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"buongiorno"

dico mentre arrivo in cucina sfregandomi un occhio con la mano e tutta assonnata. L'uscita di Francesco non mi ha fatto riposare più di tanto, continuavo a pensarci e a ricordare il nostro 'sempre'.

"latte come sempre?"

Sere mi risveglia dai miei pensieri

"si si grazie"

"che hai? sei strana sta mattina"

Carola si aggiunge alla conversazione

"non ho dormito molto, ho cercato di addormentarmi, ma avevo solo in mente Fra"

"ma no patata"

a pronunciare le parole gli occhi mi sono riempiti di lacrime. Nunzio è venuto ad abbracciarmi dopo che mi sono seduta sullo sgabello. Serena si siede al mio fianco ad asciugarmi le lacrime che scorrono sul mio viso. Anche Carola e Michele si sono avvicinati.

L'unico che si trova più lontano, al di là del bancone è Dario, so che anche lui è stato male in qualche occasione, ma non abbiamo mai legato così tanto. Invece con gli altri ho avuto la fortuna di poter stringere un legame molto stretto, anche con Nunzio nonostante all'inizio pensavo avesse rubato il posto di Mattia...

"andiamo a lezione o facciamo tardi dai"

mi alzo dalla sedia andando a recuperare il borsone e la voglia di affrontare questa giornata.

"hai finito le lacrime?"

"ma che ne so Ale, appena mi metto a parlarne mi sale il magone e non riesco a trattenere niente, devo riuscire a liberare la mente ma è più difficile del previsto. Ho perso due delle persone più importanti nel giro di una settimana e mi sento completamente rotta"

"aspetta un attimo vediamo se funziona"

si alza andando verso il bagno e poi tornando con una scatola di cerotti

"senti dolore da qualche parte?"

"è come se avessi il cuore spezzato"

tiro su con il naso mentre lui cerca nella scatola

"ecco, questo dovrebbe funzionare"

è un cerotto abbastanza grande, mi abbassa leggermente la maglia, senza scoprire niente, per mettere il cerotto dove c'è il cuore. Rilascia la maglia e poi si risiede.

"non va meglio? piano piano la ferita dovrebbe risanarsi"

sorrido alle sue parole

"mi passi la scatola?"

tiro fuori un cerotto uguale al mio e procedo come ha fatto lui con me

"serviva anche a te"

lui mi sorride e poi lo stringo in un grande abbraccio. Oggi abbiamo fatto quello che ci aveva detto Maria, aprirci tra di noi e ci siamo riusciti.

***

La settimana è ricominciata e sono rincominciati i guanti di sfida. Non mi stupisco di non vedere niente per me, ormai mi sono abituata. Il guanto questa volta vede sfidarsi Luigi contro Sissi sull'interpretazione. Alex non ci sta, lo vedo che è agitato e infatti sbotta.

"Con che coraggio tu non mi dici niente durante tutto il pomeridiano e poi arriviamo al serale e me le dici tutte. C'è dimmele prima. C'è questo che non va e quello, non che mi dai 8, 10, 9, 7, 10, 8 e poi arriviamo lì e mi devi trovare... qualsiasi cosa per rompermi le palle..."

Alex va avanti a sfogarsi, come giusto che sia, anche lui ha bisogno di parlare. Luca prova a interromperlo però lui va avanti con il suo discorso. Ultimamente quello che dice il cantante della Cuccarini viene sempre incompreso, le sue parole passano per altro che non è quello che vuole dire e sono sicura che succederà anche oggi, ma mi sento di difenderlo.

COME NELLE FAVOLE | Christian StefanelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora