CHOI BEOMGYU

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Choi Beomgyu x reader

È arrivata la tanto attesa sera della festa al palazzo Choi. Quella festa che tutti i cittadini di River City aspettavano da quando fu annunciata la nascita del loro erede. La famosa festa dei diciotto anni del loro unico figlio: Choi Beomgyu. Tu, essendo la figlia della seconda famiglia più ricca di River City, sei stata invitata con piacere. Sei coetanea di Beomgyu, cosa che ti dà dei punti in più. Vorresti tanto conoscere quel ragazzo dai capelli castano scuro, quel ragazzo dalle buone maniere e che hai sempre ammirato. Ma non hai mai trovato occasione per farlo, ma oggi, ecco quale sarebbe stata l’occasione giusta. 

I preparativi in casa tua sono l’unica cosa che si può subito notare, tutta la tua famiglia si sta preparando in modo impeccabile per la serata. Lo ha notato persino la cuoca che se ne sta sempre e solo nella cucina del palazzo! Lo ha notato persino il cane dei tuoi genitori, che ha iniziato ad abbaiare a più non posso. Ma come lo hanno notato loro, lo ha notato il maggiordomo, che ora ti sta aiutando a chiudere la cerniera del lungo ed elegante vestito rosa cipria. Non c’è un tema per la festa, ognuno si sarebbe vestito come più preferiva. 

<Signorina, ho fatto> ti guarda orgoglioso il maggiordomo, colui che ti ha cresciuta quando i tuoi genitori erano impegnati, colui che ti ha vista maturare. Colui che non potrai mai ringraziare abbastanza, perché effettivamente è quello che ha fatto di più per te in quella casa. Tu giri su te stessa, facendo un inchino finale. Ed è così che il maggiordomo, che di nome fa Hyunjin, inizia ad applaudire. 

Lo mandi via dalla stanza -in modo gentile- solo quando è il momento di truccarti. Fai un trucco sobrio, come tuo solito. Fai la base per poi sfumare del blush rosato e dell’illuminante dorato. Tutto molto chiaro e poco visibile, proprio come piace a te. 

<Y/n, tesoro, sei pronta?> bussa alla porta tua madre. Tu, che intanto ti stai mettendo le scarpe bianche, rispondi che ti sarebbero serviti altri due minuti e poi saresti stata fuori dalla stanza. Loro nel frattempo si vanno a posizionare nella carrozza oro e bianca. Quella carrozza che i tuoi ti hanno detto avresti potuto utilizzare solo dopo i tuoi sedici anni. Da bambina sognavi di viaggiare per il mondo con quella carrozza, ma ora che sei più grande e consapevole, sai che è un sogno che non si realizzerà mai. Quella carrozza inoltre ha molti anni di vita, non sarebbe durata ancora molto. 

Finisci di prepararti e cammini verso la carrozza. Una volta salita iniziate il tragitto per il castello Choi. Arrivate in poco tempo, nemmeno un quarto d’ora a dire il vero. Ad accogliere te e la tua famiglia c’è la Signora Choi, la madre di Beomgyu. Tu, una volta aver salutato tutti, vai verso il terrazzo presente al secondo piano, il piano dove si tiene la festa. Inizi a guardare fuori, è circa l’orario del tramonto, l’ora blu come la chiami tu. Il sole cala piano piano, il cielo si tinge di quei colori caldi e la luna inizia a vedersi di più. 

<Signorina, è il momento della torta, vuole venire?> ti volti per poi vedere che è proprio il festeggiato a chiamarti. <Mh? Oh sì, arrivo, un minuto soltanto.> chiedi per poi continuare a guardare quella massa di colori sfumati tra loro. 

<Le piace il tramonto, dico bene?> chiede Beomgyu affiancandoti. <Sì, è davvero affascinante, non trova?> provi a guardarlo negli occhi. Lui se ne accorge e pensi che un minimo sia arrossito. <Certo, ho sempre amato l’ora blu!> i tuoi occhi sono ormai spalancati. Come fa a sapere del soprannome che dai a quel momento? <Lei…lei come fa a sapere…?> ti interrompe lui:<Semplice, anche io la chiamo così. È sempre stato un mio modo di comunicare. Sa, è la prima volta che lo dico a qualcuno, si senta onorata.>. Ti viene un sorriso spontaneo, non avresti mai pensato che Choi Beomgyu si sarebbe confidato con te. 

<Ora però dovremmo andare davvero, venga, mi segua> così lui ti accompagna fino alla sala comune, dove vi sareste ritrovati tutti per fare gli auguri a Beomgyu. Lui, una volta averti lasciata dai tuoi genitori, se ne va. Non capisci dove stia andando dato che è il momento della torta. Poi ti rassegni, sarà andato in bagno o una cosa simile, comunque non c’è da preoccuparsi. 

Tutti iniziano ad applaudire, allora lo fai pure tu anche se non ne comprendi il significato. Ti volti per guardare la gente in giro, fino a che non ti trovi Beomgyu alle spalle. <Ha voglia di ballare signorina?> ti invita inchinandosi. Tu rimani lusingata dalla sua proposta, arrossisci ma prima che se ne accorga gli prendi la mano per poi andare al centro della sala con lui. Iniziate a ballare un lento la cui musica messa dal padre di Beomgyu.

Alla fine lui ti fa fare un minimo inchino e vi allontanate. Adesso sì che è arrivato il momento della torta. 

Appena la Signora Choi ti porta la tua porzione, vedi il diciottenne guardarti con la coda dell’occhio e avvicinarsi a te. Forse stai iniziando a pensare che per lui ogni scusa sia buona per parlare con te, e forse questa cosa nemmeno ti dispiace. Continuate a parlare per tutta la serata, finché non è il momento di andare a casa. Ma prima devi dire una cosa a Beomgyu. Lo prendi da parte e gli parli:<Sa Choi…> <Chiamami Beomgyu> ti corregge. <Sa Beomgyu, forse dovremmo vederci più spesso noi due, sempre se a lei farebbe piacere.>. <Certo y/n. A presto> e ti lascia un piccolo bacio sul dorso della mano. Che serata magica, eh y/n?

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