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Rientro in casetta per prima, stanca ma felice che i miei amici siano entrati tutti al serale. Sono pronta a vivere una delle esperienze più belle della mia vita, tra serale e pomeridiano, ma anche una delle più stancanti, sono sicura che tutto questo percorso mi regalerà delle grandi momenti gioia.

"Lara"

sento la voce di Marco provenire da dietro le mie spalle

"oh dimmi"

penso si riferisco al discorso che ha fatto in puntata dopo il suo ingresso al serale

"volevo solo chiederti scusa, ancora, nonostante l'abbia fatto davanti a tutta Italia",

"Marco io non te ne faccio una colpa, ma non ti potrò mai perdonare, non chiedermi di farlo perché é impossibile. Posso provare a convivere nello stesso posto senza aver paura tutti i secondi, ma non chiedermi di provare a perdonarti."

"Lara, io non so cosa cosa tu abbia passato, so che ti ho fatto male, ma ora mi sembra eccessivo",

"visto che la ragioni così, non posso dirti nient'altro. Spero che un giorno proverai quello che ho provato io. Spero che ti renderai conto delle cazzate enormi che hai fatto, di come mi hai causato dolore, di come ti sei preso gioco di me. Io non sono il gioco di nessuno, peccato che mi faccia ancora male, che ci voglia così tanto tempo per superare i traumi. Si ho commesso degli errori anche io e da sola sono cresciuta, da sola ho imparato la lezione, ho anche capito che qua sono tutti bravi a parole e mai a fatti. Ciao Marco."

Mi volto andandomene in camera per staccare e sperare che i miei amici rientrino in fretta in casetta perché ormai queste quattro mura mi stanno un po' troppo strette.

"Io che volevo festeggiare già oggi e lui che si mette in mezzo con quel discorso a rovinarmi completamente il mood, non ce la faccio",

"ma La perché farti rovinare dalle sue parole"

Alex é il primo ragazzo ad essere rientrato e credo abbia notato un cambio nel mio umore. Cerca di bloccarmi le mani dal continuare a sistemare l'armadio.

"Perché Ale le dice con talmente tanta cattiveria e indifferenza che non riesco a fare a meno di pensarci",

"io non capisco seriamente cosa gli passi per la testa, non ha un cazzo di cervello, ma più di tutto io non ce la faccio a vederti stare così."

"non ti preoccupare Ale, ci sono abituata",

"non ti devi abituare all'odio della gente... vieni qua."

É strano sentirsi dare un abbraccio da lui, ma devo dire che fa piacere, molto piacere.

"Non pensare mai che sei da meno di altri e che per questo valga l'odio che qualcuno ti da"

annuisco asciugandomi qualche lacrime,

"dai piccolina, voglio rivedere il sorriso"

annuisco riabbracciandolo ancora qualche secondo e poi mi stacco andandomi a lavare il viso. Quello che provoco é solo una grossa risata dal cantante quando nota il mio mascara colato, così prima di levarlo gli schizzo un po' di acqua addosso.

So per certo che me lo troverò appresso tutta la sera, vuole solo il mio meglio e sono contenta di avere un amico come lui.

Quando ritorniamo in cucina sono rientrati tutti e cominciamo a cantare e ballare senza pensare a niente, la vera festa si farà nei prossimi giorni, ma noi ci divertiamo già adesso.

***

"Buongiorno"

dico appena apro la porta e vedo già il mio maestro seduto davanti al plexiglass.

"Ciao Lara, vieni siediti, mi hanno detto che volevi parlarmi"

"si ecco, niente di che, volevo solo parlare con qualcuno che potesse aiutarmi",

"lo sai che sono qua per qualunque cosa, ecco perché non ho rifiutato a parlare con una ragazza che non parla spesso."

Sorrido alle parole del mio professore, che é diventato una delle persone più importanti nel mio percorso ad Amici.

"Allora dimmi tutto, con calma non ti preoccupare"

penso che li veda leggermente agitata

"l'altro giorno ho letto un paio di commenti sotto la pagina di Instagram del programma, non ero intenzionata a farlo, stavo mettendo qualche like a qualche commento in cui mi avevano taggato e sono finita in una marea di insulti",

"penso di aver letto qualcosa, ma vorrei capire cosa hai letto che ti ha sconvolto",

"ma non é che mi hanno sconvolto, lo so che c'è sempre a chi piaccio e a chi non piaccio, ma pensavo di meritarmi un posto al serale, ma a quanto pare non é così",

"ma Lara, decido io se meriti un posto al serale o meno",

"lo so che decide lei, ma finché lo leggo sotto un post posso farne anche a meno, quando sono tre dei compagni con cui convivo non mi piace"

guardo il pavimento cercando di non incrociare i suoi occhi per la paura che possano leggere tutto quello che ho dentro, anche se so che lui non mi giudicherebbe mai.

"Ho visto quello che successo e non mi sono risparmiato dal fare una ramanzina a Serena, ma quei commenti non ti deve importare, perché se necessario io ti difenderò a costo di tutto, non ti devi preoccupare. Poi sai quanta gente ce li fuori che ti segue e che impazzisce per te? un sacco perché riconoscono il tuo talento, la tua bravura e la tua bellezza non solo estetica ma anche interiore."

Allunga una mano sul plexiglas che porto subito dopo essermi asciugata quelle due lacrime che mi sono lasciata sfuggire.

"Adesso voglio un grande sorriso e un ritorno alla Lara che conosco e che tanto ammiro"

faccio come dice ringraziandolo per essere sempre disponibile ad aiutarmi.

"In realtà maestro, avrei anche un'altra cosa da chiederle",

"me lo aspettavo"

ride trascinandomi con lui.

"Dimmi tutto",

"non riesco a togliermi una canzone e credo che lei sappia che a volte mi capita di coreografare un pezzo, come quello che ho portato ai casting",

"si certo, so che a volte fai la coreografa e sei anche molto brava, quale sarebbe la canzone?",

"grazie, perfetta così di Aka",

"mi hai letto nel pensiero, pensavo proprio di assegnarla, ma non avevo ancora una coreografia",

"quindi posso?"

sono un po' emozionata, non capita spesso che mi trovi tanto bene con una canzone dal prepararla da sola.

"Certo che puoi Lara, ti metto comunque qualche lezione con i professionisti così puliamo i movimenti"

annuisco felice

"finalmente quel sorriso"

ammette facendolo annuire.

Allunga nuovamente la mano sul plexiglas per salutarmi, io ricambio tornando felice in casetta. Non le so me la chiederà alla prima puntata del serale, ci vuole tanto per progettare interamente una coreografia o almeno, per me é difficile.

"Questo sorriso?"

chiede Christian appena entro

"ho visto Raimondo e mi ha aiutato un po'?"

sorride vedendomi felice. Gli racconto tutto quello successo omettendo della coreografia, vorrei che fosse come una sorpresa, per tutti.

COME NELLE FAVOLE | Christian StefanelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora