Capitolo 30

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Per la prima volta dopo tanti anni, Harry si era svegliato in un letto vuoto, la parte di sua moglie era fredda e non c'era il suo odore nelle lenzuola.
La sera prima Ginny era crollata dalla stanchezza nella loro casa e lui non aveva avuto il coraggio di chiedere a Sirius di svegliarla per farla venire da lui, era anzi contento che era riuscita a dormire un po'.
Senza di lei quella mattina però, non era lo stesso.
Dopo essersi lavato e preparato, indossò la sua divisa per poi recarsi nella sala comune dei grifondoro e lì attese che i suoi amici arrivassero, per iniziare con loro la giornata scolastica, dopo aver fatto una buona colazione.
Ormai in quei mesi si era abituato nuovamente ad andare a scuola, anche se la sua vita di prima gli mancava sempre più.
Il trio d'oro era finalmente tornato, i tre ragazzi erano insieme che si dirigevano verso la sala grande, ma al trio questa volta c'erano due nuove entrate, i gemelli.

" Sono curiosa di vedere cosa Silente ci insegnerà.
E' un grande mago, siamo fortunati ad avere lui come insegnante "

E visti tutti gli insegnanti che avevano avuto nel corso degli anni, avere l'uomo che ha sconfitto uno dei più grandi Maghi oscuri deve essere davvero eccitante per Hermione, che era elettrizzata, al contrario Ron non la pensava allo stesso modo, aveva paura dei testi scritti che il preside poteva chiedere loro e quello era sempre il preside.

" L'avete in classe oggi? "

Chiese George, il gemello non si era mai informato dell'orario scolastico del fratello, conosceva a malapena il suo, troppo concentrato a preparare i prodotti per il suo negozio insieme al gemello.
Harry però di una cosa era sicuro, questa volta probabilmente il negozio dei gemelli non sarebbe stato aperto per ancora molto tempo, visto che non essendoci lì Dolores, non si sarebbero fatti espellere, ma in questo modo, in futuro poteva contribuire ancora una volta alla sua realizzazione, mettendo però un veto.
Non dovevano dare i loro prodotti ai figli!
James aveva già combinato troppe marachelle con alcuni prodotti che George aveva creato in futuro.

-Buongiorno amore-

Ginny finalmente si era svegliata e parlava con il marito telepaticamente, grazie al loro modo.

-Mi dispiace per stanotte, mi sei mancato-

I ragazzi che erano con lui, avevano già compreso cosa stesse succedendo; infatti, il viso dei due ragazzi cambiava quando parlavano telepaticamente, era come se fossero su un altro piano. Loro ormai ci stavano facendo l'abitudine.

-Ci vediamo stasera Gin, tutto bene?
I bambini? -

Chiese lui, preoccupato per la sua famiglia, il discorso mentale proseguì fin quando il ragazzo e gli amici non arrivarono nella sala grande ed iniziarono a fare colazione.
C'erano tante piccole conversazioni al tavolo dei grifondoro, ma il discorso più gettonato era sicuramente il preside che sarebbe tornato a insegnare.
Una volta conclusa la colazione, tutti si divisero per iniziare le loro lezioni e Harry e i suoi amici si diressero verso l'aula di trasfigurazione.
Era nel pomeriggio, dopo il pranzo che i ragazzi avevano la loro lezione di difesa e quando entrarono in aula rimasero scioccati; infatti, sembrava di essere in un'altra stanza.
Tutte i tavoli, tutte le sedie, tutti i soprammobili erano scomparsi, l'unica cosa nuova all'interno della stanza erano dei segnaposti sul pavimento.
Harry aveva un'idea di cosa sarebbe successo quel giorno e non gli piaceva, poiché avrebbe dovuto contenersi.

" Benvenuti, benvenuti. "

Disse il preside Silente che era posizionato al centro della stanza, con le sue solite vesti colorate, l'uomo aveva infatti deciso di insegnare con il suo solito abbigliamento.

" Come potete ben vedere quest'oggi non ci sarà una lezione teorica, ma una lezione pratica.
Dividetevi in gruppi da due "

Disse l'uomo, i ragazzi si guardarono intorno e pian piano le coppie si formarono. Se il ministero stava pensando che Silente stava creando un proprio esercito per andare contro di lui, dopo questo sarebbero nati certamente più gossip.
Ma Harry sapeva che era quel che serviva al momento nel mondo magico, per evitare tante morti inutili che erano successe nella sua linea temporale. Bisognava insegnare ai ragazzi, fin da piccoli a saper combattere o almeno a saper proteggersi, per scappare, e non solo con incantesimi scudo.

