Cap 16

83 5 1
                                    

Draco non sapeva cosa stava succedendo e del perché Gaya si trovava in quello stato .
Non parlava , rimase immobile a pensare e a cercare di metabolizzare. Nel bel mezzo del silenzio incominciò  ad arricciare la bocca , poi il naso e infine strizzò gli occhi. Scoppiando a piangere. Portò le mani sul viso , per coprirsi , si accovacciò leggermente inclinando la testa per farsi vedere il meno possibile. Avrebbe desiderato trovarsi da tutt'altra parte. Era il posto meno confortevole per piangere. Voleva solo Pansy o Theo. Ma per qualche motivo non se ne voleva andare , sentiva che quello era il posto in cui si doveva trovare in quel esatto momento. Qualcosa la stava trattenendo.
"Dai siediti" invitò Draco, la fece sedere sul suo letto , il più vicino alla porta.
La guardava stranito , non l'aveva mai vista in quelle condizioni e questo fece scattare qualcosa. Il suo primo riflesso fu quello di abbracciarla , cercare di consolarla, ma non lo fece. Non credeva che le sarebbe andato bene , quindi si limitò alle parole.
"È ok se non vuoi parlarne , però se sei ancora qui c'è un motivo" si sedette accanto a lei.
"Li odio" riuscì a dire tra un singhiozzo e l'altro.
Draco non chiese chi. Aspettava fosse lei a raccontare.
"I miei genitori sanno di voi" disse guardando da tutt'altra parte .
"Che è successo?" Si fece più attento.
"Sono venuti qui,hanno fatto sospendere Mattheo e..." prese fiato. "E mi hanno detto che..." non riusciva a dirlo.
"Insomma mi hanno detto delle cose molto brutte."
Draco sapeva bene cosa significava. La capiva , non essere all'altezza delle aspettative e deludere i propri genitori era un'abitudine.
"Qualsiasi cosa ti abbiano detto , non è così. I nostri genitori credono di conoscerci , ma in realtà sanno solo ciò che vogliono vedere, ovvero quello che hanno pianificato per te"
"Non so neanche perché lo sto dicendo a te"
"Chiariamo una cosa. Io non ti odio , so che a volte me la prendo e ti provoco in un modo tremendamente fastidioso, ma stai pur certa che non ti odio."
Draco disse ciò perché era letteralmente sconvolto. Era ancora scioccato nel vedere Gaya piangere davanti ai suoi occhi. Tanto che anche lui divenne triste.
"Mi hanno detto di tagliare i rapporti con voi..."
Malfoy capì immediatamente il perché e si sentì morire. Condannato per gli errori dei suoi genitori , questo temeva di più: essere ricordato come il figlio dei Malfoy , ex mangiamorte.
"Mi dispiace, sai bene che io non la penso così, non l'ho mai creduto e..." disse Gaya voltandosi verso Malfoy , mostrando i propri occhi arrossati.
"Lo so, lo so" Draco in quel momento giurò di aver sentito qualcosa rompersi dentro di se. Era abituato a vedere Gaya arrabbiata  , ma fino ad allora non l'aveva mai vista con le lacrime e con quell'espressione di chi cerca conforto. Significava che i suoi genitori influivano molto sulle sue emozioni, proprio come capitava a lui.
"Non mi importa di ciò che pensano i tuoi , davvero."
"A me si"
"Posso immaginare perché siano riusciti a sospendere Mattheo, ma con me e Theo non riusciranno ad aprire una causa."
"Non è solo questo..."
"Racconta"
"Mi tolgono la possibilità di scoprire cosa sia giusto e cosa non lo è, so che non siete come vi dipingono."
"E ti senti limitata e soffocata dalle loro continue e stressanti paure. Come se non avessi libero arbitrio della tua vita, come se ne avessi già una prestabilita e non puoi uscire dagli schemi"
A Gaya si illuminarono gli occhi. Si accese la scintilla. Draco era così comprensivo.
"Mi hanno detto delle cose orribili, li ho davvero delusi"
"Non hai deluso nessuno. Sono loro che credono a certe cose , e non lo dico perché mi sento preso in causa" accennò un sorriso che fece scattare lo stesso in Gaya.
"Ho rovinato l'anno a Mattheo , e per poco non l'ho fatto con te e Theo"
