Cap 37

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Le luci nella camera di Pansy e Gaya si spensero.
Andarono a dormire , ansiose per il rientro dell'amico .
"Promettimi che quando Mattheo sarà dinuovo qui non succederanno casini" disse Pansy immersa nel buio.
"Perché dovrebbero succedere?"
"Perché Draco è una testa calda e tu sei innamorata di lui"
"Non preoccuparti, Mattheo ed io siamo solo amici"
"Lo spero , tu e Draco siete carini. Aspettavo un vostro bacio"

Bussarono.

"Non mi alzerò!" Sbuffò Pansy addormentata.
"Tranquilla, lo so"

"Ciao!" Draco sorrise maliziosamente.
"Che ci fai qui?" Era contenta di vederlo.
"Non riuscivo a dormire perché continuavo a pensarti"
Gaya fece una faccia schifata. Non perché lo fosse, ma perché le parole erano tremendamente sdolcinate.
"No aspetta, non in quel senso, insomma anche ,ma non te l'avrei detto . Sono qui perché devo parlarti di una cosa, puoi uscire un attimo?"
"Si, prendo una felpa e arrivo"

Si sedettero sul divanetto in pelle nera sotto all'imponente vetrata verde.
Gaya portò le ginocchia al petto e aspettò che il ragazzo iniziasse a parlare.
"Mi continuerai a fissare?" Sorrise tra le ginocchia.
"Voglio trovare le parole giuste per non farti fraintendere"
"Mettimi alla prova"
"Beh allora , non sono felice di questa situazione. Tengo a Mattheo e tengo anche a te, proprio per questo vorrei che qualsiasi cosa c'era tra di voi finisse"
"Si. Mi sembrava ovvio. Non voglio che quello che c'è tra di noi sia la stessa cosa che avevo con Mattheo"
"Ok..."
"Ok?"
"Ok!" Disse incantato.
"E poi , non mi è mai piaciuto Mattheo, ci passavo il tempo, ma non era lui che desideravo"
"Stai alludendo a qualcuno in particolare?" Il suo umore era migliorato.
"No nessuno di preciso" sorrise. Le labbra di Malfoy si affettarono ad entrare in contatto con quel sorriso.  Gaya spinse la testa di Draco affinché si appoggiasse sul bracciolo del divano ma si trovavano in un luogo pubblico e non sembrava il caso dare troppo spettacolo, casomai qualcuno si fosse introdotto nella sala, perciò poco dopo si risedettero.

"Perché non mi hai mai fatto capire nulla?" Chiese Draco sistemandosi i capelli.
"Per lo stesso motivo per cui tu non ci provavi con me, letteralmente con tutte tranne che con me: non ti piacevo"
"Non hai tutti i torti" ammise il biondo.
"Che cosa ti ha fatto cambiare idea?" Chiese curiosa.
Non ebbe risposta .
Ci fu il silenzio per circa dieci secondi. Sembrarono un'infinità.
"Si è fatto tardi , è meglio che vada a letto" Gaya si alzò in piedi. Non voleva sapere una risposta che tardava ad arrivare, non era un buon segnale.
Draco si mise in piedi e prima di salutarla , finalmente ammise: "Avevo dei pregiudizi, su di te intendo, poi ho conosciuto una tua parte che non pensavo esistesse , e che tra l'altro è molto simile a me e nulla , mi ha fatto piacere sapere che in questo mondo del cazzo c'è qualcuno che capisce cosa sto passando"
Gaya lo baciò e ancora pendente dalle sue labbra disse: "Buonanotte"



La mattina Gaya si alzò molto presto rispetto al solito. Per non svegliare Pansy, stette attenta a non far rumore , neanche quelli più lievi, perciò aprì l'armadio lentamente e appigliò i capi sportivi. Sarebbe andata a correre al lago nero, tanto aveva lezione alle 10:30 quella mattina , perciò avrebbe avuto il tempo di prepararsi con calma per l'arrivo del suo amico.
Non correva da un po'. Adorava l'aria mattutina del lago . Fresca e purificatoria.
Tutto sembrava andare nel verso giusto : Draco, Mattheo, la scuola...
Il sole era già sorto da un bel po', la luce calda illuminava per bene le rocce del lago, la foresta e dava un non so che di romantico al silenzio.
Amava il silenzio. Che fosse di mattina o di notte, il silenzio più assoluto era la realtà che più la faceva sentire viva. In quei momenti si dedicava a se stessa, ai suoi pensieri e scacciava le preoccupazioni . Si concentrava su ogni minima cosa entrasse a contatto con il suo corpo. Se una foglia cadesse sul braccio , lei lo notava, cosa che non poteva fare quando era in compagnia e il trambusto copriva le sue sensazioni.
Era una ragazza così. Una ragazza che si accorgeva di tutto e il silenzio le dava pace.
Non voleva essere fraintesa. Amava anche stare in compagnia così suoi amici, le davano gioia. Ma era convinta che tutti avevano bisogno dei momenti di pace. Per questo lasciava sempre dormire Pansy e stava attenta al minimo rumore che poteva causare. Per questo non faceva alzare mai la sua amica mentre cercava di addormentarsi. Non disturbava mai nessuno dei suoi amici. Eccetto in casi particolari.

Tornò in stanza. La sua migliore amica era sveglia e con lei c'era Theo.
"Ciao, siete già svegli?" Chiese entrando.
"Volevamo andare a fare un giro ad Hogsmade prima delle lezioni" spiegò Pansy mentre frugava nell'armadio.
"Ah si, Theo me l'aveva accennato, me l'ero scordata"
"Si può sapere che stai cercando?" Chiese Theo vedendo la propria ragazza impazzire.
"Volevo mettermi qualcosa di carino. Non ho nulla. Non trovo nemmeno la mia giacca nera, quella di pelle"
"È nell'armadio di Candace, nel vecchio armadio" ci tenne a specificare.
"Che ci fa lì?" Domandò Theo.
"Me l'avrà rubata la Caramellina !"
"No Pan... l'avevi messa lì perché non avevi più spazio nell'armadio" Gaya sorrise.

Theo e Pansy uscirono e Gaya si diresse in bagno , per una doccia calda.
Indossò una minigonna nera , un maglioncino azzurro stretto e che arrivava all'ombelico . Era a maniche lunghe , ma la particolarità è che alla fine di esse c'era un giro di pelliccia del medesimo colore , lo stesso veniva ripreso nel giro collo. Non faceva così freddo per le calze , ma optò per degli stivali neri.
Mentre era seduta sul letto a infilare le scarpe, l'occhio cadde sulla mensola difronte a lei. C'era il libro di cui aveva discusso con Draco qualche settimana prima. L'aveva già finito ed era arrivato il momento di riaprire la conversazione.

Gaya andò in sala comune e li fece i compiti per tutta la settimana , si portò avanti anche nello studio e verso le 9 aveva già finito.
Aprì il libro che aveva letto per diletto, lo sfogliò e rilesse le parti che aveva sottolineato , e talvolta gli appunti al margine della pagina.
Sorrise ad ogni frase , ad altre le si spezzò il cuore . Il protagonista era un ragazzo babbano che cercava di vivere senza l'appoggio dei suoi genitori, le venne in mente qualcuno . Se stessa. Si rivedeva nella sua storia , anche se erano due persone completamente differenti.

All I Want  || Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora