Siamo a porto di Dolle, dobbiamo trovare la sede dell'esame, il capitano ci suggerì di andare verso un cedro in fondo alla collina, tutti eravamo decisi a seguire quel consiglio ma ovviamente chi non voleva... Leorio!
Il famosissimo spilungone intelligente come un lombrico schiacciato.
Voleva prendere l'autobus per arrivare a Zaban, io e Gon senza né ascoltarlo né prenderlo in considerazione iniziammo a camminare, cosa che fece anche Kurapika.Dopo pochi passi vedemmo Leorio correre verso di noi.
"Ho pensato che vi sareste sentiti soli"
"vi tengo compagnia"
continuava a ripetere.A: <<Taci>>
dissi secca e stanca delle sue scuse, no dai mi è simpatico ma è un tantino idiota.Si formarono delle coppie, io parlavo con Kurapika, Gon con Leorio e così facemmo passare un pó di tempo.
Kurapika era un ragazzo tranquillo, esile ma dotato di un'intelligenza sbalorditiva, e sopratutto un buon ascoltatore.<<Emozionante quiz a due risposte>> urló una vecchietta seduta su una struttura in legno con altre comparse incappucciate.
Cosa sta succedendo qui?Venimmo a sapere che per passare dovevamo rispondere ad una domanda, avevamo due possibili risposte.
Dietro di noi si fece spazio un ragazzo. Gon affermò di averlo visto intento a seguirci, non avevo idea di chi fosse, disse solo che voleva passare la prova per primo.V(ecchietta): <<Delle persone malvagie hanno catturato tua madre e la tua fidanzata, chi salvi?>> domandò la donna anziana.
×: <<Le madri non si possono sostituire,le ragazze si, quindi sceglierei la madre>>
disse lui posando la mano su un bottoncino rosso situato sopra un ripiano di legno.Il ragazzo passò.
C'era qualcosa che non mi quadrava non capivo, come faceva una riposta ad essere esatta, per tutti può essere diversa, non ci può essere risposta esatta.
A precedere il mio ragionamento fu Kurapika che, però a causa di un'ordine della vecchia, non poté parlare, io gli feci cenno di aver capito il trucco e poi ci venne posta la domanda.V: <<Tuo figlio e tua figlia sono stati rapiti, ne puoi salvare solo uno, chi salvi?>>
concluse la donna.Passarono secondi che sembravano durare ore, il trucco era stare in silenzio e sembrava che tutti lo avessero capito.
Leorio sembrava infuriato, tanto che cercò persino di attaccare la vecchia con una trave di legno, però venne bloccato dai riflessi pronti di Kurapika che sveló il segreto della prova che avevamo passato.
Io andai con passo svelto verso Gon ancora pensieroso.A: <<Gon!>> lo chiamai.
G: <<Aoko sto pensando, questa domanda è difficile>>
A: <<Gon la riposta è già stata data, era il silenzio!>>
esclamai dandogli una pacca amichevole sulla schiena.
G: <<ma se ci trovassimo davvero davanti ad una scelta così? sarebbe giusto scegliere solo uno dei due?>>
mi domandó guardando a terra.Io tacqui, non sapevo cosa dire, quella domanda aveva scatenato in me una serie di pensieri e domande complicate, sicuramente l'essere Hunter implicava prendere scelte a volte ingiuste, Leorio e Kurapika movimentarono la nostra conversazione invitandoci a partire, cosa che facemmo non prima che Leorio si scusasse con la donna, così l'anziana ci disse di andare in un percorso e camminare per circa due ore.
Finalmente arrivammo alla casa sotto il cedro, entrando scoprimmo che le nostre guide erano state attaccate da delle bestie magiche, i Kiriko.
Animali che potevano volare, parlare, cambiare aspetto e allungare le loro unghie alquanto affilate.
Il Kiriko fuggí dalla finestra con una donna, Leorio si offrí per curare l'uomo ferito mentre noi tre che eravamo rimasti andammo all'inseguimento della bestia.
La donna venne salvata da Gon e Kurapika, io invece proseguii l'inseguimento, arrivata davanti ad un dirupo mi fermai avendo di fronte il Kiriko, ma era diverso dal precedente animale.Mi fermai all'improvviso.
A: <<Chi sei?>>
domandai all'animale.
Ki(riko):"l'hai capito?"A: <<hai un tono di voce diverso dal Kiriko di prima, la tua voce è più acuta e stridula>>
La bestia iniziò a ridere a squarciagola.
A:<<Ho detto qualcosa di così divertente?>> domandai.Tornammo davanti alla casa sotto al cedro, essendoci precedentemente allontanati per l'inseguimento.
Scoprimmo che i due ipotetici feriti erano i figli, invece i Kiriko erano i genitori ed i navigator.
