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Iniziata la prima prova.
Kurapika, io, Gon e Leorio camminavano, stancarsi ora era inutile.
Poco prima l'esaminatore, Satotsu ci aveva presentato la prova come "maratona interminabile"

Quel ragazzo di prima si avvicinó a Gon, io ero più avanti rispetto a loro, quindi non sentivo nulla della conversazione, mi arrivó all'orecchio solo "Io sono Killua", qualche minuto prima Leorio notó che stava andando sullo Skateboard quindi iniziò a fare il paladino della giustizia.

L: <<Non è giusto!>>
devi rispettare le regole!>>
A: <<Leorio non sta infrangendo le regole, niente dice che lo Skate non si possa usare, limitati a correre>>
dissi rivolta allo spilungone.

L'altro ragazzo mi fece un cenno con la testa senza dire nient'altro.
Da quanto avevo potuto sentire aveva la mia età e quella di Gon, 12 anni.

Continuavamo a correre senza sosta, Kurapika, leggermente indietro rispetto a me, piano piano mi affiancó e così Leorio.

A: <<Leorio è necessario?>>
dissi rivolta allo spilungone che si era tolto la maglietta facendoci vedere i suoi MuScOLi D'accIAiO.
L: <<Si Aoko, sto morendo di caldo>>
disse lui agitandosi.

Subito dopo lo seguì anche Kurapika togliendosi la sua solita divisa blu da dosso.

K: <<Sai Leorio, ho conosciuto tante persone come te>>
L: <<come me?>>
K: <<interessate all'essere ricchi>>

Io feci una faccia confusa incrociando poi lo sguardo con il biondo.

K: <<ma tu non sei come loro, sei più perspicace>>
continuò lui.

K: <<il mio clan è stato aggredito per i nostri occhi. Quando siamo scossi da dei sentimenti violenti i nostri occhi si tingono di cremisi, questi vengono spesso venduti ai mercati, di alcune persone morte del mio clan mancavano unicamente gli occhi>>

Gli afferrai la mano, sapere la sua storia mi faceva un certo effetto.

K: <<da lì mi sono promesso di trovare la brigata fantasma, il mio orgoglio non è niente se viene paragonato alla gente del mio clan che ha patito tutta quella sofferenza>>
concluse.
L: <<sai Kurapika, ti sbagli, io voglio i soldi!, con essi si possono comprare oggetti ma anche i sogni e anche le vite>>
K: <<Leorio non provare a nominare i Kurata>>
L: <<con i soldi avrei curato il mio amico, e tutti gli altri bambini.. Io quindi voglio i soldi, nient'altro>>
A: <<sapete>>
cominciai a dire io.

A: <<non ho mai pensato di diventare Hunter perché è un lavoro rispettabile, in effetti la motivazione è molto simile a quella di Gon, io voglio vedere i miei genitori, non so se li troverei vivi o morti, voglio vederli e parlare con loro, anche se non ci sono mai stati>>
K: <<Aoko..>>
A: <<Certo le mie motivazioni non sono nobili come le tue Kurapika, oppure non hanno lo scopo di aiutare come te Leorio, io voglio vedere solo i miei genitori, con la licenza potrei farlo, diventare Hunter come loro avrebbe i suoi vantaggi, gli scrivo spesso lettere ma non ricevo mai neanche un saluto... Oh scusatemi, non volevo annoiarvi con i dettagli ahahha>>
sorrisi nervosamente.

Kurapika mi strinse ancora di più la mano sussurrando un "ce la farai".
Okay ero alquanto imbarazzata ma mi ripresi dando una spintarella a entrambi dicendogli.

A: <<Dai ora raggiungiamo il traguardo, manca poco!>>

Avevamo finalmente raggiunto il traguardo.

G: <<Aoko!>> mi richiamó il mio amico toccandomi la spalla.

A: <<Hey Gon, ciao (?)..>>
×: <<Killua!>>

A: <<Com'è andata la prova?>>
Kill: <<Facile>>
G: <<mi sono divertito>>
io in tutta riposta gli sorrisi come fece anche lui.