" Potter, vieni qui "

Ecco lo immaginava.
Harry era sicuro che l'uomo volesse valutare la sua bravura, vedere a che punto la sua forza era arrivata, d'altronde non era lo studente che tutti credevano, ma un auror, il capoauror, il prescelto, il salvatore del mondo magico.
Ne aveva di nomi.

" Un piccolo incontro amichevole, ti va? "

In sottofondo c'erano molti studenti che continuavano a ripetere che potter era fortunato, chi diceva che il ragazzo era solo viziato e il preferito del preside, per questo aveva avuto tale onore, oltre erano pronti a farsi due risate, perché erano sicuri che il preside avrebbe dato una bella lezione al ragazzo.
Questo pensiero veniva ovviamente da Draco, che stava con gli occhi puntati verso i due.

" Certo signor preside "

Ginny che stava seguendo la situazione con i loro poteri, stava dicendo a Harry di far vedere a tutti la sua bravura, di mostrare al preside contro chi si stava mettendo.
Tutti dovevano comprendere perché la vecchia docente aveva così fiducia in lui.
Dopo un inchino strategico, anche se un po' meno pronunciato da parte del preside che aveva la sua veneranda età, le bacchette furono in posizione, stavolta non c'era nessuno che diceva ad Harry : Paura Potter, con la rispettiva risposta, Ti piacerebbe, non c'era nessun arrogante Seperverde, nessun Grifondoro, c'erano due uomini che si guardavano seriamente, per i primi minuti nessuno attaccò, ognuno aspettando l'attacco dell'altro e questo fece spazientire gli altri ragazzi.


"Dai, muovetevi "

Disse un serpeverde annoiato, anche lui come Malfoy non vedeva l'ora che Potter chiedesse pietà al preside per smetterla, perché per quanto a molti quell'uomo non piaceva, ora lo stavano trovando interessante.
Fu il preside il primo a lanciare il suo incantesimo, non verbale, mostrando allo stesso tempo la sua bravura nella magia, aveva anche la bacchetta di Sambuco, cosa potevano aspettarsi da lui?
Ma Harry prontamente, ricordando i suoi anni di fuga, ricordando le lezioni da auror, il suo lavoro per acciuffare i mangiamorte, dopo la guerra, fu abile e veloce, non solo schivando l'incantesimo dell'uomo, ma anche agendo e lanciando a sua volta un incantesimo non verbale.
Molti erano scioccati, non avevano mai visto un combattimento e soprattutto non avevano mai visto Potter lanciare incantesimi senza proferire parole, lezione ancora non appresa da nessuno di loro.
Harry che nei corso di quei mesi si era stancato di stare fermo, ora che aveva un avversario degno di sé, più forte di sé probabilmente riprese la mano, per lui più che un incontro amichevole era un allenamento.
Albus era sconcertato e contento allo stesso tempo, ma era sicuro anche che il ragazzo si stava trattenendo, per non mostrare tutto quel conosceva a lui ed ai suoi amici.
Poteva solo immaginare quanto avesse imparato nel futuro.
Quell'incontro ancora in svolgimento stava stancando l'uomo più anziano, ormai stavano lottando da quasi mezz'ora, occupando una buona parte dell'orario di lezione.

" Possiamo concludere così "

Disse l'uomo, facendo un gesto del capo e rivolgendosi poi alla classe.

" Questo era solo un duello amichevole, ma nella maggior parte dei casi non c'è mai una parità assoluta, l'avversario lancerà incantesimi per uccidervi e non solo per disarmarvi.
Da oggi le lezioni di difesa saranno sempre pratiche, vi insegnerò dalle basi, oggi partiremo come disarmare il proprio avversario e ad attacchi e scudi.
Penso che qualche incantesimo per disarmare lo conosciate, quindi prego procedete. Harry mio caro, aiuta i tuoi compagni che hanno più difficoltà "

Harry sapeva di chi stava parlando il preside, Neville, che per colpa della bacchetta che una volta era del padre, non aveva mai lanciato incantesimi decenti.
Harry fu paziente con lui e lo aiutò il più possibile.
Nel frattempo anche il preside aiutò gli altri studenti, mostrando loro come i movimenti giusti e annuendo quando vedeva che gli studenti stavano procedendo nel miglior modo possibile.
Dai piccoli passi si inizia a migliorare.

Info
Spero che questo nuovo capitolo sia di vostro piacimento, nel prossimo ci sarà un piccolo salto temporale.
Baci.

Chiedo sempre scusa per errori di grammatica.

Harry Potter, ritorno al passato!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora