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Quella frase mi aveva portato solo guai. Come le era venuto in mente di incastrarmi in questa cosa? Non che mi dispiacesse passare del tempo con Davon ma poteva dirmelo.
Avevo appena finito il mio drink quando fui trascinata in pista da Sharon che invece sprizzava gioia da tutti i pori. Aveva ribadito più volte di quanto fosse felice che ci fossimo io e Davon, nonostante io le avessi ripetutamente specificato che fossimo solo amici, lei era convinta che invece c'era dell'altro e gli servisse solo una spinta.
Cercavo di non pensare e godermi la serata ma nella mia testa c'era solo Ilan, chissà quanto aveva sofferto senza motivo.
Anni a nascondere la sua vera identità senza motivo. Ero sua sorella, il bene che gli volevo non aveva nulla a che fare con la sua sessualità, anzi, nulla deve avere a che fare con la sua sessualità.

Ed ecco, in quel momento mi si accese una lampadina.
Andai verso Davon che era con Nate e noncurante dei aver interrotto la loro conversazione lo trascinai fuori.

"Devi dirmi qualcosa?" Gli chiesi guardandolo di sottecchi.

"Beh, sei molto sexy questa sera Honey" rispose ridendo.

"No, Davon smettila sono seria" dissi scostando la sua mano che si stava facendo strada tra i miei capelli, ma che cazzo gli saltava in mente. "Riguarda anche Ilan, so cosa mi nascondete" e in quel momento potei giurare di aver visto qualcosa molto simile alla paura, i suoi occhi prima maliziosi era erano vuoti, la mascella contratta come ogni muscolo del suo corpo, e in quel momento capii. "Mi ha detto che gli piacciono gli uomini" dissi facendolo rilassare. Era ufficiale, lui aveva un segreto, e centrava anche Ilan, e dalla sua reazione era qualcosa che io non avrei mai dovuto scoprire ed ero sicura che avrebbe fatto il possibile per mantenermi all'oscuro.

"Oh si, cioè me lo ha detto però non me ne frega, non mi interessa chi gli piace"

"Si, ma ecco, siamo amici, potevi dirmelo"

"Non erano cazzi miei" fece fissandomi le labbra.
Un brivido mi percosse tutta, il suo sguardo mi catturava come un magnate. Ogni volta era come la prima, rimanevo incastrata in quel bosco verde dei suoi occhi senza via d'uscita, destinata a rimanerci per sempre.

Dopo altre chiacchiere futili tornammo dentro da Sharon e Nate che avevano preso dei drink anche per noi, così dopo averli bevuti andammo in pista a scatenarci, ovviamente senza Davon che era rimasto al bancone a parlare con una ragazza.

"Guarda che puoi ammetterlo che ti da fastidio" disse Nate al mio orecchio risvegliandomi dai miei pensieri.

"Fastidio? Assolutamente no, non sono gelosa, è un mio amico, può fare quello che vuole" dissi cercando di ignorare la morsa che mi stava attanagliando lo stomaco.

"Eppure non ti ho detto a cosa mi riferissi, ma te hai capito perfettamente." Rispose con un sorriso malizioso.
Ok. Mi ero ufficialmente rotta del fatto che tutti credessero che ci fosse qualcosa tra me e Davon.
Perché nessuno capiva che eravamo solo amici e occasionalmente scopavamo? Secondo questa teoria dovrei essere fidanzata con il mio vibratore, ma non è così.
Due persone possono andare d'accordo, stare bene insieme, fare sesso senza avere una relazione. Semplice.
Ma dato che nessuno mi credeva adesso glielo avrei dimostrato.

Era giocare sporco ma finalmente almeno Sharon e Nate avrebbero visto che io e Davon eravamo solo amici.
Lui era lì che rideva mentre una ragazza gli tastava i bicipiti mentre io avevo iniziato a muovermi nella maniera più sexy seducente possibile in mezzo alla pista da ballo.
I miei fianchi e il mio sedere si muovevano perfettamente a tempo di musica e ci volle davvero poco perché un ragazzo mi si avvicinasse e iniziasse a ballare con me.
Visto? Io ero qui a ballare con uno sconosciuto e Davon chiacchierava tranquillamente a caso con una.
Nessun. Problema.
Nessun.
Problema.

HoneyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora