capitolo 11

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Il pranzo proseguì senza intoppi, ed i ragazzi si cibarono dei panini che la signora Weasley aveva preparato, poi tornarono a pulire.
Tutti eccetto Ginny, che ormai stanca ebbe il consenso di sua madre per andare a riposare e questo solo grazie alle sue condizioni.
Una volta in camera da letto che condivideva con suo marito, lei ed il piccolo James riposarono abbracciarti.
Harry nel frattempo finì di pulire insieme agli altri, ma non tornò nella camera che condivideva con sua moglie, si recò in una delle stanze vicine, che attualmente erano vuote.
La stanza era più piccola a differenza di quelle che erano state usate fino a quel momento, ma sarebbe stata perfetta per l'idea del corvino.
Suo figlio aveva bisogno di una stanza tutta per lui, ed avendo molto spazio in casa poteva esaudire quel suo desiderio.
Certo non era difficile per lui occuparsi della camera, con la magia era facile renderla accogliente almeno un po'.
Aveva sistemato un armadio, dove Ginny poteva sistemare i vestiti che avevano comprato per il piccolo e poi aveva cercato di rendere il piccolo letto presente nella stanza adatto ad un bambino dell'età di James.
Il compito non era stato facile, ma lui era Harry Potter ed in un modo o in un altro avrebbe vinto le sue battaglie.
Era sicuro che James sarebbe felice di avere una camera tutta sua dove poter giocare e preparare scherzi, certo aveva due anni, ma aveva sempre il sangue dei malandrini.
Dopo aver eliminato tutta polvere con un tocco di magia la stanza era finalmente pronta per il piccolo monello. Sarebbe stato lì fino al momento in cui non si sarebbero trasferiti a scuola oppure nella loro tanto amata casa.

Ormai vicino all'orario di cena Harry decise di cercare il suo padrino per parlare finalmente con lui.
Aveva bisogno di lui nella sua vita, gli era così mancato.
Lui continuava a pensare che era tutta colpa sua se l'uomo nella vecchia cronologia era morto.
Se non fosse mai andato lì, forse avrebbe potuto conoscere i suoi figli nella sua vecchia vita. Chi mai si sarebbe aspettato che avrebbe conosciuto suo figlio, solo che non nel mondo in cui voleva.
Fu facile trovare per lui il suo padrino, l'ex carcerato era da fierobecco per dargli da mangiare.
I due avevano un bellissimo rapporto quando erano stati salvati dal Golden trio e poi scappati insieme.
Harry guardò la scena per diversi minuti, prima di tossire, facendo capire così al Black che non era solo.

" Oh Harry, vieni!
Ti stavo aspettando. "

Harry si avvicinò e dopo aver fatto una piccola riverenza a fierobecco iniziò ad accarezzarlo.

" Quindi sei pronto per andare? "

Sirius annuì.
Sarebbe stato bello uscire almeno una volta da quelle mura, cosa che ormai non succedeva da troppo tempo.
Per lui che odiava quella casa era quasi peggio state lì, che ad akzaban.
Potter sorrise e prese il mantello dell'invisibilità, sarebbe stato più facile nascondersi con ciò.

" Il mantello di James, quanti ricordi "

Disse Sirius sospirando.
Ai tempi di Hogwarts, quasi vent'anni prima, lui ed i suoi amici ne avevano combinate di cavolate con quel mantello.
Si erano divertiti a scappare dalle mura del castello ed a fare scherzi.
Sirius ricordava quei momenti, non solo con malinconia, ma anche come i momenti migliori della sua vita e ora gli mancava il suo migliore amico, quel che ormai era un fratello: James.

Nascosti entrambi sotto il mantello dell'invisibilità i due si allontanarono dalla abitazione, senza dire che i due stavano uscendo.
L'unica che sapeva cosa stava succedendo in quel momento era la moglie di Harry, ovvero Ginny, il corvino aveva informato telepaticamente la moglie poco prima, il corvino stava pensando di far ascoltare tutto il discorso a Ginny.

" Non fare domande, almeno non ancora. "

Queste parole le disse Harry appena i due si trovarono fuori alla porta di casa dei Black.
E furono dette perché da lì a pochi minuti Harry si sarebbe teletrasportato con Sirius lontano da lì.
Atterrarono proprio vicino al cancello della casa di Harry, peccato che Sirius non vedeva nulla, visto che la casa era protetta dallo stesso incantesimo che c'era sulla casa dei Black.
Dopo aver rivelato la posizione della casa, finalmente Sirius la vide e rimase a bocca aperta.

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