HUENING KAI

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                         Huening Kai x reader

Era la sera della vigilia di Natale e io, l’unica figlia della famiglia, e i miei genitori, dovevamo andare a cena da amici di famiglia. Precisamente dovevamo andare dalla famiglia Huening, la famiglia più ricca e odiosa del quartiere.

Già, io odiavo a morte quella famiglia, non tanto per essa di per sé, quanto all’unico figlio maschio, Huening Kai. 

Lui era dalle medie che mi prendeva in giro, e sì, me lo sono portato dietro fino alla fine del liceo, l’anno che frequento ora.

-Ma papà, devo per forza venire?

-Certo, da che mondo è mondo, il Natale si festeggia in famiglia, e quella è come se fosse una seconda famiglia per te y/n. 

Come avrete capito, non ho parlato a nessuno del fatto che sono presa di mira da un irritante bullo.

Fatto sta che mi dovetti comunque preparare per andare, ero anche in ritardo. 

Mi misi l’abito confezionato da mia madre essendo che lei era una stilista e sarta laureata. 

Era un abito rosso lungo fino a sopra le ginocchia con una parte della schiena in pizzo. L’abito di per sé era in seta. Misi poi i tacchi neri e mi truccai.

Era un trucco abbastanza sobrio. 

Io e i miei genitori prendemmo la macchina e, dopo veramente poco, arrivammo a casa Huening.

-Oh, buonasera, prego entrate- ci accolse la signora Huening.

Appena arrivata vidi le due sorelle di Huening Kai e poi lui, in un bell’abito color pece. 

-Buonasera y/n, vedo che è molto carina vestita così- mi si avvicinò lui. 

Io evitai di rispondergli e roteai gli occhi alquanto irritata dalla sua presenza, o meglio, dalla mia in quella casa.

Andammo a sederci dopo che la cena fu servita.

Gli adulti erano seduti tutti vicini e parlavano di cose che solo loro potevano capire, mentre noi adolescenti eravamo in fondo al tavolo. Sfortuna volle che l’unico posto rimasto era vicino al mio coetaneo.

Cercò molte volte di parlarmi o comunque di avere una qualche attenzione da parte mia, cosa che ovviamente non successe.

-Scusate, mi sapreste indicare la direzione del bagno?- chiesi ad un certo punto. 

I signori Huening mi spiegarono e andai.

-Hyuka, perché non l’accompagni?- dissero poi.

‘Perché tutte a me?!’ pensai.

Lui si alzò dal tavolo e andammo verso il bagno.

-Ecco, siamo arrivati. Ti aspetto qui fuori. 

Entrai senza ringraziarlo e mi misi a terra. Non ne potevo più, più che arrabbiata ero spaventata potesse comportarsi come si comportava a scuola. 

Iniziai anche a piangere e tremare. 

Sentii poi un accenno di tosse dietro di me, mi voltai e lì lo vidi. 

-Ehi, perché piangi? Eri così bella.

Mi spostai leggermente indietro.

Poi mi asciugò l’ultima lacrima scesa con il pollice. 

-Non mi…non mi serve la tua pietà- avevo la voce tramante.

-Oh io penso proprio di sì, avanti alzati e dimmi che succede.

Rimasi zitta e con lo sguardo basso, al che lui mi si avvicinò  sempre di più. La vicinanza tra noi era diventata pericolosa. 

-Sei proprio bella, sai?- disse con voce roca per poi baciarmi. 

Non mentirò, quel bacio, che fra tutto fu anche il mio primo, mi era piaciuto davvero. 

-Perché?- chiesi quando ci staccammo.

-Perché secondo te? È ovvio che mi piaci!-disse con un non so che di ovvio. 

-No, non può essere. Allora perché a scuola sei…così?

-Volevo solo attirare la tua attenzione, ti sembra davvero così strano?

-No, cioè, in parte. Chi mai si potrebbe innamorare di me? E poi tu, tu che hai mille ragazze ai piedi. Perché proprio io?

-Sei unica, sei bella, sei così intelligente, e poi, quando ti arrabbi sei così carina!- io arrossii alle sue parole. 

-Y/n, ma io ti piaccio?

In risposta lo presi per il colletto della camicia e lo baciai. Era così bello poter finalmente sentire le labbra morbide e calde della persona piaciuta.

-Mi piaci un sacco Huening Kai.

-Anche tu y/n. 

ANGOLO BOH

mi giustifico subito dicendo che questa one shot l'ho scritta mesi fa, ora scrivo meglio, almeno credo.
e nulla, spero non sia così tanto cringe

TXT ONE SHOTSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora