CAPITOLO 25

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Cos'è un bacio? Un lambire di fiamma

Passarono i giorni dalla discussione tra Hermione e Draco e la ragazza continuava a pensare alle parole del biondo, aveva ragione non poteva evitarlo senza dargli una spiegazione è solo che non poteva dirgli la verità perché aveva paura della sua reazione.
Codarda ecco che cos'era una codarda.
Se un ragazzo qualsiasi l'avesse respinta non gliene sarebbe importato ma qui non si parlava di un ragazzo qualsiasi qui si stava parlando di Draco Malfoy.
Quel ragazzo che l'aveva sempre presa di mira per la sua natura da nata Babbana, quel ragazzo che aveva combattuto contro di lei costretto, quel ragazzo che adesso stava cambiando e a cui voleva dare un'altra opportunità, per ragazzo in cui aveva visto del buono, quel ragazzo di cui si era innamorata ma che aveva paura di dirglielo.
Perché! Perché doveva essere così complicato confessare i propri sentimenti ad una persona...forse perché si stava parlando di Hermione Granger e di Draco Malfoy ecco perché.
Era la sera di Domenica ed Hermione e Ginny erano in camera di Pansy e Daphne che dopo cena avevano deciso di scambiare qualche chiacchiera insieme prima di andare in sala Grande per la cena.
<<Io non parlo nel sonno!>> esclamò Pansy dopo che Daphne la stava prendendo in giro <<Sì certo come no e chi è che sta notte continuava a dire "Sì Blaise continua così...ah Blaise come sei bra>> ma Daphne non finì la frase perché si ritrovò un cuscino addosso tirato da Pansy dove era diventata tutta rossa e nel mentre Hermione e Ginny ridevano divertite <<Ehi!- esclamò Daphne aggiustandosi i capelli che si erano un po' scompigliati a causa del tiro della sua amica- piglia questo Parkinson>> e le lanciò nuovamente il cuscino e anche Ginny e Hermione si unirono nella battaglia di cuscini.
Dopo un po' si ritrovarono tutte e quattro sdraiate per terra che ridevano <<Vi voglio bene ragazze>> disse Daphne dopo un lungo momento di silenzio, le tre ragazze si sedettero insieme a Daphne e si osservarono tutte quante <<Siete le mie migliori amiche, vi voglio un sacco di bene>> disse questa volta Hermione abbracciando le tre ragazze che si unirono caldamente all'abbraccio.
Chi l'avrebbe mai detto eh? Da nemiche a migliori amiche, quattro ragazze provenienti da case rivali e cresciute con educazioni diversi ma che dopo tantissimi dissapori si sono legate costruendo un'amicizia forte e sincera.
<<Vi devo parlare ragazze>> disse Hermione seriamente e lì le sue amiche intuirono subito che cosa intendesse l'amica <<Riguarda Draco?>> domandò Daphne ed Hermione annuì con la testa, era da quando la ragazza aveva confessato alle sue amiche di provare dei sentimenti per il biondo che era andata in crisi, ogni volta che lo evitava le sua amiche le dicevano che faceva male e che doveva affrontarlo ma lei non ci riusciva e ogni volta che una di loro cercava di parlare di lui Hermione deviava completamente la domanda e cambiava discorso ed era per questo motivo che le ragazze dissero che quando lei si sarebbe sentita pronta nel parlare di questa situazione lo avrebbe fatto di sua spontanea volontà <<Noi siamo qui>> le disse Pansy sorridendole e allungando le mani prendendo quelle della riccia che ricambiò il sorriso <<È tutto così complicato ragazze!-sbottò Hermione- siamo stati rivali per così tanto tempo e ora invece ridiamo e scherziamo insieme e come ciliegina sulla torta me ne innamoro consapevole del fatto che non è ricambiato>> <<E tu che ne sai se è ricambiato o meno?>> domandò Pansy curvando la testa ed Hermione fece una risata amara <<Mi vuoi dire che non è così? Che Malfoy è innamorato di me? Capisco che siete le mie migliori amiche ma è palese che Malfoy non prova niente per me>> disse la riccia e dal suo tono di voce si capì che era abbastanza triste e Pansy si avvicinò a lei <<Sai e ti definiscono la strega più brillante della nostra età- la prese in giro la Parkinson e Hermione la guardò dura- Herm non fare quella faccia sai bene che ho ragione e sai bene anche che se non gli confessi i tuoi sentimenti non saprai mai se è ricambiato o meno, vivrai sempre con questo peso. Che ne sai se tutte quelle cose che avete fatto insieme hanno fatto scattare in lui la scintilla? Che ne sai se tu gli piaci? Devi provare per esserne sicura, e sai che ti dico? Se non dovesse provare nulla chi se ne frega, il mondo è pieno di pesci e tu sei una bellissima pesciolina Granger quindi non vivere con quest'ansia e buttati>> la incoraggiò l'amica <<E in fin dei conti sei una Grifondoro no? Il coraggio non è una delle caratteristiche della tua casa?>> domandò questa volta Daphne avvicinandosi ad Hermione <<Hai combattuto Voldemort Herm, una delusione d'amore non sarà poi così tragica>> disse questa volta Gin ed Hermione in quel momento capì che era vero, doveva provarci per sapere la verità, doveva dirglielo e se avesse detto di no fanculo Draco Malfoy.
