Capitolo 27

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La vigilia di Natale era finalmente arrivata, i ragazzi avevano deciso di passare il cenone con la famiglia Weasley. Teddy che non poteva prendere parte alla festa non era solo, avrebbe passato la serata prima con Remus e poi con Sirius. La mattina tutta la piccola famiglia aveva optato per passare qualche ora con il più piccolo, poi a malavoglia dopo aver pranzato eccoli tornati a casa.
Tutti pensavano di divertirsi in quella giornata, di poter passare una festa tranquilla, nessuno si aspettava ciò che stava per accadere...
Quella mattina infatti il giornale riportava un notizia che nessuno stava attendendo, neanche i due ragazzi che provenivano dal futuro...nella precedente linea temporale non era accaduto infatti.

A parte la notizia riportata sul giornale, c'era una cosa positiva di quella giornata, il ritorno a casa dal San Mungo del signor Weasley, che era stato dimesso appena in tempo per passare le vacanze con la famiglia

...

La docente di difesa contro le arti oscure era stata una delle tante che era tornata a casa per il periodo di Natale. Si era divertita nei giorni precedenti ad addobbare l'albero insieme ai suoi colleghi a cantare canzoni di natale e bere il teà con le colleghe, sparlando dei diversi avvenimenti all'interno della scuola, ma non poteva rinunciare a passare le feste insieme al marito e alla figlia.
Per una festa magnifica serviva il miglior cibo, ed ora eccola camminare per Diagon Alley per recarsi nei migliori negozi per gli acquisti.
La sua contentezza però fu presto smozzata da un giornale che aveva trovato per strada. La donna nelle ultime ore era stata lontana da tutto il mondo e non aveva saputo di quella grave notizia. Sul giornale la fotografia di sua sorella spuntava in prima pagina e subito all'occhio della donna non comparve solo la foto ma anche la scritta EVASIONE DI MASSA,

" Dio no! "

La donna non si aspettava che anche sua sorella potesse fuggire da Azkaban, dopo la fuga di suo cugino aveva pensato che qualcosa fosse cambiato per impedire tali eventi... ed invece. Sua figlia ora sarebbe stata molto impegnata, sperava almeno che il natale poteva passarlo con lei.
La donna la cui fotografia era ritratta sul giornale stava girando per i vicoli di notturn alley, non molto distante da dove si trovava la sorella, era stato il suo padrone a mandarla ad acquistare alcune cose e lei come la più fidata dei suoi seguaci era corsa subito. Coperta con un cappuccio per non far capire la sua identità, stava ritornando verso l'abitazione del suo signore, quando intravide da un vico sua sorella.

- Che magnifica fortuna-

Pensò Bellatrix.

L'odio percorse tutto il suo corpo e fregandose in quel momento di mantenere il riservo sulla sua presenza in quel luogo decise di attaccare la sorella.. Secondo lei Andromeda era la rovina della sua famiglia e doveva morire, aveva rovinato il buon nome dei Black. 
Gli anni di prigione avevano rovinato ancor più la mente contorta di Bellatrix, che era ancora più spietata di come lo era stata durante la prima guerra dei maghi.

" Ciao sorella! "

Nessun tono dolce, ma solo il disprezzo nel dover pronunciare quella parole, ma presto quella quella che una volta considerava sorella, non sarebbe più esistita.

" Bellatrix "

Dilla la maggiore delle ex sorelle Black, mettendosi sulla difensiva, bacchetta in mano, pronta a difendersi, ma la sorella mezzana fu più veloce e colpì con una maledizione la più grande, materializzandosi via nelle risate.
La mezzana aveva usato un vecchio incantesimo, lo aveva letto in un libro della biblioteca Black, qualche mese prima di essere stata imprigionata nella prigione di Azkaban, se la sua memoria non vacillava quell'incantesimo avrebbe dovuto pian piano portare alla morte della sorella, nel modo più doloroso possibile.
Le risate di Bellatrix e le urla di dolore di Andromeda attirarono l'attenzione della folla, che subito si occuparono di informare non solo gli auror, ma anche il San Mungo. La donna venne subito riconosciuta, non solo da alcuni studenti, ma anche da molte altre persone che erano intente a fare le loro compre quel giorno, d'altronde la famiglia Black era sempre stata molto conosciuta. Le urla di dolore della signora Tonks erano strazianti, la donna si stava dimenando lì per strada e quando arrivarono i dottori quasi non riuscivano a toccarla per capire cosa le fosse successo.

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