A: <<come vi siete conosciuti?>> domandai.
Kill: <<quel Lirio non voleva farmi usare lo skate, dopo aver sentito il tuo intervento mi sono avvicinato a Gon pensando fosse un mio coetaneo>>
L: <<nanerottolo è L-E-O-R-I-O, non Lirio!>>
urló lo spilungone avendo sentito la conversazione.

Kill: <<Si, si, va bene, tu come ti chiami?>>
mi domandó stavolta lui.
A: <<Aoko!>>
Kill: <<Aoko (.?.) >>
A: <<Yoshida>>
Kill: <<come i famosi Hunter?!>>
A: <<S-si..>>
Kill: <<Fantastico, fammeli conoscere!>>
A: <<Ehm è un pó complicato->>

K: <<ragazzi stanno spiegando in cosa consisterà questa nuova prova, fate silenzio!>>
esclamò.

Killua pose al biondo una linguaccia mentre io annuii iniziando ad ascoltare.

Il resto delle fasi andarono bene, la seconda era una prova di cucina, ci fecero cucinare prima dei maiali poi in definitiva delle uova, che raccogliemmo in un dirupo, e come ricompensa ce le fecero mangiare, venimmo tutti promossi, o almeno la maggior parte, così accedemmo alla terza fase, ancor prima della fase, per raggiungere il luogo dove si sarebbe svolta la prova ci mettemmo in viaggio su un dirigibile, io stavo parlando con Killua e Gon, Il primo inizió un pó a raccontare la sua storia e le sue motivazioni per il quale voleva diventare Hunter, disse a grandi linee che proveniva da una famiglia di assassini i famosi "Zoldyck", essi volevano pianificare la sua vita ma lui si voleva opporre andandosene via dalla casa aggiungendo infine che avrebbe messo in prigione la sua stessa famiglia.

Netero, il capo della commissione dell'esame, poco dopo, ci invitó a scontrarci con lui, dovevamo solo prendergli una palla dalla mano, essendo in tre eravamo anche avvantaggiati no?

In verità anche provando mille tecniche apprese tempo fa non riuscivamo a prendergliela.
Killua sembrava molto ferrato nella battaglia, usava tecniche che non avevo mai visto, provammo ad attaccarlo prima uno ad uno poi tutti insieme, era letteralmente impossibile, a provarci Gon si schiantó contro il soffitto, Killua contro il muro ed io contro il pavimento.

L'ultimo tentativo fu quello migliore, infatti quasi ce l'avevamo fatta ma la sua velocità era dieci volte superiore alla nostra quindi ci batté ad occhi chiusi, dopo aver ripreso la palla, Netero ci fece cadere a terra, Gon ovviamente sul pavimento ed io per mia sfortuna atterrai perfettamente sulla pancia di Killua, Gon sorrise imbarazzato ed io tipo rimasi ferma, ero come in una trance infinita, fu proprio un'esemplare di Killua tutto rosso a smuovermi, così mi tolsi e insieme uscimmo dalla stanza facendo combattere solo Gon che voleva far usare al capo la mano destra, fino ad allora mai utilizzata.
Intanto io e Killua iniziammo un pó a parlare del più e del meno fin quando non prese l'argomento che mi toccava di più, quindi mi vidi in qualche modo costretta a raccontare tutta la mia storia e quella della mia famiglia. Eravamo diventati buoni amici, lui era stato sincero con me d'altronde.

Dopo ore e ore finalmente ci trovavamo ad affrontare la terza prova, la prova si tenne nella prigione di massima sicurezza, la Trick Tower, per essa avevamo 72 ore a disposizione.

ᴀᴜᴛʀɪᴄᴇ
Ho cercato di alleggerire il brodo delle varie prove, tipo la corsa o la prova di cucina, ci saranno molte altre scene di Aoko e Killua ma tra un pó, Quando metto K e basta sta parlando Kurapika, Quando Metto Kill, ovviamente, Killua, scusatemi gli errori:')

𝐖𝐞 𝐚𝐫𝐞 𝐬𝐭𝐢𝐥𝐥 𝐤𝐢𝐝𝐬[KilluaZoldyck x Reader] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora