Cap 38

38 4 1
                                    

Pov Draco
Mi stavo addirittura mordicchiando le unghie da quanto ero ansioso. Non volevo ammetterlo, ma ora capisco che non c'è da vergognarsene.
Storia della magia era la materia più noiosa che fosse mai esistita. Avrei voluto alzarmi e sbattere in faccia il libro alla professoressa vecchia e scorbutica. Silente dovrebbe ridimensionare il personale scolastico.
La scuola di per se mi piaceva, ero in compagnia e mi divertivo , ma seguire le lezioni mi annoiava a morte. Con quelle ore sprecate avrei potuto fare altre mille cose. Allo stesso tempo mi dava soddisfazione ricevere un bel voto e mettermi alla prova, per fortuna avevo un "talento" qualsiasi cosa ascoltavo , la assimilavo subito, per questo non mi dedicavo molto allo studio.
Avevo il mento appoggiato al banco , ero in fondo e per questo non davo troppo nell'occhio, poi la professoressa era mezza cieca , punto a mio vantaggio. Tirai un occhiata a Blaise  che si trovava davanti a me , scarabocchiava sul libro strani cerchi concentrici. Si annoiava. Come dargli torto.
Spostai lo sguardo sulla persona nel posto accanto al mio. Anche lei ,Gaya, era stufa di assistere alla lezione , nonostante ciò cercava di seguire la spiegazione . Si limitava a sottolineare con la mano sinistra,mentre con la destra ogni tanto prendeva qualche appunto con una pessima calligrafia. Era davvero impossibile tradurre i suoi appunti, ci provai una volta al secondo anno.
"Quanto manca?" Mi sussurrò sgranando gli occhi fissi sul libro.
"Venti minuti" guardai l'orologio in fondo alla stanza.
Lasciò cadere la matita e chiuse il libro .
"Che fai?" Chiesi , non che mi stessi preoccupando.
"Ho finito il libro, quello di cui parlavamo tempo fa"
Sorrisi. Se l'era ricordato.
"È giunto il momento che tu lo legga" Si stava davvero emozionando per un libro?
"Si certo..." dissi. Ma dalla mia voce non sembravo tanto contento. Non come lo ero dentro. Si era ricordata di una conversazione durata 30 minuti neanche. Non so perché risposi con un tono così scocciato, forse perché storia della magia mi seccava.
"Beh quando vuoi passa da camera mia" il suo entusiasmo si spense.
"Io voglio leggerlo" mi spiegai meglio.
"Ok"
"Lo voglio davvero"
"Ok"
"Sono stanco , ma lo voglio leggere davvero."
"Va bene" mi guardò negli occhi, ma io la fissai sulle labbra rosee.

Pov Gaya
Lo accompagnai in camera mia.
Storia della magia era l'ultima lezione prima di pranzo, perciò avevamo tutto il tempo che desideravamo.
"Siediti pure" gli dissi calma. Mi avvicinai alla mensola lentamente per dare a Draco il tempo di sedersi sul mio letto. Alzai il braccio e afferrai il libro , mi voltai e nascosi l'oggetto dietro di me,appiccicandolo alla mia schiena. Mi feci più vicina a Draco e gli dissi: "Eccolo"
Lui portò la sua mano sulla mia schiena per prenderlo, lasciai la mia presa sul libro, cosicché lui potesse afferrarlo . Una volta avuta la mano libera , gliela appoggiai al petto , anche lui si disfò presto del libro, lo lasciò cadere sul letto. Con la stessa mano mi cinse la vita.
Detti una leggera spinta per fargli toccare il letto con la schiena.
Iniziai a baciarlo su collo , poi lui staccò le sue mani dal mio corpo e portò il mio volto ad un millimetro dal suo, fece uno scatto per baciarmi.

Mi spostavo in continuazione i capelli, erano corti ed era impossibile legarli, ma lui me li afferrò e ci giocò con un dito , si divertì ad arricciarli in un piccolo codino . Lo guardavo e sorridevo, non facevo altro.
Mi alzai, ero seduta sopra il suo bacino , gli guardai di sfuggita la zip, lui lo notò.
Gli sbottonai la camicia. Bottone dopo bottone, fino a che l'indumento fini a terra.
Riguardai la zip, lui lo notò nuovamente.
Si alzò sedendosi difronte a me. Mi prese e mi mise al posto che poco prima occupava lui.
Mi alzo la maglia e iniziò a baciarmi la parte bassa della pancia, venne sempre più su ,fino alle mie labbra. Nel mentre gli toccai il giro vita dei pantaloni.
Mise una mano sotto la mia maglia , ma non andò oltre.
"Toglimela" sorrisi.
Lui scosse la testa sorridendo tra le mie labbra.
Allora io gli abbassai là zip e lui tolse la mano che si trovava appoggiata al mio petto.
Non sorrideva più. Qualcosa lo aveva fermato.
Si spostò i capelli all'indietro. Lo faceva quando si sentiva a disagio o quando era estremamente sicuro di se. Non era quest'ultima .

"Tutto ok?" Chiesi tirandomi su.
Non ebbi risposta. Decisamente qualcosa non andava.
Ripresi la sua camicia e gliela passai , fece in fretta a rimettersela.
Rimanemmo sul mio letto ,in silenzio, per un paio di minuti.
Non ero affatto arrabbiata o dispiaciuta, ero solo vogliosa di sapere cosa lo affliggeva, magari non lo attiravo in quel modo , nascosi la mia tristezza.
"Se sono io..." cercai di dire per spezzare l'assenza di parole.
"No, niente affatto" Disse schietto .
Mi rallegrerai , per quanto potessi farlo in quel momento.
"Allora che è successo?" Gli afferrai il volto e lo costrinsi a guardarmi negli occhi.
"Aspettiamo" mi rivelò. Ero stupita. Perché aspettare? Lui notò la mia espressione di stupore e si spiegò meglio: "Credimi se non vorrei fare altro che saltarti addosso , in qualsiasi momento. Davvero"
Sorrisi. Mi faceva tenerezza.
"Ma..."
"Ma ti tratterei come le altre e tu mi tratteresti come gli altri. Non voglio questo, spero in qualcosa di più per noi"
"Questo che significa?" Mi stava dicendo che ero la persona per cui avrebbe aspettato? Che ero speciale?
"Gaya, io , io... Tu mi piaci molto e per questo non me la sento di fare le cose in fretta, non c'è nessuno che ci mette fretta. Voglio trattarti diversamente, perché tu SEI diversa"
Sorrisi a trentadue denti.
Era la miglior cosa che potesse dire e allo stesso tempo la cosa che non avrei mai creduto di poter sentire.
"Sono d'accordo" dissi.
"Davvero?" Chiese sorridendo.
"Si beh, credo sia un ragionamento più che giusto. Perché avere tutta questa fretta? Insomma il desiderio c'è, ma penso che, per due come noi, aspettare faccia solo bene" ci tenni a specificare.
"Due come noi?" Sorrise dubbioso.
"Sai che intendo" lo baciai.

Gaya riprese il libro e lo sfogliò davanti al ragazzo.
"Lo vuoi leggere davvero o era una stupida mossa per iniziare a parlare con me?"
"Lo voglio. Davvero"
"Tu leggi?" Chiese dubbiosa.
"C'è sempre una prima volta" sorrise.
"Idiota" sorrise a sua volta.

Pansy bussò alla porta e poco dopo l'aprì.
"Mattheo ha appena messo piede ad Hogwarts"

All I Want  || Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora