capitolo 3

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Harry si voltò per guardare sua moglie, aprendo la bocca per l'orrore. Ginny aveva entrambe le mani serrate sulle labbra, la sua espressione mostrava chiaramente che non aveva intenzione di dire quella parte proprio in quel modo, infatti era scioccata di sé stessa. Era stato lo stress a parlare per lei.
Ci fu silenzio per alcuni istanti nella cucina del numero 12 di Grimmauld Place - qualcosa che non era successo di recente - prima che si scatenasse l'inferno.

"CHE COSA?"

L'urlo acuto di Molly Weasley soffocò il brontolio profondo dei suoi figli mentre i ragazzi e suo marito, balzarono tutti in piedi, volevano uccidere Harry. Sembrava che tutte le persone presenti si fossero dimenticati della scena che avevano visto poco prima, ed anche del bambino che al momento era nell'altra stanza, in quel momento Harry era contento della sua scelta, almeno sui figlio non avrebbe visto tale scena.
Ora la notizia principale presente nella mente di tutti era la gravidanza.
La bocca di Sirius si spalancò, come gli occhi, non se lo aspettava affatto e a giudicare dal modo in cui guardava tra Harry, Ginny e le loro mani intrecciate, non aveva dubbi su chi fosse il padre. Ma quando ciò era accaduto?
 Non lo sapeva.
Il suo figlioccio in nessuna lettera gli aveva scritto di aver fatto sesso con qualcuna, in nessuna lettera gli aveva scritto di essersi innamorato.
Perché nasconderglielo?
Con l'assenza di James nella vita del figlioccio si era aspettato di essere lui a fargli il discorso importante, di essere lui a parlargli di precauzioni e del rapporto intimo in sè, ma questo ormai non era più fattibile.
Aveva perso un altro momento importante con il suo figlioccio.
Remus teneva la mano serrata sul braccio di Sirius aveva paura che il suo amico facesse qualche cazzata, per poi pentirsene, quindi con quel gesto cercava di calmarlo. Lui era giunto alla stessa conclusione di felpato e gli girava la testa mentre cercava di pensare a cosa dire o cosa fare. Tonks era seduta accanto a lui, i suoi capelli al momento erano di un bianco intenso e una delle sue mani era posizionata sulla bocca. Aveva trascorso un po' di tempo con la più giovane Weasley durante l'estate e non riusciva a credere di non aver mai capito che la giovane fosse incinta.
Nessuno dei presenti avrebbe mai immaginato la realtà dietro tutto.
Molti rimasero neutrali, non conoscevano realmente i due ragazzi, eppure di una cosa erano sicuri: avere un figlio in quel periodo non sarebbe stato facile, soprattutto alle loro età.
Il ghigno sulle labbra del professore di pozioni divenne più pronunciato mentre pensava.

' Sapevo che era solo una questione di tempo. Sono un po' sorpreso che ci sia voluto davvero tanto. Pensavo che i ragazzi avrebbero dovuto starnutire per metterla incinta, considerando la madre che ha ... '

Chi mai avrebbe potuto aspettarsi pensieri diversi dal serpeverde era sempre il solito d'altronde.
Lui in primo momento quando aveva visto il bambino pensò ad uno scherzo, ma ora non riusciva a comprendere, come avrebbe detto Sirius la sua mente penetrante come sempre non era arrivata alla risposta esatta.
La prof di trasfigurazione si sedette semplicemente con la mano stretta al petto mentre fissava i suoi due giovani Grifondoro, Silente sedeva in silenzio accanto a lei.
La donna era quasi paralizzata, non riusciva a credere alle sue orecchie, quelli erano due dei suoi grifondoro. Si sentiva in colpa, pensava che tutto fosse successo davanti ai suoi occhi e che lei non avesse compreso nulla e da capocasa era un grande errore.

Molly stava ancora urlando, l'isteria che sentiva.

"Che cosa hai fatto, stupida ragazzina! Pensavo che ti avessimo insegnato meglio di questo! Di chi è? DI CHI È?"

Al suo ultimo grido, tutti rimasero in silenzio mentre fissavano la coppia di fronte a loro. Harry fissava a vuoto tutti mentre Ginny piangeva piano.
Fu Ron a rompere il silenzio.

"Non sei tu, vero?"

chiese al suo amico in un sussurro. In quei pochi secondi aveva notato la vicinanza tra sua sorella ed il suo migliore amico e questa fu la goccia che fece traboccare il vaso per lui.

"SEI L'UNICO CHE HA POTUTO METTERLA INCINTA!"

ruggì e poi, prima che Harry potesse aprire la bocca per difendersi, anche se non sapeva in che modo, Ron si lanciò contro di lui.

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