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Stavamo camminando da ore e sembrava che neppure la stessa Aoko sapesse la meta.
Kill:<<Si può sapere dove stiamo andando?>> ricevetti uno sguardo da parte sua.
A:<<Non saprei... Ci stiamo affidando a Bisky>> rispose.

Kill:<Ah>> affidarsi alla maestra era un pessimo errore, davvero pessimo.

Un silenzio assordante si fece strada.
Non era un silenzio fastidioso però, era piacevole, sopratutto in compagnia della castana.

La guardai di soppiatto e, vedendo il suo sguardo rivolto a terra, mi accorsi che qualcosa non andava bene.

Kill:<<Gon! Bisky!>> li richiamai, erano davanti a noi.
B:<<Che succede?>> mi domandó.
Kill:<<Io e Aoko ci fermiamo un attimo, vi raggiungiamo più tardi>> dopo quella frase, Aoko mi guardó confusa.

G:<<Va bene, chiamateci appena avrete finito>> e si allontanarono dopo avermi rivolto un occhiolino.

In quella via non c'era più così tanta gente, si era fatto tardi ormai.
A:<<Il sole sta per tramontare... >> esordì in evidente difficoltà.
Kill:<<Cosa hai?>> le presi la mano portandola in un vicolo più appartato e subito dopo lei si giró lasciando la mia mano a mezz'aria.

A:<<Nulla?>> era stranita.
Kill:<<Non puoi mentirmi, lo sai>>

*Aoko's pov*
Sentita quella frase, capii che Killua aveva bene in mente ciò che mi frullava in testa.

A:<<È per Gon... >> esordii.
Kill:<<Gon?>> mi guardó disorientato.
A:<<Abbiamo finito il gioco, no? Domani incontreremo Ging e tutto sarà finito... >> mi fece parlare senza interruzioni.
Annuì solamente.
A:<<... Non riesco ad essere completamente felice per Gon>> feci uscire le parole dalla bocca senza dargli un'ordine preciso.

Kill:<<Ho capito... È per i tuoi genitori?>> tentó di essere più cauto possibile, sapeva di star toccando un tasto dolente.
Io feci di si con la testa.

Killua mi si avvicinó e, di colpo, afferró le mie mani nuovamente.
Le strinse forte, come segno di presenza da parte sua.
Kill:<<Aoko, troveremo i tuoi genitori. Li troveremo ad ogni costo, non importa il tempo che ci impiegheremo. Non devi soffrire per questo, devi solo fidarti di me>> I suoi occhi erano fissi sui miei che erano sull'orlo di un pianto.

Abbassai lo sguardo per far scendere qualche lacrima, esse però furono completamente asciugate da Killua.
A:<<S-scusami, non so c-che mi sta s-succe-dendo>> singhiozzai.
Kill:<Ti stai scusando per cosa? Puoi piangere quanto vuoi, ogni tanto fa bene->> non finì la frase che mi fiondai sulla sua spalla.
Lacrima dopo lacrima vedevo il tessuto della maglietta sempre più bagnato.

Mi teneva dolcemente la testa e mi dava dolci baci sulla guancia, mi stava aiutando davvero tanto a calmarmi.

Aspettò pazientemente che il mio sfogo ebbe fine. Appena sentì la mia testa alzarsi, mi guardó.
Kill:<<Vogliamo farci un giro insieme?>> mi propose.
A:<Ma G-gon e Bisky?>> continuai a singhiozzare.
Kill:<<Staranno bene e non ci metteremo così tanto, solo due passi dai>> mi rassicuró.

Mi convinsi.
A:<<Grazie>> gli presi il mento così da volgere i suoi occhi sui miei.
Killua accennó un sorriso e io ne approfittai per stampargli un veloce bacio sulle labbra.

*Killua's pov*
Mi ringraziò.
Io sorrisi e feci per dire qualcosa quando qualcosa di caldo si appoggió sulle mie labbra.

Erano le sue.
Quelle labbra rosa.
Il bacio fu veloce, forse a causa dell'imbarazzo.

𝐖𝐞 𝐚𝐫𝐞 𝐬𝐭𝐢𝐥𝐥 𝐤𝐢𝐝𝐬[KilluaZoldyck x Reader] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora