io...io ho rovinato tutto>> continuò a dire Draco mentre il volto di Hermione era rigato dalle sue lacrime <<Draco ti prego>> lo supplicò la ragazza <<Ti amo Hermione e mi manchi, tanto>> continuò a dire e in quel momento anche Hermione avrebbe voluto dire che pure lui le mancava e che lo amava da impazzire poi però si ricordò che Draco era ubbriaco e che non avrebbe ricordato nulla e quindi riuscì a staccarsi dalla presa di lui e ad allontanarsi <<Sei ubriaco marcio Malfoy, vai immediatamente nella tua sala Comune>> gli ordinò continuando a piangere <<Ma Hermione io...>> <<Vai!>> esclamò la ragazza urlando leggermente mentre singhiozzava, Draco le rivolse un ultimo sguardo e poi andò via lasciandola lì in lacrime.

Al Chiaro di Luna Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora