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Aprii gli occhi, merda era tutto vero, ancora nuda sotto le coperte nel letto di Davon, avevo davvero tradito Travis, non era stato un brutto sogno, era la realtà.
Davon non c'éra, probabilmente era già andato a lavoro, meglio cosi, sarebbe stato imbarazzante.
Non sapevo come definire quello che era successo, praticamente sin da subito c'èra stata intesa sessuale tra noi , ma avevamo cercato di reprimerla e di diventare amici, con in realtà dei risultati disastrosi che avevano portato a quella che potrei definire  la migliore scopata della mia e ad aver tradito il mio ragazzo.
Beh oltre ad aver dato sfogo ai miei ormoni mi ero resa conto che era giunto il momento di parlare con Travis, dopo quello che era successo non potevo più aspettare. Non era giusto.

Mi alzai dal letto e andai alla ricerca del mio vestito e , una volta trovato mi diressi in bagno dove era rimasto il mio telefono.

4 chiamate perse da Sharon
2 chiamate perse da Travis
18 chiamate perse e una serie infinita di messaggi da Ilan.

Ok. Ilan non potevo ignorarlo, se mi aveva chiamato tutte quelle volte doveva per forza essere successo qualcosa.

"Ehi ciao Ilan che succede?"

"CHE SUCCEDE?" Iniziò ad urlare dall'altra parte della cornetta. " ti ho chiamato per tutta la notte! Travis mi ha chiamato e mi ha detto di Jason, te come stai? Ti ha fatto del male? Dio lo ammazzo quel figlio di puttana"

"Come Travis ti ha chiamato?" Chiesi infastidita. Come gli era venuto in mente? Poteva fare l'eroe ieri sera invece di fare scena muta.

"Si, mi ha detto della rissa, che ti strattonava, per fortuna Davon gli ha massacrato la faccia, se ci fossi stato io non sarebbe vivo. Davon mi ha detto che ti ha portato lui a casa, adesso come ti senti?"

Aspetta aveva parlato con Davon? Cosa diavolo gli aveva detto?

" ehm si si, è successo tutto così in fretta che non ho nemmeno realizzato. Era stata solo colpa mia, se non ci avessi parlato forse... comunque si, sto bene, scusa se non ti ho risposto, avevo lasciato il telefono in silenzioso" dissi cercando di captare qualche cambio di intonazione nella sua voce, giusto per capire se sapeva qualcosa, anche se dubitavo, insomma, non credo che sarebbe stato felice di sapere che avevo fatto sesso con il suo migliore amico che tra l'altro mi aveva fatto raggiungere il mio primo orgasmo senza l'uso di un vibratore.

"Ok ascolta, io ho anticipato il mio ritorno, devo sbrigare alcune cose in ufficio, oggi per caso vedi Travis?"

Eccola quì la domanda fatale alla quale non sapevo dare una risposta, o forse non volevo.
Non ero questo tipo di persona, affrontavo le mie responsabilità, solo che Travis... ecco diciamo che non lo era, però avevo diciotto anni, avevo toccato il fondo, dovevo dirgli che tra noi non poteva funzionare.

"Si, oggi non lavoro ma dopo passo in bar, adesso vado a farmi una doccia, ci sentiamo. Baci" e riagganciai senza dargli modo di obiettare.
Aprii l'acqua e guardai la mia immagine allo specchio, merda vacca, Davon mi aveva lasciato un succhiotto all'altezza del seno, avevo un ragazzo, anche se per poco, come gli era venuto in mente?
Sul pavimento era rimasto ancora l'asciugamano con il quale gli avevo pulito il sangue rappreso sul labbro, quando lo presi per metterlo in lavatrice mi tornò alla mente quello che avevamo fatto poche ore prima, ok, decisamente avrei sorvolato su questa faccenda con Travis, non serviva sapesse tutto.

Una volta asciugata e piastrati i capelli guardai il telefono, erano le dieci di mattina, perfettamente in tempo per andare in palestra. Avevo bisogno di schiarirmi la mente, e quello era l'unico posto in cui potevo farlo.

Entrai nella stanza, ma questa volta non volevo distrazioni, volevo essere sola con me stessa, così chiusi la porta a chiave e feci partire la musica.

Lost and insecure
You found me, you found me
Lyin' on the floor
Surrounded, surrounded
Why'd you have to wait?
Where were you? Where were you?
Just a little late
You found me, you found me

HoneyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora