capitolo 13

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Ora che il processo ebbe fine, Harry poteva pensare alla sua piccola famiglia.
Lui e Ginny avevano promesso di portare James in spiaggia e quel giorno erano intenzionati a farlo.
La signora Weasley non era stata felice di sapere la decisione della coppia, ma come sempre erano riusciti a fare quel che volevano.
Il piccolo James era estasiato, non era la sua prima volta in spiaggia, ma era come se lo fosse, il precedente anno era troppo piccolo e al momento non ricordava dei bei momenti passati con tutta la famiglia. I suoi genitori al contrario ricordavano quei momenti e li ricordavano con un sospiro.
Ad occhio estraneo quei due ragazzi ed il piccolo erano strani, neanche si presentarono in spiaggia che avevano molti occhi addosso.
Harry aveva portato con sé l'ombrellone e due borse mentre Ginny stringeva con la mano destra il piccolo James e nella mano sinistra c'era una piccola borsa, che però era una borsa senza fondo.
Avevano scelto di mettersi vicino alla riva così potevano vedere ogni momento del piccolo, farlo giocare sia nell'acqua, sia con loro sulla sabbia. Ginny aveva indossato un suo vecchio costume ad un sol pezzo, durante la gravidanza lì preferiva, così non doveva stare attenta al sole forte sul ventre, i suoi due uomini indossavano dei costumi simili a boxer, anche se il più piccolo indossava anche il pannolino.
Harry dopo aver sistemato le borse sulla sabbia, aveva piantato l'ombrellone. Ginny che aveva lasciato la mano con James, che ora stava giocando con la sabbia, prese dalle borse due asciugamani che sistemo dopo che suo marito aveva aperto l'ombrellone proprio sotto di esso.

"Guardi tu James, amore?
Vorrei riposare un po' ultimatamente è difficile"

Un po' era stata colpa anche delle nausee mattutine, un po' l'ansia del processo, era vero che sapeva il risultato ma la paura che avevano cambiato qualcosa con il loro viaggio era presente.
Con la consapevolezza che suo figlio era ben protetto si sdraiò sull'asciugamano e cercò di riposare un po'. Nel frattempo Harry prese dalla borsa alcuni giochi per la spiaggia e aiutò suo figlio a costruire un castello di sabbia.

" Facciamo vedere alla mamma quanto siamo bravi "

Non urlò quella frase, ma la disse in modo che solo il figlio riuscisse a capire. Non potevate urlare poiché la gente non poteva comprendere come due ragazzi così giovani potessero avere già un figlio come James, certo sarebbe stato anche complicato con il piccolo che sarebbe nato, ma avrebbero trovato il modo per fare tutto, lui avrebbero trovato il modo per sconfiggere Voldemort e non fargli toccare la sua famiglia, lui non doveva sapere di James. Non doveva sapere di quel viaggio nel tempo.
Ma ora lui non voleva pensare a nulla, se non a divertirsi con il suo bambino, questi erano momenti bellissimi, lui si era vissuto poco James per colpa del suo lavoro, solo nell'ultimo periodo stava vedendo molto di lui e voleva continuare così fin quando non sarebbe tornato ad essere un auror.
Lui era certo, voleva continuare ad essere un auror, ma anche ora avrebbe fatto di tutto per essere utile.

" James no "

Nel frattempo che era perso nei suoi pensieri il piccolo si stava mettendo la sabbia in bocca, ma Harry era stato felice e aveva impedito il gesto.

" Dai basta giocare con la sabbia, andiamo a fare il bagno. "

Prese il piccolo tra le braccia e lo portò in acqua e stando molto attento cercò di farlo bagnare senza mai lasciarlo andare da solo e senza mai andare nella parte più profonda. In primo momento il ragazzo si lasciò sfuggire un urlo visto che l'acqua era troppo fredda, poi quando il piccolo corpo si abituò alla temperatura dell'acqua il gioco era fatto.
Anche solo restando in riva James si stava divertendo, schizzava l'acqua a suo padre e rideva come uno stupido.
Harry era contento, vedere quella felicità sul volto di suo figlio era tutto.
Passò un po' di tempo ed anche Ginny si svegliò dal suo pisolino e dopo aver notato i suoi due uomini giocare in acqua lì raggiunse.
Le persone rimasero incantate da quei tre ragazzi, lì guardavano divertirsi e giocare, guardavano la piccola battaglia di acqua che avevano iniziato i due uomini contro la giovane donna.
Molti cercavano di comprendere la parentela che c'era tra tutti e tre, ma nessuno aveva mai detto ad alta voce la verità, cerano delle somiglianze e concludevano con il pensiero che fossero tre fratelli.
Verso le 11 del mattino erano vicino all'ombrellone e Ginny prese da una borsa un omogenizzato e Harry convinse dopo tante peripezie James a mangiarlo.
Ginny addentò invece un panino con la mortadella, una volta che James finì il suo pranzo anche Harry poté mangiare qualcosina.

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