Tutti quanti venimmo promossi e portati alla sede dell'esame dai Kiriko che ci offrirono un passaggio volando, o meglio facendoci attaccare alle loro caviglie per poi trascinarci in volo.Eccoci alla città di Zaban, vi erano tantissime persone e bancarelle, il Navigator ci ha portati nel luogo dell'esame, che non era altro che un piccolo ristorante.
Appena entrati la nostra guida inizió a parlare con il proprietario del ristorante e iniziarono a dirsi qualcosa che sinceramente non riuscii ad afferrare.K: <<era il codice per entrare diciamo>>
mi disse.
A: <<Uh?>>
K: <<ti vedevo confusa quindi ho pensato di dirti cosa fossero quelle parole dette dalla guida>>Io gli sorrisi leggermente per poi entrare in una stanza appartata nel retro del ristorante.
Il Navigator ci abbandonò al nostro tragico destino e noi iniziammo a scendere da quella stanza che si rivelò essere un'ascensore.
Kurapika e Leorio iniziarono a litigare sul valore della parola "Hunter", Leorio affermava che il denaro fosse la cosa più importante dell'essere Hunter, invece Kurapika diceva che le cose più importanti dell'Hunter sono la conoscenza, l'equilibrio e la convinzione.
In tutto questo io e Gon stavamo zitti ad ascoltare con poco interesse la loro conversazione.Finalmente arrivammo al 100° piano, uscimmo dall'escensore e davanti a noi trovammo tantissime persone, un nanerottolo verde simile ad una rana ci si avvicinò porgendoci delle targhette con dei numeri, Leorio era il numero 403, Kurapika il 404, Gon il 405, ed io il 406.
B(eans): <<indossateli ben in vista!>>
Noi tutti lo attaccammo ai nostri vestiti e poi ci guardammo intorno per un pó.×: <<non vi ho mai visti prima>>
ci disse un'uomo con il numero 16 sulla maglia.
G: <<Siamo nuovi!>>
T(onpa): <<io sono Tonpa, quindi è la vostra prima volta qui?>>
G: <<Già, tu da quando provi a diventare Hunter?>>
T: <<ho fallito l'esame 35 volte, venite vi presento qualcuno. Numero 255, Todo chiamato il lottatore, numero 103, Bourbon, l'incantatore di serpenti, numero 191, Bodoro, maestro di Kung fu, dopodiché ci sono i tre fratelli, Amori, Imori e Umori, molto attenti nel gioco di squadra, numero 384, Ghereta, il cacciatore>>Dopo un pó sentimmo un'urlo, un'uomo stava perdendo le braccia, o meglio esse si stavano trasformando in fiori, così conoscemmo Hisoka, numero 44, l'illusionista, candidato che l'anno prima aveva fallito l'esame per aver attaccato e ucciso un'esaminatore.
Era un ragazzo con i capelli rosa (o rossi boh) con una goccia turchese nella parte sinistra del viso e poi una stella fucsia nella parte destra.Dopo aver visto "l'entrata a effetto" di Hisoka ,Tonpa ci offrì una bevanda.
Io evitai di assaggiarla, non mi andava, invece Gon, Kurapika e Leorio la vomitarono dicendo che sembrava andata a male, un pó per l'imbarazzo un pó per la brutta figura Tonpa andò via. Guardandolo da lontano vedevo Tonpa cercare di offrire ad altri quella bevanda, quasi tutti rifiutavano, quando un ragazzino con in mano uno skateboard lo chiamó, numero 99, per la distanza non riuscii a sentire praticamente nulla ed infatti mi girai e mi sedetti su un punto a caso della stanza.ᴀᴜᴛʀɪᴄᴇ
Ecco Killua, inizia la prova per diventare Hunter, scusatemi il capitolo noioso e gli eventuali errori.
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𝐖𝐞 𝐚𝐫𝐞 𝐬𝐭𝐢𝐥𝐥 𝐤𝐢𝐝𝐬[KilluaZoldyck x Reader]
Action"𝘋𝘶𝘣𝘪𝘵𝘢 𝘤𝘩𝘦 𝘭𝘦 𝘴𝘵𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘴𝘪𝘢𝘯𝘰 𝘧𝘶𝘰𝘤𝘰. 𝘋𝘶𝘣𝘪𝘵𝘢 𝘤𝘩𝘦 𝘪𝘭 𝘴𝘰𝘭𝘦 𝘴𝘪 𝘮𝘶𝘰𝘷𝘢. 𝘋𝘶𝘣𝘪𝘵𝘢 𝘤𝘩𝘦 𝘭𝘢 𝘷𝘦𝘳𝘪𝘵à 𝘴𝘪𝘢 𝘮𝘦𝘯𝘵𝘪𝘵𝘳𝘪𝘤𝘦... 𝘔𝘢 𝘯𝘰𝘯 𝘥𝘶𝘣𝘪𝘵𝘢𝘳𝘦 𝘮𝘢𝘪 𝘥𝘦𝘭 𝘮𝘪𝘰 𝘢𝘮𝘰𝘳𝘦" - 𝘞𝘪...