Cap 21

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La mattina seguente Gaya aprì gli occhi e notò due cose.
Persefone non c'era, e significava solo una cosa: aveva ricevuto della posta.
Pansy era seduta ai piedi del letto dell'amica attendendo il suo risveglio.
"Ma che fai??"
"Aspettavo..." Fissava il pavimento.
"Che mi svegliassi? Mi hai fatto prendere un colpo"
"Ieri Theo se l'è presa con me" non distoglieva lo sguardo dal laminato nero.
Gaya spostò lo sguardo per vedere se c'era Candace. "Tranquilla è in sala Grande" suggerì per poi continuare: "A me non importa dove o con chi sei, eccetto in casi particolari. Theo invece deve avere sotto controllo tutto e tutti, detesta che le persone gli mentano"
"A cosa ti riferisci?"
"Ieri sera gli hai risposto freddamente e in malo modo, gli hai detto che saresti andata a letto, e invece sei stata fuori tutta la notte. Pensa che tu ce l'abbia con lui ,sa che gli nascondi qualcosa e in più rifili sempre risposte brevi e arroganti"
"Non è vero"
"Si , vero, non hai del tutto torto: lo fai solo con determinati argomenti"
"Dai ma non si può arrabbiare per questo"
"E ti do ragione, ma ho avuto modo di ragionare, ti stai allontanando anche da me"
"E dai Pansy non è così" si alzò dal letto.
"Vorrei che non lo fosse, ma stai cambiando, da quando Mattheo se n'è andato ,non so, non stiamo più assieme come una volta"
"Ti sei dimenticata che ora hai un fidanzato? E che la maggior parte del tempo la passi con lui?"
"No , assolutamente, ma..."
"Niente ma. Mi sono appena svegliata e non ho voglia di dare inutili spiegazioni su come mi comporto e del perché"
"Io non sono arrabbiata con te, sono solo preoccupata"
"Perché? Non ne hai motivo"
"Sei infastidita da me e Theo. Non è così? Sappi che mi sento in colpa" A Gaya si spezzò il cuore. Non riuscì a parlare , aveva pensato solo a se stessa negli ultimi giorni che si dimenticò che i suoi migliori amici si erano innamorati, e non aveva condiviso con loro neanche un effimero momento della sua stupida giornata. Per un suo errore pensavano che li volesse evitare , credevano si sentisse trascurata e perciò si stava allontanando sempre di più.
Gaya si sedette accanto all'amica e la strinse a se in un caldo abbraccio.
"Scusami" disse ad occhi chiusi.
"Che succede?" Pansy la guardò negli occhi ricercando la verità.
"Non potrei essere più felice nel vedervi assieme e non vi sto allontanando. Come sai io..."
"No non credo tu stia ancora male per Mattheo, non mentire"
Gaya prese fiato.
"E non dirmi neanche che è per la tua famiglia . Sii sincera , almeno con me. Io lo sono sempre con te"
"Io mi fido di te. Sappilo. Ti affiderei anche la mia vita."
"Certo..."
"Perciò se mi accoltelli alle spalle come..."
"Come Astoria?"
Gaya spalancò gli occhi.
"Sapevo che c'entrava qualcosa, e non osare paragonarmi a lei" sorrise.
"Bene ecco...Forse dovrei partire proprio da lei.
Circa al secondo anno, avevo una cotta per Draco, e no, non dire niente e ascoltami. Provavo per lui ciò che avrei voluto provare per qualsiasi altro ragazzo. Non gli dissi nulla, sapevo che non avrebbe mai ricambiato e la cosa mi faceva stare male"
"Come sai che non ricambiava?"
"Lo vedevo, e lo vedeva anche Astoria ,ma le piaceva illudermi"
"E che è successo?"
"Beh quello che sai... si è presa l'unica persona che non potevo avere"
"Ma tu stavi con Mattheo"
"Già e mi piaceva in parte, ma non abbastanza"
"Che stronza che è stata"
"Lo so,ma ho fatto finta di nulla, perché mi vergognavo, insomma io avevo Mattheo Riddle! Sono stata con varie persone e l'unica che mi interessava davvero addirittura mi odiava"
"Draco non ti odiava..."
"Oh si , pensava fossi superficiale e odiosa, ed era proprio così che volevo apparire ai suoi occhi"
"Non credo di seguirti, ti piaceva ma volevi farti odiare?"
"Si , era più facile da dimenticare"
"Lo trovo stupido"
"Lui?"
"No questo cazzo di piano!"
"Pansy...se lui avesse saputo che mi piaceva mi avrebbe rifiutata e io non volevo essere ferita"
"E Astoria non glie l'ha mai detto?"
"No , assolutamente no, altrimenti Draco avrebbe visto che razza di arpia traditrice fosse e lei doveva apparire perfetta" alzò gli occhi al cielo.
"E ora ti è tornata la cotta non è così?"
Gaya si fermò un secondo. Prese fiato e lo fece:
"Non se n'è mai andata" ammise per la prima volta ad alta voce.
"Draco? Draco Malfoy?"
"Si"
"Per tre anni?"
"Si"
"Oh cazzo"
"È una cosa tanto brutta? Perché giuro che negli ultimi giorni è stato così carino con me, ma lo odio , perché mi sta illudendo inconsciamente"
"Perché non provi a parlargliene? Preferisci vivere una lunga agonia , in cui tra l'altro sei già sommersa da tre anni , o tentare? Fanculo se ti rifiuta. Ma almeno non ti sentiresti in pace con te stessa?"
"Probabile , ma preferirei vivere con il rimpianto e il cuore intero, piuttosto che triste e col cuore spezzato. Si chiama sopravvivenza"