Era immersa nei suoi pensieri quando il soggetto della loro discussione entrò nella camera delle Serpi e la prima cosa che fece fu posare gli occhi su quelli di Hermione e come capitava ogni volta che lo sguardo dei due si incrociava si fissarono come se in quella stanza ci fossero solamente loro due ma poi Draco distorse subito lo sguardo posandolo su quello delle altre ragazze <<Dobbiamo andare a cenare>> ed uscì via quasi di fretta <<Vai da lui>> la incitò Ginny ed Hermione spalancò gli occhi <<Io>> <<Vai>> disse Daphne prendendola e sbattendola fuori.
Hermione andò verso la sala Comune dove notò essere vuota e Draco che aspettava le sue amiche e non appena la vide Hermione notò uno sguardo sorpreso <<Ciao Malfoy>> lo salutò e Draco alzò le sopracciglia <<Granger>> fece un piccolo accenno lui continuando ad avere un espressione composta <<Senti io vorrei parlarti e chiederti scusa, so che tu stai cercando di cambiare e lo apprezzo molto sul serio. Stiamo diventando amici e la cosa mi piace solo che...>> Hermione lasciò la frase in sospeso non sapendo che dire e Draco la guardò neutrale <<Solo che?>> la incitò e Hermione decise di dire una mezza verità <<Solo che molte volte mi viene in mente la nostra natura così diversa e penso che tu abbia ancora dei timori a vederti insieme a me>> Draco rimase un po' scioccato da quell'affermazione e per questo sbuffò e si avvicinò a lei <<Quando capirai che non me ne frega niente di quelle cazzate da Purosangue, se io voglio st...se io voglio essere tuo amico lo faccio punto>> le disse questa volta lasciando intendere nel suo tono di voce che era sincero e Hermione fece un debole sorriso <<Scusa>> sussurrò e Draco a quel suo tono di voce gli venne la pelle d'oca ma fece finta di niente e ghignò <<Non ho sentito puoi ripetere che hai detto?>> la prese in giro ed Hermione rise <<Hai sentito benissimo Malfoy e...>> <<Draco ci sei?>> la farse di Hermione venne interrotta dall'arrivo di Blaise e Theodore e quando la ragazza si voltò i due rimasero sorpresi <<Oh vedo che qui i bollenti spiriti si sono calmati>> commentò Theo facendo ridere la riccia <<S-sì possiamo dire così, giusto?>> domandò quasi con paura che il biondo potesse dire il contrario ma lui le sorrise debolmente e disse <<Giusto>> poi però arrivarono anche le ragazze e senza approfondire il discorso andarono in sala Grande.
Il giorno dopo erano le 8:30 di mattina e il cancello di Hogwarts era pieno di studenti di sesto e settimo anno di entrambe le quattro case pronti per andare a Firenze <<Sono troppo contenta ragazzi non vedo l'ora di arrivare>> commentò Hermione tutta contenta <<Ragazzi un attimo di attenzione- disse la professoressa di Babbanologia richiamando l'attenzione degli alunni- visto che sarà un viaggio in una città Babbana abbiamo deciso che per raggiungerla andremo con mezzi Babbani ed è per questo che ora vi metterete in fila e vi darò dei biglietti per l'aereo e dopo di che qua ci sono 4 stimali mi dividerete in quattro gruppi da venti e vi ritroverete in un vicolo, aspettateci a noi professori e insieme prenderemo l'aereo>> spiegò l'insegnante <<Sono curioso di prendere questo mezzo, da come l'ha spiegato la professoressa sembra che noi non dovremmo fare nessuno sforzo per farlo alzare in aria>> commentò Ron che nel frattempo era a braccetto con Daphne, la professoressa Roberts infatti aveva spiegato in una delle sue lezioni i mezzi babbani e tra questi c'erano proprio gli aerei e gli studenti non con origini Babbane rimasero stupiti da come fosse ampliata la tecnologia Babbana.
