Il locale era più pieno del solito. C'era una coda infinita solo per entrare ma per fortuna i ragazzi conoscevamo il buttafuori che ci fece saltare la fila, facendoci insultare da diverse persone.Appena entrai fui travolta da una cappa di calore assurda, incredibile come all'esterno la temperatura fosse poco al di sopra dello 0 mentre qui all'interno la gente ballava ammassata in t-shirt e vestitini microscopici.
Mi sentivo vestita troppo elegante per questo posto, anzi, lo ero.
In mia difesa non mi aspettavo che sarei finita qui, ma Sharon che era vestita mille volte più elegante di me sembrava totalmente a suo agio.
I ragazzi si erano fiondati sul bancone del bar mentre noi ci scatenavamo in pista da ballo.
Stavo bene, mi sentivo libera, lo ero.
Quando ballavo, che fosse su un palo o in pista era come se entrassi in un altra dimensione.Tutto spariva. Esistevamo solo io e la musica, la gente intorno a me spariva, e Dio entravo in un altra dimensione spazio tempo dove non esistevano i problemi.
Per un momento ogni cosa spariva, il dolore per la perdita dei miei genitori si affievoliva, anche se solo per un momento e i problemi che avevo creato io con Travis smettevano di esistere. Avrei pagato tutto l'oro del mondo per vivere in questa dimensione.Ma come si sa la vita vera, quell'infame viene sempre a bussare sul più bello.
Sharon mi risvegliò dai miei pensieri con una piccola gomitata sul fianco indicandomi i ragazzi al bancone del bar e sorpresa, Davon e Matt erano lì con loro che parlavano.
"Tu sapevi che sarebbero stati qui?" Le ringhiai contro.
"No, ma lo immaginavo, insomma sono sempre qui"
"Sharon era questo il tuo piano?" Chiesi esasperata.
"No, ma quando bevo mi vengono idee brillanti, per questo siamo qui, andiamo"
E prima che me ne rendessi conto fui trascinata verso il bancone del bar.
"Ehi bellissime " ci salutò Matt con due baci ad entrambe, mentre il suo amico Davon si limitò ad semplice sorriso forzato.
Simpatico.
"Vado a fumare una sigaretta" dissi cercando di allontanarmi da tutti.
Loro stavano bene, stavano bevendo, io volevo solo respirare cinque minuti.Raggiunsi l'aria fumatori, Travis odiava l'odore del fumo e sapevo che non mi avrebbe seguita lì.
L'aria era fredda, ma per fortuna delle luci a gas illuminavano l'atmosfera rendendo la temperatura sopportabile anche senza giubbino che era rimasto al guardaroba."Certo che il tuo ragazzo ti lascia sempre sola, non ha imparato nulla dall'ultima volta?"
Quasi mi soffocai con il fumo della sigaretta non appena il mio nuovo stalker Davon mi affiancò.
"Cristo mettiti un campanellino al collo come le mucche, almeno ti sento arrivare, comunque questa sera sei proprio simpatico come un riccio attaccato allo scroto"
Scoppiò a ridere. Dio la sua risata. La odiavo. Come odiavo quella fossetta bellissima che gli puntava in viso.
Lo odiavo."Senti ma dato che passi le tue giornate ad ignorarmi o a sparire, non potresti fare la stessa cosa anche adesso?" Chiesi furiosa.
Non mi era totalmente indifferente il fatto che nonostante vivessimo insieme potevano passare giorni insieme senza vederci. Mi evitava, ne ero sicura."Guarda che se vuoi passare del tempo con me basta dirlo, non so poi come potrebbe reagire il tuo ragazzo però"
Ok ora iniziavo ad incazzarmi.
"Senti, io non so quale disagi ti affliggano il cervello ma non sono cazzi tuoi cosa succede tra me e Travis, e smettila di etichettarlo come il mio ragazzo"
STAI LEGGENDO
Honey
Romance🔞🌶Linguaggio volgare, scene forti e contenuti espliciti. Non adatto ad un pubblico sensibile 🔞🌶 "Cazzo Hope ma puoi essere così ingenua?! Questa è la vita vera, non esiste il principe azzurro, non esiste nessun vissero felici e contenti. Cresci...