KANG TAEHYUN

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Kang Taehyun x reader

<Sei sempre la solita!> ti punta l’indice il tuo ragazzo Taehyun. <Avevi detto che non l’avresti più fatto! Taehyun, io ho paura, ho paura di perderti se continuerai così.> hai detto presa dalla disperazione. <Piccola, non mi perderai, io so scappare!> ti sussurra vantandosi della sua dote. Tu lo guardi come se volessi fulminarlo, non è una situazione nella quale scherzare, è tutto estremamente serio. 

Ma spieghiamo meglio la situazione. È da circa due anni che tu sei entrata in un gruppo di malviventi, come si suol dire, solo per puro divertimento. Lì hai incontrato persone fantastiche, anche se con problemi. Un esempio è Kang Taehyun, uno dei ragazzi più bravi ad uccidere. In cinque anni non si è mai fatto beccare, molti sono i poliziotti che stanno cercando il criminale, ma nessuno ha mai capito di chi si trattasse. E nessuno ha mai scoperto che non si tratta solo di una persona, ma di un gruppo, del quale tu fai parte. Hai ucciso sì e no due criceti, non sei riuscita a fare di più. Il solo pensiero di togliere la vita a persone innocenti ti fa gelare il sangue. E non ti capaciti di come Taehyun lo faccia con tanta naturalezza, così come tutti i membri di quel gruppo. 

Andando avanti col tempo, ti sei resa conto che, oltre ad uccidere, non fanno nulla di male. E certo, uccidere non è una cosa da niente, ma in fondo sono persone con un grande cuore. E a quel che fanno probabilmente non ci pensano. È questo a fregarli. Piano piano, hai iniziato a comprendere quelle persone disturbate, ed hai persino iniziato a covare dei sentimenti per Taehyun, cosa che non hai mai pensato potesse accadere. E diamine, ne sei follemente innamorata. Inizialmente non glielo hai detto, hai avuto troppa paura della sua reazione: e se ti avesse uccisa perché non prova gli stessi sentimenti? No, la paura è stata più grande di qualunque altra cosa. Ma si sa, se una cosa deve accadere, il destino la farà succedere. Ed è esattamente questo che è successo tra te e Taehyun, alla fine, senza nemmeno troppi problemi, vi siete messi insieme. 

Dopo questo, tu gli hai fatto promettere che non avrebbe più ucciso nessuno, nemmeno degli animali innocenti. Lui, a fatica, è riuscito a convincerti che non avrebbe più fatto nulla di male. E sei stata una stupida a credere che avrebbe terminato tutto così, non si finisce finché non lo dicono loro. 

È da lì che è partita la vostra più grande litigata. <Y/n, non rompere le palle, lo sai benissimo che se uccido è perché voglio farlo, e non sarà di certo una paladina della giustizia a farmi cambiare idea!> ti dice glaciale. <Tae, ragiona a mente lucida, perché uccidi? Ti diverte vedere sangue? Vuoi solo giocare con la vita altrui? Non lo so, dimmelo tu, perché di questo passo non ti capirò mai.> dici nella più totale disperazione, non sai come fare per fermarlo. <Y/n, se non capisci e non accetti questo lato di me, non so come potremmo fare a stare insieme.> quelle parole, quelle fottute parole ti hanno fatta cadere, non riesci nemmeno a reggerti in piedi. Non vuoi assolutamente perderlo, ma se continua così, un giorno presto o tardi verrà preso e portato in cella. E tu vuoi evitare che vada a finire così, perché tu lo ami troppo per vederlo conciato ancora peggio dietro a delle sbarre. 

<Allora non capisci proprio eh?! Taehyun, io ti amo, non voglio che finisci in cella solo per uccidere. Ma dimmi perché, perché lo fai?> dici non sapendo più cosa fare per farlo parlare con te. <Non capiresti, ma te lo dirò comunque. Quei fottuti bastardi mi hanno portato via la cosa più preziosa che avevo: i miei genitori. Loro erano perfetti, e invece quegli stronzi hanno deciso della loro vita, mandandoli in rovina e uccidendoli. Li hanno uccisi davanti ai miei occhi, era una tortura. E così ho deciso che gliel’avrei fatta pagare, il mio obbiettivo sono solo loro.> ti spiega. Tu rimani di stucco, non sai nulla della sua storia, e non hai mai pensato che avesse passato tutto questo. <Tae, io…capisco che tu sia arrabbiato, anzi, capisco anche perché tu voglia continuare così. Ma c’è una cosa che voglio dirti: se ti prenderanno, sarà peggio, perché avranno vinto loro. Non sto dicendo che ti prenderanno sicuramente, ma potrebbe succedere. E io non voglio perderti. Se intraprendi adesso la buona strada, ne uscirai pulito e nessuno saprà nulla. Ti prego, se mi ami, fallo per me.> provi a convincerlo. 

Lui ti bacia, avendo paura dopo le tue parole. Così bello, così caldo, così umido. È proprio così che descrivi quel bacio. Uno dei migliori dal tuo punto di vista. Perché è come se stesse comprendendo tutto ciò che hai detto, ed è come se volesse ascoltarti, stavolta sul serio. 

Passano mesi, mesi di riabilitazione da uno psicologo che ha promesso di non fare parola ai poliziotti. Uno bravo, serio, pronto ad ascoltare tutto ciò che spaventa e deve dire il paziente. Colui che poi sarà il suo testimone, il giorno del vostro matrimonio. 

TXT ONE SHOTSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora