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Momento momento momento.
Fermi tutti non ho capito il gioco.
"Hope ti prego mi serve una mano" la voce squillante di Sharon mi giunse alle spalle.
" si eccomi" feci andando verso lei. "Finiamo dopo il discorso" accennai un sorriso a Travis.
Salvata per un pelo.

Fuori iniziava ad esserci il finimondo e dovetti tirare diverse gomitate per poter passare e raggiungere il bancone del bar.

"Ho interrotto qualcosa?" Chiese Sharon curiosa.

"Non proprio, mi hai salvata"

"In che senso?"

"Mi ha chiesto se stiamo insieme..."

"CHE COSA?!" nonostante il locale fosse gremito di persone e che per parlare dovessimo alzare la voce, urlò talmente forte che diverse persone si girarono nella nostra direzione.

"Shhhh! Non voglio che tutto il mondo lo sappia "
Risposi io mentre aprivamo birre su birre da servire ai clienti.

"Cosa gli hai risposto?" Fece guardandomi curiosa.

"Ehm ecco in realtà nulla"

"Come nulla?"

"Si beh sei entrata tu, cazzo Sharon cosa dovevo dirgli? Sai come la penso, è troppo presto."

"Si ma prima o poi lui si aspetterà una risposta, e da come ti guardava credo se l'aspetti anche positiva. Ma comunque perché è lì invece di darci una mano qui fuori ?"

"Non so cosa deve fare ma parlava con Ilan, quindi boh gli avrà dato cose in ufficio.
Fatto sta che non so davvero cosa dirgli."

"La verità, che ti piace Davon e lui lo vedi come un amico" rispose facendomi l'occhiolino.

" Non mi piace Davon, ma forse hai ragione, lo vedo solo come un amico, forse in futuro potrei vederlo con occhi diversi, ma non ho la testa per mettermi in certe situazioni."

"Ok fingerò di crederti sul fatto che Davon non ti interessa, comunque parlando del diavolo, sono sul palco inizia il concerto, andiamo" disse trascinandomi per un braccio.

"Ma non dovremmo lavorare?"

"Oh no mia cara, lei ragazze nuove faranno il lavoro al posto nostro. Noi pensiamo solo a divertirci."

Le luci si erano spente e i ragazzi erano saliti sul palco.
Erano illuminati da alcuni fari montati qualche ora prima e devo dire che erano tutti dei grandissimi pezzi di manzi.

Il batterista e il bassista non li conoscevo, o meglio, ci eravamo solo presentati ma nemmeno loro erano per niente male, erano gemelli, un tratto abbastanza distintivo,  non mi venivano in mente altri gruppi musicali dove suonassero gemelli.
Seppure non fossi una fan accanita del gente mi piaceva.

Mi portava alla memoria i vecchi tempi in cui Ilan si chiudeva le ore in camera sua a suonare a tutto volume, però poi le cose cambiarono, iniziava a stare sempre fuori, anche per lunghi periodi, e questo iniziò a far soffrire molto i nostri genitori, che andarono totalmente fuori di testa quando scoprirono che spacciava e decisero di trascinarlo in comunità, ma essendo già maggiorenne non potevano obbligarlo, così optarono per il cacciarlo via di casa, pensando che avesse un influenza negativa su di me, proprio di quello parlavamo il giorno dell'incidente. Prima dell'impatto.

Facevano male tutti questi ricordi ma dovevo conviverci, erano parte di me.

"Ei ragazze" Travis ci aveva raggiunto alle spalle e ci stava porgendo delle bottiglie di birra. "Sharon a fine concerto per favore possiamo parlare?"

"Va bene." Rispose lei fingendo un sorriso.
 
Sembrava di essere tornati indietro a qualche giorno fa.
Eravamo tutti e tre insieme che sorseggiavamo una birra mentre ballavamo a tempo di musica.

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