"Che fine hai fatto ieri notte?" Chiese Theo vedendo Draco sedersi al solito posto.
"Come?"
"Eri con Gaya?"
"Si e?"
"E..." non sapeva come come continuare , cosa avrebbe voluto dire? Era geloso dell'amicizia di Gaya e Draco? Era infastidito perché i suoi due migliori amici erano scappati senza dire nulla?
"Cosa vuoi Theo?"
"Che succede tra te e Gaya? Perché d'un tratto siete così tanto amici?"
"E a te che importa? Da quando tu e Pansy recitate lo spettacolo degli innamorati raramente vi vedo"
"Cosa centra con quello che stavo per dire?"
"Ve ne andate in giro da soli, a pranzo non ci siete mai e solitamente anche la sera , quindi non capisco perché, se sparisco per una notte , tu te la prenda così tanto. Non sono affari tuoi" Sbraitò Draco.
"Suona stupido..." ammise Theo vergognandosi.
"Lo è, ma significa che ci tieni. Hai paura che ti abbandoniamo?" Rise prendendolo un po' in giro.
"Mi sembra che io e Pansy vi stiamo allontanando, per questo ,per me, è necessario mostrate quanto io tenga a voi"
"È normale che io e Gaya ci sentiamo un po' esclusi, ma va bene così, lo capiamo e ci va bene"
"E tu da quando sai che prova Gaya?"
"Da un po'" disse serio fissando il tavolo.
Theo cambiò espressione.
Il silenzio di Malfoy attirò l'attenzione. Era in grado di intimidire. Rendeva enigmatico. O sospetto. E Theo era proprio così: sospettoso.
Draco non era uno che stava in silenzio, non risparmiava nemmeno i dettagli più futili. Diceva tutto ciò che gli passava per la testa e non gli importava se facesse soffrire o fosse fonte di bene. Prenderla alla larga per lui era un atteggiamento inutile ma in quel momento scelse addirittura di non parlare.
"Puoi dirmi tutto, lo sai" Theo cercò il suo sguardo.
"Non so nemmeno io che cosa vorrei dire"
"Ma riferito a Gaya?"
"No, no" Mentì .
"Comunque, vi siete avvicinati e mi va bene , ma non spezzarle il cuore"
"Come?"
"Non può perdere un altro amico, Mattheo non ritornerà prima dell'anno prossimo"
"E se me lo spezza lei?" Sorrise forzatamente.
"Spezzare il cuore a te? Ma fammi il piacere..." rise.

All I Want  || Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora