Vado in cella e appena entro vedo Zulema che si infila l'uniforme ma faccio in tempo a vedere la schiena scoperta completamente ustionata. Le blocco il braccio e sollevo la maglia "Che cazzo hai fatto?" Le chiedo. Nel suo sguardo leggo una sola risposta che mi rabbrividisce: se l'è fatto da sola.
Mi spinge via "Ma i cazzi tuoi mai?" Mi chiede. È incazzata ma.. non con me. Semplicemente se la prenderà con me perché le sono capitata a tiro in un momento di incazzatura.
Sono preoccupata per lei "Zulema.. Perché?" Una semplice parola che nasconde una miriade di domande e che pesa come un macigno. Sto cercando di capirla ma ogni volta mi risulta sempre più difficile.
"Non so di che parli" cerca di liquidarmi così, con questa frase detta anche in modo scocciato e presuntuoso.
"Ti prego" glielo dico come per dire fai sul serio? Sta lottando su ogni fronte, da sola, ed è sull'orlo di esplodere. Credo che in fondo si merita tutto quello che le capita ma adesso, in questo momento, non posso evitare di provare tenerezza per lei. Saray l'ha tradita, come conseguenza di un suo gesto imperdonabile, ma comunque l'ha tradita rivelando un segreto importante. Non credo esista delusione più grande. Eppure c'è altro. È come se cercasse in tutti i modi di respingere le emozioni, come se volesse nascondersi dietro una corazza di indifferenza. Molto più del solito. Ma è difficile quando c'è in ballo la famiglia. "Dov'è Zulema?" Lei aggrotta la fronte "La donna che ha fatto di tutto per proteggermi. Quella che mi ha lasciata andare perché meritavo di meglio. Quella mi ha ridato il mio ciondolo sapendo quanto significasse per me. Dov'è quella donna?" La donna di cui mi sono innamorata.
Alza le spalle "Ti ripeto.. non so di che parli"
Le afferro un polso e la tiro a me. Metto le mani sul suo viso delicatamente e la guardo dritta negli occhi "Dove sei finita Zulema?" C'è del buono in lei, io lo so.
"Sono qui, in tutto il mio splendore" me lo dice con un'aria da finta spavalda.
"Non sei nemmeno l'ombra di te stessa" sussurro perdendomi nei suoi occhi.
"La Zulema che stai cercando.. non c'è più. È morta quella notte. Non la rivedrai più. Cerca di accettarlo e vai avanti.. fallo per te stessa perché stai diventando ridicola" sta facendo di tutto per ferirmi e allontanarmi, lo sa fare davvero bene, essere innamorata di lei è la cosa più incredibile che mi sia successa ma anche la mia più grande condanna "E ora lasciami andare, Macarena" mi prende i polsi e si libera dalla mia presa con delicatezza.
È un altro gioco? Forse "Non giocare su questo, Zulema, sono io quella che è finita in coma" glielo dico con tono glaciale e distaccato.
"Proprio per questo. A te è andata meglio" si fa sfuggire questo commento a voce alta.
La spingo contro il muro "Come osi dirmi una cosa del genere? Quattro mesi. Ho perso quattro lunghissimi mesi della mia vita. E quando torno tutte le mie certezze sono andate in frantumi, pensavo di ritrovare tutto come l'avevo lasciato ma non è stato così e sto facendo i conti con questo e.. tu mi dici che a me è andata meglio?! Meglio rispetto a chi?! Che cazzo stai dicendo?!" Non mi rendo conto che sbottando in questo modo, abbasso anche le mie barriere, lacrime silenziose solcano il mio viso. Piango per rabbia.
"Tu non hai memoria di questi quattro mesi ma io sì, Macarena. Sono io che sono rimasta qui. Averti salvata mi ha creato dei grossi problemi con le cinesi, ci hai pensato? Certo che no. Ti è andata meglio perché non hai dovuto convivere con il pensiero di come sarebbe potuto andare. Tu dormivi. Io ero sveglia. Sono stata io a tirarti fuori da lì e.. a non sapere che cazzo sarebbe successo" è arrabbiata con sé stessa e in questo momento, adesso che la guardo negli occhi, capisco quale sia il vero problema. Ha avuto paura di perdermi. E quando si è resa conto di essere così vulnerabile, si è chiusa a riccio. Vestendo i panni di una stronza che non è. Non è una certezza, è più una teoria, e penso che non sia il momento indicato per affrontare questo discorso.
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C'era una volta
FanfictionMacarena racconta a sua figlia Sofia la favola delle due guerriere che si odiavano.. ..la piccola non sa che questa non è altro che la storia di sua madre. CIAO AMICI.. SONO TORNATA! Spero che questa storia costruita principalmente sugli avvenime...