I ragazzi fecero come detto dall'insegnate e quando Theo arrivò nel vicolo tra la folla vide che era vicino ad Astoria <<Ciao Tori>> la salutò ma la ragazza lo ignorò ma quando Theo stava per dire qualcosa una ragazza si avvicinò al Serpeverde <<Theo che bello siamo seduti insieme!>> disse entusiasta la ragazza <<Alyssa a quanto pare>> disse cordialmente il Serpeverde <<Mi racconterai qualche altra storia sulle stelle?>> domandò la ragazza e Astoria che era rimasta ad ascoltarli cercava di trattenere i nervi <<Ma certo>> rispose Nott <<Bene ragazzi seguiteci!>> disse l'insegnante per poi andare verso l'aeroporto seguita dai suoi alunni.
Due ore e mezza più tardi i ragazzi arrivarono finalmente a Firenze e si diressero prima verso il loro albergo <<Bene ragazzi posate le valige nelle stanze che adesso vi dirò e poi ci ritroviamo nella hall tra dieci minuti>> dopo di che la professoressa disse l'elenco delle stanze e Hermione, Ginny, Daphne e Pansy finirono in stanza insieme e dopo i dieci minuti i ragazzi iniziarono ad incamminarsi.
Firenze era come se la ricordava Hermione, bella e magica e soprattutto sempre piena di turisti.
La ragazza osservava la città con occhi sognanti cosa che attirò l'attenzione di Draco Malfoy e nel vederla in quel modo la trovava ancora più carina di quanto lo fosse.
La mattinata la passarono a visitare il Duomo e poi nel pomeriggio visitarono anche la cupola di Brunelleschi e così la giornata passò e divenne sera e i professori non avevano raccomandato altro ai loro studenti di rimanere nelle loro camere cosa che ovviamente non fecero visto che c'era uno spostamento continuo di gente.
<<Siete sicure che non volete venire?>> domandò Hermione <<Sì Her, siamo troppo stanche per passeggiare ancora>> rispose Pansy buttata sul letto. Hermione quella sera aveva deciso di andare fuori e farsi una passeggiata per conto suo e visto che il loro albergo era in centro non c'era bisogno che prendesse mezzi di trasporto.
Non appena uscì dall'albergo vide che davanti all'entrata c'era Draco Malfoy che di spalle si stava fumando una sigaretta <<Io non capirò mai che cosa ci trovi di bello nel fumare quelle robacce>> disse la riccia facendo voltare il ragazzo che fece spallucce <<Non mi fa pensare...dove stai andando?>> domandò il biondo notando la borsa della ragazza <<A farmi un giro>> rispose la riccia sapendo che stava trasgredendo ad una regola e il biondo si mise a ridere <<Hermione Granger che non rispetta le regole, non andiamo bene nena per niente>> la prese in giro Malfoy gettando la sigaretta e spegnendola <<Lo so ma...Firenze è bellissima soprattutto la sera e i professori non ci fanno uscire ma io la voglio vedere, mi è mancata>> rispose la riccia sulla difensiva poi curvò la testa e domandò <<Vuoi venire con me?>> Draco la guardò sorpreso e mise le mani in tasca <<No>> rispose seccamente ma la riccia lo guardò facendo il muso lungo <<Dai Malfoy vieni, ti farò vedere quant'è bella questa città>> insistette lei <<Ho detto no Granger>> e la ragazza sbuffò <<E va bene, allora a domani Malfoy>> e si incamminò. Draco la guardò poi però decise che non voleva lasciarla da sola e quindi si avvicinò a lei <<Nena!>> la richiamò ed Hermione si voltò guardandolo con aria vittoriosa <<Sei venuto>> <<Sì sì- disse frettolosamente- dove andiamo?>> domandò <<Vieni con me>> ed Hermione istintivamente prese la mano di Draco e lo condusse verso il centro.