"Non tu, i tuoi genitori" le prese la mano. Quanto la capiva , non credeva avesse questo tipo di rapporto , forse fu proprio questo ad accendere la propria parte più empatica.
"Io ho il costante terrore di deluderli, per questo ,a loro, mento costantemente" si mise i capelli dietro alle orecchie.
"Se ti può consolare , sappi che tutti mentiamo ai nostri genitori. A loro passerà, sei loro figlia , non possono rimanere arrabbiati con te per sempre"
"Non ne sarei sicura. Ho come la sensazione che la invece sarà proprio così. Mi hanno incolpato di aver messo la famiglia in una situazione scomoda , di aver sporcato il nostro nome e mi hanno descritta come.." Non avrebbe dovuto continuare . Si sentiva soffocare. Mise le mani sul collo, come d'istinto per prendere aria. Odiava essere vista in quel modo dalla sua famiglia.
Si alzò sistemandosi ,ancora una volta, nervosamente il vestito. E scoppiò di nuovo a piangere dallo sconforto. Cercò di camminare verso la porta , ma si sedette ai piedi del letto , poiché le gambe cedettero.
"Qualsiasi cosa ti hanno detto , non è così , loro hanno un'altro punto di vista, chiuso e antiquato"
"Lasciami andare ti prego"
"No . Non ti lascio uscire in queste condizioni. So che odi essere vista così , anche se..." Draco non volle continuare, era un complimento che non era adatto a quella situazione. Avrebbe voluto dire che era bellissima anche con le guance rosse e rigate dalle lacrime. Ma si trattenne.
"Non voglio parlarne più con te"
"Perché? Te l'ho detto io mi comporto in quel modo solo perché..."
"No, tu pensi le stesse cose dei miei genitori, lo so. Per questo ,ora, sei la persona meno adatta con cui parlarne"
Draco stette in silenzio un attimo , poi si alzò e si sedette ai piedi del letto accanto a Gaya.
"Gaya, sono qui per ascoltarti , non mi sembra che finora me ne sia voluto andare "
"Tu pensi che io sia una poco di buono?" Mandò giù la saliva a forza. Domanda fatale.
"So che dico delle cose a volte e soprattutto non ci do peso . Però no, non penso affatto che tu sia una poco di buono. Non lo dico tanto per dire e non so se crederai mai alle mie parole. Fidati , io non ho mai e dico mai creduto ad un insulto rivolto nei tuoi confronti" Appoggiò la propria mano su quella della ragazza, sorridendo.
Gaya se lo sentì. Lo osservò a fondo negli occhi ghiaccio incorniciati dai capelli platino . Non distolsero lo sguardo.
Ci sono cose che non smetteresti mai di guardare. Cose che catturano il tuo sguardo e non lo lasciano andare. Cose che lasciano un'impronta indelebile sulla tua retina e cose che lasciano un'impronta indelebile sulla tua Anima. Cose che non ti sazi di guardare. E mentre cerchi di scoprire il perché di tanto fascino, scopri dopo e solo dopo, ripensandoci....che le guardavi perché le amavi.

Pov Draco.
La guardai mentre in preda al panico si nascondeva il viso. Non era da lei. Amava essere osservata e idolatrata , invece ora si odiava.
Mi addolorava stare lì a guardarla, avrei preferito litigarci o che mi prendesse in giro, piuttosto che vederla in quel modo. Non so perché. Non abbiamo mai avuto un vero e proprio rapporto di amicizia, anzi , ci divertivamo a stuzzicarci l'un l'altro e il gioco finiva quando uno dei due si incazzava così tanto da non rivolgerci più la parola. Non so perché abbia iniziato ad allontanarmi certe volte, lo notavo. A volte si comportava in modo strano con me e mi dava ai nervi . Forse era proprio questo che mi infastidiva più di lei. Ma ora era lì, anche se sicuramente poi si allontanerà nuovamente. Che roba complicata.
In quella stanza, la capivo. Per la prima volta qualcuno si era aperto con me , mi aveva parlato sinceramente , si era lasciata andare. Non mi era mai capitato, mi sorprese e forse mi rese anche felice. Certo , non ero contento di vederla soffrire, ma ero felice per me, ero riuscito ad essere empatico per la prima volta.

All I Want  || Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora