Cap 33

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Theo si avvicinò a Candace che stava sorseggiando una bevanda violacea, mentre con uno sguardo colmo d'odio fissava Gaya sulla pedana. Era attaccata al muro infondo alla sala , posto perfetto per ciò che aveva in mente Theo, lontano da tutti gli occhi.
"Non ti ha voluta nessuno?Per questo sei qui da sola?"
La ragazza si voltò con l'intenzione di andarsene.
Theo la prese per il polso con cui sorreggeva il bicchiere. Estrasse dalla manica l'ampolla senza farla vedere e ci versò il liquido dentro.
"Ma che fai?" Disse tremando.
Theo per poco la lasciò andare.
"Vai da Silente!" Disse a denti stretti.
"Cosa?" Tremava come una foglia.
"Vai a lui e racconta tutto"
"Tutto?" La mascella andava su e giù a tempi rapidi .
"Tutto. Se non lo farai, giuro che ti ci porto di forza. E se non sarò io , la farà Pansy, Gaya o addirittura Draco"
Candace non era assolutamente intenzionata a farlo.
"Fallo! Oppure puoi dire ciò che hai fatto qua davanti a tutti, ma ti risparmierei la figura di merda. Dai in confronto a Draco sono un gentiluomo. Ah e ti consiglio di bere un po', giusto per sciacquarti la bocca"
"Io..." bevette dalla paura.
"Tieniti le tue parole del cazzo per Silente"
"Io non c'entro niente..." ma la pozione stava iniziando a fare effetto perciò si corresse: "Sono stata io ,ma non voglio fare la fine di Riddle"
"Andiamo allora" la strinse per il braccio e la trascinò fuori sorridendo .
Per fortuna non dovette accompagnarla fino all'ufficio del preside . Incontrarono Gazza, che con faccia schifata li squadrò con aria di disprezzo.
"Gazza, la ragazza deve parlare con Silente. Ha fatto un errore che le costerà caro, non è così Candace?"
"Si , ho contribuito l'espulsione di..."
"Interessante ragazzina..." Gazza l'affiancò per portarla dal preside. Mentre Theo tornò a godersi la serata.

Gaya stava scendendo per ricongiungersi con i suoi amici e intanto aveva lasciato i fiori su uno dei tanti tavoli.
"Incredibile vero?" Aveva la felicità alle stelle.
"Già, come hai convinto Silente?" Draco fece finta di nulla. Il suo sguardo cercava di far capire che si trattava di una domanda trabocchetto.
"Non ho fatto nulla io" Gaya non voleva dar peso ai suoi sospetti.
"Ti possiamo definire una reginetta del ballo ora?" Theo si avvicinò cingendo il braccio attorno alla sua ragazza. Gaya sorrise.
"Una regina ha bisogno di un re. Dov'è Joe?" Draco cercava di nascondere il sorriso.
"Sarà con Backy..." Gaya voleva sottolineare il fatto che anche l'accompagnatrice di Malfoy era assente.
"Comunque sia, io e Pansy torniamo a ballare" disse Theo capendo la situazione e lasciandoli soli.

"Balliamo?" Chiese sfacciato Draco.
"Ballo solo con chi me lo chiede come si deve"
"Gaya Myers mi concede questo ballo?" Le prese la mano.
"Non è un lento" scherzò osservando il contatto fisico che aveva con il ragazzo dinnanzi a se.
"Aspetta..." in un attimo la musica si fece più classica e adatta per un ballo a coppia. Draco aveva un'espressione compiaciuta e sicura di se.
"Beh si da il caso che..." Gaya mise le proprie braccia attorno al collo del ragazzo. Lui , a sua volta, mise le sue mani sopra i fianchi. Avvicinandola.
Si guardarono a fondo. Come se si potesse parlare attraverso quel contatto .
"Devi dirmi qualcosa?" Chiese Draco.
Gaya scosse la testa. "Tu?"
"No, niente che mi venga in mente al momento"

Gaya fece una leggera pressione con le proprie mani sul retro del collo di Draco, solo per ricordargli che lei era li. Si stavano toccando , i due corpi erano a pochi centimetri di distanza e la musica rendeva tutto più speciale.
Draco fece lo stesso , avvinghiò delicatamente il bacino di Gaya e sorrise.
"Cosa ti fa sorridere?" Chiese la ragazza.
"La situazione" rispose tentando di mostrarsi freddo, non ci stava riuscendo.

"Ora stai sorridendo tu" fece notare Draco.
"Pensavo"
"A cosa precisamente?"
"A questo"
"A noi o alla festa?" Draco sperava nella prima.
"Alla festa" nonostante pensasse di più a lui, le brillarono gli occhi . Malfoy glielo fece notare.

"E' difficile esprimere a parole le sensazioni che si provano. Tutti ci provano in tanti modi, ma quasi nessuno ci riesce."
"Sei felice?" Chiese lui.
Gaya attese. Aspettò che il coraggio arrivasse allo stomaco , poi si avvicinò all'orecchio e disse: "Dipende da te"
"Non farlo. È pericoloso quando l'umore dipende da una persona"
"Stai mettendo le mani avanti?" Gaya alludeva ad altro.
"No , non voglio creare aspettative e poi ti fa sentire debole dipendere da qualcuno"
"Debole? Addirittura"
"Si. Rende stupidi e offusca la mente. Ma esistono eccezioni"
"Del tipo?"
Draco si avvicinò all'orecchio di Gaya: "Questo dipende da te"

All I Want  || Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora