"Non sai cosa mi ha fatto?"
Ogni persona rispettabile dal buono al cattivo, dall'anima più pura a quella più oscura, ha un codice morale. Una legge fondamentale. Una lista di regole personali che definiscono il suo stesso essere persona. Una sorta di moralità. So dell'esistenza di serial killer con una morale, un po' contraddittorio forse, ma esistono. Io in questo ultimo periodo ho accettato i miei sentimenti per Zulema solo perché avevo la consapevolezza che lei per quanto potesse essere una cattiva persona difendeva i suoi a spada tratta e proteggeva la sua famiglia. Mi ripetevo che il nostro e il suo passato non aveva importanza perché lei è diversa con le persone che ama. Continuavo a dirmelo come un'idiota cercando il minimo appiglio. Volevo disperatamente credere che Zulema ne valesse la pena. Perché altrimenti non aveva senso. Il mio amore per lei non aveva alcunissimo senso e non potevo sopportare l'idea di aver puntato ancora una volta sulla persona sbagliata. Ma, come sempre, la verità mascherata da persona bussa alla mia porta per stravolgere tutto.. quel giorno toccò a Saray.
"No.." scuoto la testa innocente. Che potrebbe mai averle fatto?
"Mentre eri in coma sono successe diverse cose.. dovresti aggiornarti" dice seccata. Cazzo non ero mica in vacanza, un po' di comprensione!
Incrocio le braccia al petto "Beh inizia a dirmi questo" è da quando sono arrivata che sento che le cose vanno male tra loro, non me ne sono interessata ma adesso una punta di curiosità mi stuzzica.
"Siamo evase: io, lei e Altagracia" Altagracia? Che cazzo c'entra Altagracia? Seriamente si sono alleate con quella serpe?!
"Congratulazioni.. ma se siete qui vuol dire che avete fallito" faccio due più due ed ecco il risultato finale. Una fuga andata male, come da copione "Mi devo aspettare Altagracia vestita di giallo, chissà se le dona" ci ironizzo su. Ignara che fra pochi istanti avrò ben poco da ironizzare.
Mi afferra per un braccio seria "Ci hanno beccate, in una sparatoria sono rimasta ferita.." mi dispiace ma ancora non capisco quale sia il punto.
"Sto aspettando che tu mi dica la parte che dovrebbe interessarmi" con uno strattone mi libero dalla sua presa.
"Non ha voluto portarmi all'ospedale e ha cercato di uccidermi. Sono quasi morta ed ero incinta di Estrella" sgrano gli occhi e spalanco la bocca totalmente incredula.
"Che cazzo ha fatto Zulema!?" Rimango a fissarla senza reagire. La mia mente non riesce a registrare.
"Ha cercato di strangolarmi con la cintura della macchina mentre ero incinta" mi ripete più calma scandendo bene le parole.
Se Zulema ha fatto questo alla sua migliore amica, la sua famiglia, l'unica che è sempre stata dalla sua parte, mi viene da chiedermi cosa avrebbe fatto a me.. conosco davvero Zulema come penso? Forse no. Forse non l'ho mai conosciuta veramente. Forse quello che pensavo di lei all'inizio corrispondeva al vero. Mi sono innamorata di una perfetta sconosciuta senza cuore che farebbe di tutto per se stessa. Adesso che ci penso.. più di una volta ha scelto lei al posto di qualcun'altro. Primo fra tutti Hambal, a detta di tutti, l'amore della sua vita.
È in quell'esatto momento che, nonostante i miei sentimenti, qualcosa si ruppe dentro di me, accompagnato dalla consapevolezza che Zulema avrebbe fatto qualsiasi cosa per ottenere la sua libertà.
Cammino tra i corridoi ancora frastornata da quella rivelazione quando sento Altagracia e Zulema parlare sottovoce. Se la conosco un briciolo di quello che penso scommetto che vuole evadere, di nuovo. Altagracia mi vede "Non ti dona per niente il giallo" le dico e lei mi risponde con uno sguardo di sufficienza prima di girare al largo. È odiata da tutti: secondini e detenute. Non ha vita facile per questo tenterà la fuga. Zulema sicuramente si è accollata a lei perché, appena vede qualcosa che le interessa coglie sempre l'opportunità.