Non appena arrivarono Draco notò molta gente che camminava per la città e che quest'ultima era tutta decorata a tema natalizio e la sua attenzione si posò su una persona che suonava perfettamente il violino <<Come hai notato Firenze, come tutte le grandi città, è piena di artisti di strada che o suonano, o cantano o persino ballano>> <<È bellissimo>> commentò Draco <<Ho fatto bene ad insistere nel portarti qui>> disse lei poi notò che lo sguardo di Draco si posò su un'artista che stava dipingendo <<Signorina le piacerebbe se le facessi un disegno, è molto bella>> le disse l'uomo e Hermione si voltò verso Draco <<Vai>> la incitò ed Hermione si sedette su uno sgabello mentre l'artista iniziò a disegnare mentre Draco iniziò ad osservare quanto fosse tremendamente bella la Granger <<È la sua ragazza?>> domandò un ragazzo vicino a lui <<C-cosa?>> chiese il biondo <<Mi chiedevo se fosse la sua ragazza visto il modo in cui la guardi>> affermò l'uomo e Draco divenne leggermente rosso <<N-noi...non stiamo insieme>> rispose lui <<Ah allora sei innamorato di lei?>> domandò e Draco incominciò ad irritarsi <<Ma questo è un interrogatorio per caso?>> domandò irritato <<Calmati amico era solo una domanda e comunque se provi qualcosa per lei ti consiglio di farti avanti, una ragazza bella come lei sono sicuro che abbia la fila dietro>> commentò lo sconosciuto per poi andare via e lasciando Draco in prende a mille domande e paranoie. Quando Hermione finì decise di lasciare il disegno all'artista e di riprendere la sua camminata con Draco solo che lo trovò abbastanza perso <<Tutto bene?>> domandò e lui la guardò stranito <<Cosa?>> chiese <<Va tutto bene?>> domandò nuovamente <<Oh sì sì>> si affrettò di dire.
<<Allora come mai ti piace questa città>> domandò il biondo dopo un momento di silenzio tra i due ed Hermione con la stessa felicità che aveva visto quella mattina disse <<Firenze è magica, non intendo come poteri magici ma ha una magia che attrae e ogni volta che la guardo la trovo sempre più bella e magica che mai>> <<La devi proprio amare come città>> affermò il biondo <<I miei mi portarono qui quando avevo tre anni e da allora ogni inverno i miei mi ci portarono e venire qua per me è come...come rivivere i bei momenti con loro>> disse Hermione con aria malinconica e Draco la guardò stranito <<Non capisco, perché parli così?>> domandò, Hermione stette un po' in silenzio poi però disse <<Prima della guerra cancellai la memoria ai miei genitori, avevo letto che Voldemort stava uccidendo un sacco di Babbbani ed era meglio metterli al sicuro. Facendo dimenticare loro di avere una figlia strega e andando a vivere in Australia>> Draco sentendo quel discorso rimase scioccato, lui non aveva un buon rapporto con entrambi i membri della sua famiglia ma a sapere che Narcissa poteva essere in pericolo di morte probabilmente anche lui avrebbe fatto la stessa cosa sua <<E poi, a fine guerra hanno riavuto la loro memoria?>> domandò, Hermione si trattenne nel piangere e facendo un respiro disse <<No, gli Auror ci hanno provato ma nulla solo che adesso non ci voglio pensare- disse seriamente poi però si rese conto dove fossero e le si illuminarono ancora di più gli occhi- vieni con me>> e gli prese nuovamente la mano conducendolo in una sorta di sotto passaggio e quando arrivarono Draco vide un pianoforte piazzato in mezzo <<Come mai c'è un pianoforte?>> chiese non concependo il senso <<Molta gente si ferma qui e suona a caso>> rispose lei e Draco alzò le sopracciglia sorpreso e ghignò <<Davvero?- domandò e Hermione annuì con la testa- guarda allora>> Draco si avvicinò allo strumento e iniziò a suonare la Sonata al chiaro di Luna di Beethoven e lì Hermione mise insieme i pezzi del puzzle e rimase scioccata "Malfoy è il pianista di Hogwarts" pensò e non appena il biondo finì soddisfatto si avvicinò alla Granger la quale aveva uno sguardo scioccato <<Sei tu il pianista di Hogwarts!>> affermò e Draco rise <<Mi hai scoperto>> affermò e Hermione lo guardò scioccata mentre iniziarono a camminare <<Malfoy sei bravissimo!>> commentò lei ancora scioccata dalla scoperta che aveva fatto <<Ti ho lasciato senza parole nena>> disse soddisfatto poi Hermione si rese conto dove fossero e gli prese la mano facendolo avvicinare <<Ora ti lascio io senza parole>> lo fece avvicinare di più e notò che erano a Ponte Vecchio e Draco notò che lì c'era una vista bellissima, non c'erano nuvole e le stelle erano luminose nel cielo e in più la Luna era luminosa in cielo e rifletteva i suoi raggi sul fiume
<<Ponte Vecchio è sempre stato il mio luogo preferito di Firenze, c'è un atmosfera unica ma soprattutto romantica e poi guarda la Luna che riflette i suoi raggi sull'acqua...è tutto così bello! Non trovi?>> <<È bellissimo>> disse seriamente Draco Hermione si voltò verso di lui e notò che aveva un'espressione seria <<T-tutto bene?>> domandò <<Tra poco sì>> e senza aggiungere altro Draco si buttò tra le labbra di Hermione dove ricambiò immediatamente il bacio e così, testimone la Luna, i due ragazzi iniziarono un bacio passionale.

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