SOOKAI

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Choi Soobin x Huening Kai

Soobin’s pov:

È notte fonda. Io sono nel mio amato letto mentre cerco di prendere sonno senza riuscirci. Questo dannato letto dall’odore di fragole con le coperte verdi e azzurre. Più penso al fatto di voler dormire, e meno ci riesco. Sbuffo e mi alzo da quel posto caldo. Vado alla finestra e mi affaccio per guardare le stelle. Sono così belle, perché mai nessuno ci dà peso? Sono talmente luminose da ipnotizzare. 

Passano lunghi minuti ed io sto ancora guardando le sfere di plasma. Non riesco a staccargli gli occhi di dosso, sono così vicine ai nostri occhi, ma così lontane nella realtà. Chissà: chi è stato il primo a scoprire le stelle? Non mi sono mai posto questa domanda, di conseguenza non so la risposta. 

Le palpebre iniziano a diventare pesanti, tanto da chiudersi. Ma prima riesco ad arrivare al mio letto. Finalmente posso dormire! Inizialmente faccio fatica, nonostante il sonno, ma poi riesco ad addormentarmi. 

Proprio mentre sono in stato di dormiveglia, qualcuno bussa alla finestra. Al che io sussulto dalla paura, chi alle 4:19 busserebbe alla finestra? Mi alzo per andare a vedere chi è. Ma prima prendo il bastone che tengo sempre sotto il letto, in caso dovesse servire in occasioni come queste. Apro la finestra e vedo Huening Kai tutto bagnato e tremante. <Cosa ti è successo? Su, forza, entra> gli dico mentre lo aiuto a scavalcare il cornicione. 

<Io…e poi lui…> cerca di spiegare tra le lacrime che pian piano si mischiano con la pioggia che gli avrà sicuramente fatto prendere l’influenza. <Mio padre mi ha cacciato di casa, non so come ma ha scoperto che…insomma, che sono gay> confessa una volta essersi calmato. Io d’istinto lo abbraccio e lo stringo a me. Non lascerò che gli succeda niente. 

<Ehi, sta’ tranquillo. Adesso ci sono io, puoi stare qui tutto il tempo che vuoi, vieni, sdraiati qui> gli indico il mio letto senza mai staccare le braccia da lui. È un ragazzo così fragile. Adesso, oltre al dispiacere immenso per il mio amico, c’è anche la rabbia verso i genitori: come possono delle persone che ti hanno cresciuto sbatterti fuori di casa così senza un motivo valido? Di notte per giunta. Certe cose proprio non le concepisco. 

Tento di farlo distrarre scherzando e raccontandoci qualcosa. Sembra funzionare. Si fanno le 6:06 quando per l’ultima volta controllo l’orologio posto sul comodino. Il sonno si insinua sempre di più in me e Huening Kai. Così ci addormentiamo abbracciati. 

<Soobin, posso dirti un’ultima cosa?> mi chiede con tono spezzato. Io annuisco nel buio più totale, ma sembra comprendere la mia risposta. Di scatto si gira verso il mio volto, me lo prende con entrambe le mani e mi bacia. Non mentirò, è proprio il gesto di cui ho bisogno dalla persona di cui ho bisogno. Io ricambio immediatamente. Quelle sue labbra così morbide e calde mi fanno andare in estasi. Ci stacchiamo solo per riprendere fiato e ci guardiamo intensamente negli occhi. A quel punto, senza mai dire nulla, ci addormentiamo nel segreto di quella notte. 

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