Faccio per andarmene quando lo scorpione mi afferra per un braccio e mi spinge contro il muro "Che cazzo origliavi?"
"Origliare?! Questo è un carcere.. passavo di qui" la spingo via.
"Hai intenzione di fottermi la fuga?" Lo sa perfettamente che ho capito tutto.
"Al contrario.. non vedo l'ora che tu te ne vada" faccio per andarmene ma mi sbarra la strada.
"Ma davvero?" Mi chiede mentre mi studia "Che ti ha detto Saray?" Non so cosa le abbia fatto capire che so tutto. Ma poco importa ormai.
"Quanto basta per capire che persona sei diventata.. o forse lo sei sempre stata.. non mi è chiaro" sibilo rimproverandola. Non che mi aspetti che questo possa cambiare qualcosa. Lei resta in silenzio perciò continuo "Ti sei alleata con la guardia che ci ha riempite di merda di gallina e che ha torturato sotto un cazzo di diluvio le nostre compagne che erano innocenti. Hai tradito Saray, la tua unica famiglia.. l'hai quasi ammazzata.. direi che hai toccato il fondo"
Ride amara "Stai cercando di darmi lezioni di moralità?"
Scuoto la testa, ho a che fare con la Zulema cattiva, quella che ha tutti i muri alzati e che non ha un lato umano. La versione di Zulema che non patisce nulla per questo mi sento in grado di andarci giù pesante "Affatto.. ma non vedo l'ora che tu esca di qui così da poter finalmente prendere coscienza del fatto che la tua idea di libertà è una fottuta utopia e che al di là del cancello non c'è proprio un cazzo che ti aspetta. Prenderai una bella facciata appena metterai un piede fuori di qui perché ti dovrai scontrare con la fottuta realtà: che a nessuno importerà un cazzo che sei Zulema Zahir, che il tuo nome non ha la risonanza che ha qui dentro e sarai sola! E voglio essere chiara su un punto: te lo sarai meritato"
Resta ad osservarmi. Ha capito che qualcosa tra di noi si è strappato e che io per paura e per proteggermi mi sono allontanata "Mi odi?" Domanda strana al di fuori del contesto ma non ho problemi a rispondere.
"No. Magari ti odiassi.. Sarebbe tutto più facile" me ne vado. Sì, sarebbe davvero tutto molto più facile.
Passarono delle settimane, io e Zulema non ci siamo più parlate. Ho sentito che hanno tentato la fuga, Altagracia è riuscita a fuggire mentre lo scorpione è ancora qui. Sola. Perché Saray non riesce a perdonarla e non credo che lo farà tanto presto. Mentre io non voglio averla accanto, mi sono innamorata di una persona che venderebbe la madre per salvarsi, non esiste relazione più tossica. Sto passeggiando in cortile quando mi scontro con una morettina alta quanto me. Avrà vent'anni, più o meno, e dal viso mi ricorda qualcuno di familiare.
"Scusami" mi bisbiglia impaurita.
"Non c'è problema" le dico superandola.
"Conosci Zulema Zahir?" Mi chiede, appena pronuncia quel nome mi blocco e la osservo meglio. Ora capisco perfettamente perché il suo visino mi sembra familiare. Ma.. non può essere. Giusto?
Mi volto e incrocio il suo sguardo, non può essere ma eppure non trovo altre spiegazioni "Sì. Perché me lo chiedi?"
La mia teoria diventa pura realtà quando lei pronuncia tre paroline semplici "È mia madre"

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C'era una volta
FanfictionMacarena racconta a sua figlia Sofia la favola delle due guerriere che si odiavano.. ..la piccola non sa che questa non è altro che la storia di sua madre. CIAO AMICI.. SONO TORNATA! Spero che questa storia costruita principalmente sugli avvenime...