CHOI SOOBIN

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Choi Soobin x reader

Sei immersa nei tuoi pensieri quando stai andando a scuola, ogni volta sempre con le cuffiette alle orecchie e la musica ad un volume eccessivamente alto. Ogni volta sempre musica deprimente, come puoi pensare di affrontare la giornata se stai male già dalla mattina? Sicuramente ci sarebbe stato il tuo migliore amico Soobin a farti alzare l’umore, ma non puoi sempre contare su altri, devi farcela anche da sola. 

<Hey y/n~> arriva da dietro Soobin che ti abbraccia. Hai sempre adorato questo suo gesto affettuoso, ti fa sentire come a casa. Ed hai sempre adorato il tuo amico, così tanto da innamorartene follemente. Sembra quasi la storia di un libro di fantasia, ma senza lieto fine. O meglio, questo ancora non lo sai, non hai mai provato a parlargliene. E non pensi di farlo mai, hai troppa paura di una possibile friendzone. 

Ti togli la cuffia così da poter sentire Soobin, il quale si siede a fianco a te. <Come stai oggi~?> cantilena lui. Tu rispondi facendo spallucce, non sai bene come rispondere.  E di certo lui non può sapere che è la causa del tuo malessere. Ma non è colpa sua, semplicemente ti sei innamorata della persona sbagliata. 

Lui mette un triste broncio, gli fa male vederti così. È per questo che, nonostante siate davanti a molta gente, inizia a farti il solletico facendoti piegare dalle risate. <Soobin, basta> ritorni seria e lui con te. Vi sedete sui posti di prima e, una volta arrivati alla fermata, scendete intraprendendo il viaggio verso la struttura scolastica. Nel frattempo parlate, non è però come al solito. Solitamente scherzate ma ora no, sembra tutto troppo serio. 

Entrate nella vostra classe, fortunatamente siete insieme, altrimenti non avresti saputo proprio come fare! Vi sedete come al solito vicini, così che possiate parlare in momenti dove ci si annoia. Una volta avete persino giocato a tris. Inutile dire che ha vinto il tuo migliore amico, sei una frana a quel gioco! Chissà questa volta cosa vi sareste inventati pur di non stare attenti alle spiegazioni dei prof. 

<Che ne dici? È bello, no?> ti chiede un parere sul disegno che ha appena concluso. Wow, è davvero magnifico. Ritrae un paesaggio con al centro una ragazza che corre per i campi. <Soob, è incantevole! Mi piace davvero tanto!> affermi con gli occhi a cuoricino. Tante sono state le volte in cui gli hai chiesto di insegnarti a disegnare così bene come fa lui, eppure non c’è mai stata occasione. Neppure quando ci sono state le ore buche. Ma poco importa, non rientra di certo nelle tue priorità saper disegnare. 

Le ore passano e arriva il pranzo. Insieme uscite dalla classe lasciando poi i libri negli armadietti e vi dirigete verso la mensa. Ogni volta c’è sempre cibo scadente lì, perché non cucinare della buona pizza ti chiedi. <Y/n, vieni, sediamoci lì.> suggerisce Soobin indicando il tavolo più isolato della mensa. Lo segui così da rimanere vicini. 

Ti sudano le mani, hai paura della sua reazione. Perché dovrebbe volerti, ti chiedi. Ma soprattutto, perché ci stai pensando in quel momento? Semplice, hai un piano da attuare, che gli piaccia o no. Inizi mettendo la tua mano sulla sua mentre parlate. L’imbarazzo si fa vivo tra voi. Ciononostante continui. Finito di mangiare gli dici che vorresti parlargli e andate nel cortile. 

<Dimmi tutto!> sorride sempre. <Al diavolo!> imprechi non sapendo come iniziare il discorso. <Y/n, è tutto a posto?> ti chiede preoccupato. <No, non lo è. Va tutto uno schifo, perché mi chiedo, perché tutte a me? Io penso di star impazzendo, ho troppi pensieri per la testa e non penso di riuscire a conciliare tutto.> le lacrime si fanno strada sul tuo viso. <Di che stai parlando?> pare confuso. <Soobin io…non so bene come dirlo ma so solo che…> non ti fa finire che ti bacia. All’inizio non capisci bene perché, cioè, non hai nemmeno confessato i tuoi sentimenti. Quando vi staccate, gli domandi il motivo di quel gesto inaspettato. <Tu mi piaci, ti ho vista nel panico e non ho resistito. Sembri sempre così fredda, ma solo io so quanto tu possa essere dolce. E poi so che ti piaccio, quando mi hai prestato il libro di fisica ho visto quella tua dedica> ti imbarazzi al ricordo. Non avresti voluto fateglielo sapere così, eppure l’ha scoperto prima che gliene parlassi. E così, sotto quel ciliegio fiorito, vi scambiate bacini e abbracci dimostrandovi reciprocamente il vostro amore.

TXT ONE SHOTSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora