2-D: Samantha

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In breve tempo vengo trascinata fuori da questo strambo alieno, cerco di ribellarmi ma il ragazzo non ne vuole sentire. Lo spingo leggermente per essere lasciata in pace... Ma ho sbagliato perché quel ragazzo non è nulla di ciò che ho sperato. Mi tira uno schiaffo per nulla debole esattamente dopo il mio spintone, cado a terra addolorata alla guancia e alzo lo sguardo verso il ragazzo che ricambia. È incazzato ma allo stesso tempo divertito e finalmente decide di parlare.
Yoo "ragazzina non dovresti comportarti cosi con un tuo superiore"
Sam "ragazzina? Mi prendi in sposa e manco sai il mio nome"
Yoo "non è importante il nome di un giocattolo"
Sam: "non voglio stare con un essere lurido come te"
Il ragazzo si avvicina e si abbassa alla mia altezza, la sua grossa mano si posa sul mio collo stringendolo in una morsa. Il mio respiro diminuisce poiché quella maledetta mano mi impedisce di respirare
Yoo "se parli cosi a tuo marito quest'ultimo ti spezza le gambe piccolina, e se lo dirai alla polizia sarà ancora peggio e non so se vuoi vedere il peggio"
Il mio respiro diminuisce e la mia vista si offusca in più sento gli occhi pizzicare e pian piano le lacrime scendono rigando il mio viso. L'alieno leva la stretta permettendomi di tornare a respirare, le lacrime non smettono di cessare e il dolore alla guancia non mi aiuta. Mi sento pesante e forse dallo stress e dalla situazione il mio corpo cede svenendo dovunque io fossi. Al mio risveglio spero che tutto sia stato un semplice incubo illudendomi. Non sono a casa mia e non so esattamente dove mi trovo. Sono in un letto e la stanza sembra moderna ma arredata in stile antico, vedo varie statue e monumenti strani, che sia nella casa di quello psicopatico? Io lo denuncio. Mi alzo e mi guardo intorno curiosa di sapere dove cazzo sono finita, mi dirigo verso la finestra e spostando un po'la tenda noto un particolare importante... sono tutti cinesi o comunque asiatici (nessuna offesa per i cinesi o gli asiatici che sia chiaro), quindi non sono sicuramente in Inghilterra. Sento dei passi dietro di me e mi giro ritrovandomi a pochi centimetri da quel mostro. Come abbia fatto ad arrivare cosi velocemente non ne ho idea sta di fatto che ora non posso scappare e devo anche far attenzione a quel che dico. Faccio per parlare quando quell'aborto mi rivolge per primo la parola
Yoo: "hai fame?"
Annuisco senza proferire parola
Yoo "allora vestiti ti porto a mangiare qualcosa"
Sam: "dove siamo"
Yoo "Giappone"
Sam "perché diavolo mi hai portato via senza permettermi di salutare la mia famiglia"
Yoo "la puoi vedere quando vuoi con un telefono"
Sam:. "È i miei oggetti personali?"
Yoo "li prenderai quando torneremo in Inghilterra"
Sam: è sarebbe?"
Yoo "quando avrò voglia, hai 10 minuti per prepararti o non mangi"
Sam"sei un mostro"
Yoo "perché non provi a ripeterlo?"
Scrocchia le dita e si avvicina al mio viso, il suo sguardo mi fa comprendere quali sono le sue intenzioni. Il sangue mi si gela e gli occhi tornano a pizzicarmi ...che devo fare

Opzione da scegliere:
-chiedere scusa
-ripetere

Hellish love (interrativa aperta) BTS Applyfic (Open)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora