«Dimmi, ti va un panino... o un cornetto?»
«Ma fra poco farà giorno, non sei distrutto?» rispose Caterina assonnata.
«Ma che dici, mi sono già ripreso. Tu ordina e io esaudirò ogni tuo desiderio»
«Io ho solo un desiderio, ma non credo che tu possa accontentarmi»
«Sentiamo!»
«Fare colazione in riva al mare»
«Ok, allora tu riposati che tra poco ti sveglierò. Via Crispi, hai detto? Che altezza?».
Non fece in tempo a rispondere che il sonno la vinse. Quando ria- prì gli occhi, non riuscì a realizzare dove fosse e soprattutto con chi.
«Buongiorno, fatina. Il genio della lampada ha obbedito: eccoci qua».
Cate si stropicciò gli occhi e guardando davanti a sé sorrise. Quel pazzo l'aveva presa in parola. Erano al mare.
«Ma dove mi hai portato?»
«Che importanza ha? Tu volevi fare colazione sulla spiaggia, perciò ti godrai l'alba con me. E con questo meraviglioso panino con porchetta. Cosa vuoi di più dalla vita, baby?».
Scesero dal fuoristrada e si avviarono per il sentiero che porta alla spiaggia.
«Siamo a Ostia, il mare ti dà il benvenuto, danzatrice dei veli»
«Grazie, cavaliere! O preferisci Aladino?».
Alex distese un plaid scozzese sulla riva e ne porse un altro a Caterina per coprirsi: anche se era aprile, a quell'ora l'aria del mare è piuttosto fredda.
«Sai cosa mi raccontava mio padre? Che tanto tempo fa a Ostia Ponente la spiaggia era riservata alle donne, mentre a Levante sta- vano gli uomini»
«Davvero?».
Si accomodarono alla meglio e, dal cesto, Alex tirò fuori un thermos.
«Please, caffè?»
«Mio Dio, che servizio!»
«Be', volevo scusarmi per quella volta al bar, sono stato un vero cafone».
E Caterina sorrise di un sorriso fresco come l'aria del mattino in riva al mare.
«Direi che hai recuperato alla grande. Uhmm... è bollente, ma è proprio quello che ci vuole!».
Sorseggiarono lentamente, poi lui tirò fuori dei cornetti da uno zainetto.
«Be', non sapevo quale preferissi, quindi...».
Caterina finì per addentare una treccina alle mele davvero invitante, poi chiese:
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Scritto nell'acqua
Romansa"Scritto nell'acqua" è un romanzo d'amore il cui filo conduttore è la poesia di John Keats, che ci porta lungo la colonna sonora della vita, a Roma, nei luoghi simbolo di un percorso interiore o viaggio dell'anima: la scuola di danza del ventre, la...