16-B: Angel

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Opzione scelta:
1) Angel non ha dimenticato il piatto da lei preparato.
(Corretto)
2) Discorso avuto con Jimin.
(Negativo)

Dal momento in cui ho aperto gli occhi il mio imbarazzo è andato sempre crescendo, dal luogo in cui mi sono appisolata per le ore in cui abbiamo affrontato il viaggio, alle sbavature presenti sulla camicia del ragazzo affianco a me. Pertanto il colore leggermente pescato sulle mie guance mi va perdonato.
<<Perdonami, non so come mi sia addormentata. Mi dispiace averti stropicciato la tua camicia>>
Jim. <<Tranquilla, in fondo il viaggio era lungo. L'importante è che tu abbia dormito bene. E così My Lady?>> mi dice rivolgendomi un sorriso dolce e sincero.
Non faccio più di tanto attenzione ne ad esso ne al nomignolo, il mio unico pensiero e affrettarmi a scusarmi adeguatamente. Ma rispondo alla sua domanda con un cenno di capi mentre sistemo lo sua camicia.
<<Non mi è mai capitato di addormentarmi, spero non sia stato sconodo per te viaggiare>>
Il ragazzo scuote leggermente la testa per poi ridere intenerito per poi pore un affermazione la quale non capisco il senso.
Jim. <<Non sapevo fossi un vampiro sai?>> dice posando una mano sulla mia testa e accarezzandole.
<<Un vampiro? In che senso scusa?>> gli guardo il collo per vedere se ho fatto eventuali danni o scemenze.
Jim. <<Beh hai detto non ti è mai capitato di addormentarti>>
<<Si, durante un viaggio principalmente non dormo mai>>
Jimin dopo un ultima risatina leva la mano dalla mia testa e si ricompone.
Jim. <<Capito. Hai bisogno di sgranchirti? Faccio fermare l'autista prima dell'ultima parte del viaggio?>>
<<Gentile da parte tua la proposta, ma sto bene per ora. Tu piuttosto? Vuoi fermarti?>>
Jim. <<No tranquilla, prima arriviamo meglio è>>
Annuisco alla sua affermazione trovandomi pienamente daccordo e porto il mio sguardo fuori dal finestrino per ammirare il paesaggio.
Il resto del viaggio procede in assoluto silenzio qiesto mi fa pensare a eventuali casini che possano succedere in questa permanenza, forse avrei dovuto approfittarne per chiedere informazione maggiori sui suoi genitori. Non so proprio come comportarmi.

~arrivati a destinazione~

Ora che siamo arrivati ufficialmente mi senti un po nervosa. E tutto questo mi fa sentire strana, io non sono così. Io sono forte e non mi piace che questo ragazzo mi stia cambiando in questo modo....
Forse dovrei sbarazzarmene, ma non come ho fatto in precedenza. Forse dovrei lasciarlo qui e ripartire. Molto probabilmente tornerà da me ma riuscirò almeno ad avere dei giorni di relax e pace i interiora (per quello che si può definire tale).
Jim. <<Tutto ok? Ti vedo assorta>> mi guarda con una punta di preoccupazione <<Vedrai i miei genitori sono delle brave persone>>
<<Sisi sto bene, stavo solo pensando troppo intensamente. Allora, entriamo?>>
Jim. <<Mh si certo>> mi scorta dinanzi alla porta per poi suonare.
Ad aprirci è una donna sulla 60ina d'anni, la sua pelle e ancora priva di ruga e abbastanza giovane. Strano per un umana essere ancora così giovanile alla sua età. Facendo un paragone col figlio direi che è la sua fotocopia solo al femminile. Poco dopo ci raggiunge un un'uomo, che è letteralmente l'opposto dei due, i capelli infatti sono di un nero pece e i suoi occhi di un verde intenso. Mette in soggezione ma affascina anche. Ad occhio e croce è sicuramente più giovane di età della moglie.
MaJ. <<Ciao tesoro mi sei mancato tanto>> si affretta ad abbracciare il figlio
Jim. <<Anche voi>> sorride il ragazzo <<vi presento Angel la mia ragazza>> dice una volta staccatosi dall'abbraccio con la madre e indicandomi.
<<È un piacere conoscervi>> faccio un leggero inchino che mostra tutta la mia grazia e eleganza.
MaJ. <<Ma come sei bella wow... beh figliolo hai fatto colpo sull'aliena giusta complimenti>> ridacchia picchiettando col gomito il fianco del figlio <<Oh che sbatta, entrate su coraggio, non rimanete davanti alla porta. Caro prendi le loro valige e portiamoli della camera dove dormiranno>> l'uomo che non ha ancora parlato prende le nostre valigie e si incammina verso una stanza a me ignota.
Mi chiedo perché del suo mutismo.
MaJ. <<Su venite, vieni cara>> sorride e noi gli seguiamo.
Durante il breve tragitto ho potuto osservare all'incirca le dimensioni della casa e devo dire che me l'aspettavo molto più piccola.
Una volta arrivati in camera rimango stupita dall'eleganza nonostante la loro situazione economica inferiore alla mia.

Ma il panico mi pervade quando noto il padre di Jimin posizionare per terra anche le valige di Jimin e il pancia persiste con una sola affermazione

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Ma il panico mi pervade quando noto il padre di Jimin posizionare per terra anche le valige di Jimin e il pancia persiste con una sola affermazione.
MaJ. <<Spero che vi troverete bene in questa camera>> sorridendo innocentemente.
Bastarda allora non sei un angelo di signora.

Opzione da scegliere:
- Lamentarti e opporti di dormire con Jimin
- Rinunciarci e accettare il tutto

Hellish love (interrativa aperta) BTS Applyfic (Open)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora