Capitolo 15

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I thestral, animali fantastici.
In quel momento solo i coniugi potter, ed ovviamente Luna potevano vederli, tutti gli altri ancora non avevano visto con i loro occhi le persone morire ed i due coniugi volevano cercare il modo di lasciare le cose così.
Salirono sulla carrozza insieme a Luna che lì guardava con un sorriso sulle labbra, la giovane aveva un dono poteva percepire il legame che ormai i due condividevano, ma non oso chiedere, al contrario il discorso si incentrò sui thestral e sulle creature che solo lei poteva vedere.
Mentre i coniugi Potter ascoltavano il discorso della loro vecchia amica, si tenevano per mano, forse era un modo per darsi forza a vicenda o forse altro.
Ma la forza era quel che entrambi avevano bisogno!
Quel castello era pieno di ricordo per entrambi e non tutti belli, basti ricordare che la seconda guerra dei maghi si era tenuta proprio tra quelle mura ed il fratello della rossa era morto proprio lì.
Lo stesso ragazzo che al momento forse era già seduto al tavolo dei grifondoro e scherzava con il suo gemello.
Quando entrarono nella sala Grande lo smistamento non era ancora iniziato e loro si accomodarono, non prima di guardare chi era seduto al tavolo dei professori, chissà come sarebbe stato quell'anno.

" Finalmente ragazzi, che fine avevate fatto? "

Chiese Hermione, la riccia aveva pensato che i due ragazzi fossero da James, cosa sbagliata, ma quella sarebbe stata la frase che avrebbe detto ad Harry in una situazione del genere e per non destare sospetti l'aveva fatto anche ora.

" Sorellina, non vogliamo diventare ancora zii, vero George?  "

Disse Fred facendo l'occhiolino alla sorella, nessuno tranne i membri della famiglia sapeva delle condizioni di Ginny e del piccolo che al momento era a pochi metri di distanza da loro.
Ginny non rispose al fratello, almeno non a parole, il suo sguardo diceva tutto e poi  trasformò il  suo caro fratello in un coleottero.

" Finalmente un po' di silenzio "

George aveva guardato la scena con orrore, per un certo periodo avevano pensato che la maternità avesse calmato la sorella, almeno in parte, ma la loro sorellina era sempre la stessa

" Ginny, dai! Fallo tornare alla normalità! " 

Harry guardò la consorte e scosse la testa, era stato un miracolo che per tutta l'estate non avesse fatto qualcosa del genere, ma quando sei madre devi stare attenta alle tue azione, poi con un figlio come James ancor di più, il bambino era degno erede dei malandrini e dei suoi suoi zii. Ora non c'era suo figlio, quindi la ragazza poteva agire e avrebbe agito come al suo solito.

" Ginny, su " 

Sbuffò la signora Potter, ma per accontentare il marito fece tornare il fratello alla normalità.

" Dai sorellina, lo sai che scherzavo "

Non molti fecero caso alla scena, sapevano che la giovane Weasley era solita 'punire' i suoi fratelli in quel modo.
Mentre i ragazzi del primo anno entravano nella sala grande per essere smistato, Harry lanciò un muffiato in modo che solo lui, sua moglie, Hermione e i suoi cognati potessero sentirli.

" Dobbiamo parlare. "

Hermione guardò Harry scioccata, non poteva capire come il suo amico proprio in un momento come quello voleva parlare di cose importanti davanti a tutti, lei ancora non conosceva l'incantesimo non verbale che il ragazzo aveva lanciato.

" Harry, ma tutti possono sentirci, questo non è il posto adatto per parlare di certe cose "

Ma il sorriso sornione che aveva Harry ricordava tanto quelli di suo padre, anche se le uniche persone che conoscevano quel sorriso non erano presenti in quella stanza.

" Non c'è da preoccuparsi Hermione, conosco un piccolo incantesimo, lo insegnerò a tutti voi poi.
Ora nessuno sa quel che stiamo dicendo, perché non possono sentirci. " 

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