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Sere ha avuto una sorta di attacco di panico, finita la puntata. Chri era giù per le gare che lo penalizzano nei voti complessivi. Matti non era d'accordo con l'ingresso di Leo. Albe é preoccupato perché la sua insegnate lo sta mettendo un dubbio. Alex é giù per Cosmary e si mette a discutere, ancora una volta, con Calma.

La situazione non é di certo delle migliori, continuo ad avere la constante paura che Calma possa farmi del male, dato che arrabbiato con il cantante della Cuccarini. Mi sto tartassando le mani e l'unica cosa che mi ferma é la mano di Christian tra le mie

"stai tranquilla, non ti succederà nulla"

ammette non lasciandomi le mani. La sua presenza mi rassicura, ma quel ragazzo é il mio incubo.

Comincio a tremare forse per il freddo o per la paura che ho. Non mi sento più le gambe, formicolano tutte, proprio come quella sera, incapace di muovermi. Stringo la mano a Chri per fargli capire che non sto bene, non ho buone sensazioni, ma a quanto pare lo aveva già capito, mi sta fissando.

"cosa hai patata?",

"non mi sento bene, possiamo andar via?",

"andiamo in stanza",

"nella mia é più vicina"

scusa plausibile, ma voglio solo andarmene al più presto. Quando mi alzo, mi giro verso il pianoforte, dove sento ancora la voce di Alex alterata. I miei occhi incrociano immediatamente quelli di Marco e vedo la rabbia dentro lui. Non so se sia vero o meno, ma lo vedo correre nella mia direzione e appena varcato il muro che divide gradinate da cucina mi riparo dietro Christian, stringendo la sua maglia peggio di un peluche.

"piccina?"

non rispondo e vicino a me si forma uno schieramento di persone, l'unica cosa che sento sono le parole di Alex che mi sta difendendo urlando, vuol dire che quello che ho immaginato é realtà. In questo momento non voglio ascoltare, ne vedere nessuno. Continuo a mantenere la testa sul petto del ballerino, con gli occhi chiusi e porto le mani sulle orecchie premendo fortissimo per evitare di sentire qualunque frase. Mi sento sollevare e le mie gambe stringono un corpo, ma per poco tempo, credo di essere sdraiata sul mio letto, ma non so chi ciò sia con me, non sento niente. Levo leggermente una mano dall'orecchio destro e piano piano apro gli occhi, per mia fortuna c'é solo il moro. Lo trascino fino a farlo sdraiare vicino a me per poi rilassarmi vicino a lui.

"ti ho promesso che nessuno ti avrebbe fatto del male"

sorrido alle sue parole, mentre lui continua a fare le coccole. Sembra felice di stare qua con me, io mi sento al sicuro e mi addormento.

***

Mi sono svegliata tra le braccia del bellissimo bergamasco, sto legando veramente tanto con lui e probabilmente c'é un sentimento che entrambi sentiamo. Lo tratteniamo, forse perché é ancora presto, ci conosciamo poco e poi non siamo nel posto giusto per una relazione, però io qualcosa sento, non so bene cosa, ma lo sento. Ho solo paura che si possa stancare di me, che non resti con me. So di essere un'insopportabile, rompi coglioni e anche una stronza timida. Vorrei restasse anche se preferisco il ketchup alla maionese, se preferisco scrivere piuttosto che le dire le cose in faccia, guardo sempre in basso quando qualcuno parla con me per paura che se guardassero i miei occhi potrebbero vedere tutto il casino che c'é. Vorrei restasse anche se lo faccio incazzare, se gli monterò la testa con Harry Potter e con tutte le mie cazzate. Se sarò così odiosa da fargli venire il nervoso, se mi comporterò da bambina. Resterebbe anche con tutti i miei difetti? Resterebbe anche con tutte le mie paranoie, le mie paure e le mie insicurezze? Perché io con lui ci starei tutta la vita, ma ho paura che un giorno lui se ne andrà da me. Quindi si qualcosa c'é, ma non affretterò niente, non é la cosa giusta, se ci sarà qualcosa si vedrà col tempo.

COME NELLE FAVOLE | Christian StefanelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora