Capitolo 8

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L'elfo porse la mano al bambino e James la strinse senza problemi allontanandosi con l'elfo per la merenda. "Casa dolce casa" disse finalmente Ginny, stringendosi al marito.

L'emancipazione era qualcosa che i due Potter non avevano pensato nelle poche ore precedenti, ma ora era qualcosa di cui stavano parlando.
Entrambi avevano dei tutori, anche se quelli di Harry non erano perfetti, ma essere emancipato a quella età voleva dire non dover più tornare lì, poter vivere con sua moglie in quella casa. Poter continuare ad usare la magia ed esercitarsi.
Essere un auror già lo rendeva più forte di qualsiasi altro ragazzo della sua età, ancor più forte di quando era in passato, ma aveva bisogno anche di allenare quel corpo.
La magia non era sempre tutto, l'esercizio fisico lo avrebbe aiutato a muoversi più velocemente per schivare gli attacchi dei nemici.
C'era qualcosa di cui doveva preoccuparsi prima di pensare agli allenamenti o altro. Ricordava bene in che periodo era e sapeva perfettamente quello che sarebbe successo da lì a qualche giorno, aveva la pelle d'oca a pensarci.
Quel che non aveva pensato fino a quel momento era ciò che sarebbe successo quell'anno ad Hogwarts, sapeva che avrebbe dovuto continuare a frequentare la scuola, per immedesimarsi e per questo lui voleva trovare un modo per portare anche suo figlio, ma come poteva farlo se quell'anno Albus Silente non sarebbe stato lì, almeno non per tutto il tempo? 
" La Umbridge " Ginny si paralizzò a quel nome, anche lei aveva cercato di dimenticare quell'anno, uno dei più brutti della sua vita ed ora che suo marito glielo aveva fatto ricordare aveva ancora più paura, per questo si metteva una mano sul ventre ancora piatto.
Ma cosa dovevano fare? Convincere Silente a cambiare professore, magari cercando di convincerlo a prendere qualcun altro per quell'incarico e così cambiare tutto quel che sapevano riguardo all'anno in corso, oppure accettarla come docente e vedere cosa sarebbe successo?
C'era anche da dire che le cose sarebbero cambiate lo stesso, Ginny questa volta era incinta, ed ovviamente avrebbe partorito verso la fine dell'anno scolastico e quindi avevano bisogno di Silente lì.
Lui almeno conosceva la verità, la Umbridge no, ed ovviamente la rossa era certa che non avrebbe mai preso bene quella gravidanza ed avrebbe screditato ancor di più Harry.
Ora sapevano che era stata lei a mandare i dissennatori ad Harry e quindi avevano un vantaggio dalla loro parte. " Cosa dovremmo fare? " Rispose quindi la rossa, stringendosi sempre più al marito, forse prima di prendere una vera decisione avrebbero dovuto parlare con il preside e spiegargli cosa sarebbe successo una volta che Dolores sarebbe stata lì.
Oppure c'era anche una seconda opzione, ma sapeva che quella era un qualcosa che serviva a tutti, soprattutto se non avrebbero avuto un docente adatto per la cattedra, non lasciò quindi rispondere a suo marito e continuò a parlare. " Forse arrivare proprio in questo periodo aveva un motivo e questo motivo era che dovevamo cambiare le cose, partendo con il far diventare quell'essere professoressa. Potremmo avere qualcuno dell'ordine quest'anno, magari qualcuno che ci aiuti davvero ad imparare quel che serve. Non che a noi serva, ma agli altri si. Sappiamo che in questa guerra avremmo bisogno di tutti loro e che la gente morirà, ma se sono allenati e da un vero professionista, so che tu lo sei amore, ma non potrai spiegare a mezza scuola perché sai così tante cose, perché sai cose che solo un auror dovrebbe sapere. "
Harry annuì, sapeva che la moglie aveva ragione, soprattutto per quanto riguardava l'ultima parte, ed infatti annuì. " Credo che l'unica cosa da fare è parlare con Silente e cercare di capire qual'è la soluzione migliore, in questo momento siamo tremila passi avanti a tutti, sappiamo quel che succede, quindi sono sicuro che Silente vorrà questo vantaggio dalla sua parte. "
Ginny lo guardò con un sorriso e posò un bacio sulla guancia del marito. " Ora prima di tornare dagli altri, vorrei parlare con gli elfi, vorrei che questa casa fosse pronta per quanto ci trasferiremo qui, cosa che spero succeda presto. " Harry sorrise al gesto di Ginny, era così strano avere quei corpi, eppure vorrebbe ancora poter giacere con lei, ma sapeva che le cose dovevano venire con calma. Un giorno potrà riaverla e questa volta sarebbero cresciuti insieme. Entrambi sarebbero stati la prima volta dell'altro e questo lo faceva sorridere. " Bene vai a parlare con gli elfi, mi troverai in cantina una volta che hai fatto. "

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