Consiglio di ascoltare skinny love di Birdy durante la lettura.
Odiavo guidare, odiavo gli altri automobilisti. Odiavo come guidavano le persone.
Se c'era una cosa che mi innervosiva era guidare, e per la cronaca adesso non ero nemmeno nel massimo delle mie facoltà.
Razza di coglione. Perché? Come gli era venuto in mente?"Perché?" Dissi rompendo il silenzio.
"Cosa?" Rispose lui accendendosi una sigaretta.
"Perché lo hai fatto."
"Non ti devo spiegazioni."
Coglione. Se solo avessi potuto spaccargli la testa lo avrei fatto, ma non si meritava i miei sette anni di galera per omicidio.
Inspira, espira.La prima volta che avevo visto della cocaina ero appena a tratta in istituto, ero lì da poche settimane.
Ero uscita di notte sul tetto, avevo bisogno di prendere aria, di stare tra sola con i miei pensieri, cosa difficile in quel posto. Ogni giorno succedeva qualcosa, infatti non appena varcai la porta trovai un ragazzo, non ricordo bene il nome, che si stava facendo.
Non ero così ingenua, sapevo che era cocaina, ma non l'avevo mai vista da vicino, e tantomeno avevo mai visto qualcuno farne uso, ma in quel posto era così. Era più facile trovare della droga che acqua, letteralmente. Nel corso delle settimane successive conobbi almeno una decina di persone che o ne facevano uso o la spacciavano, ma mi ero ripromessa di starle lontano,non sarei mai finita così. Mai.Quante cose mi ero ripromessa, quante cose mi ero immaginata diversamente. Non immaginavo che sarei finita con un ragazzo violento, e che poi scappando da lui, mi sarei ritrovata qui, a guidare la macchina del ragazzo che mi aveva salvato la vita, che poi si era rivelato un cocainomane che picchiava persone per soldi.
Dalla padella alla brace.
Come avevo fatto a pensare che questa volta sarebbe stata diversa?
La mia vita era un disastro, ma forse a questo punto era colpa mia, forse ero io la calamita per i disastri, non c'era altra spiegazione. Provavo a stare lontana dai problemi, ma loro mi trovavano ogni volta, e sembravano sempre peggiori.
Mamma, papà, perché? Perché succede tutto a me? Avrei voluto urlare, avrei voluto chiedergli questo. Perché ? Dopo aver superato la vostra morte, essere riuscita a scappare da Jason, essermi ricostruita una vita. Dopo aver conosciuto una persona fantastica come Davon, perché è dovuto andare tutto a puttane? Perché se c'è qualcosa di bello nella mia vita va a puttane?
E perché ci rimettono gli altri?
Statisticamente dovrei essere io quella propensa a queste cose, invece no. Ovvio le cose brutte accadevano a me, ma di riflesso. I miei genitori avevamo perso la vita, Davon si drogava. Io ero solo l'effetto collaterale.
Forse ero proprio io la causa di tutto. Se non mi avesse conosciuto forse non sarebbe mai accaduto.
Non mi era resa conto ma dai miei occhi erano iniziate a scendere delle lacrime. Patetica.
Ecco cos'ero.
Non distolsi mai lo sguardo dalla strada, non avevo il coraggio di guardarlo, mi sentivo una pentola a pressione, volevo esplodere, ero una bomba a orologeria, era questione di tempo.Quando entrammo a casa mi sentii stranamente sollevata nel non trovare Ilan, lui non ci voleva. Non so cosa sapeva. Non so se sarebbe stato peggio scoprire che lui era a conoscenza della dipendenza di Davon oppure assistere ad una possibile litigata tra i due.
Ma la vita era la mia, io potevo solo scegliere per me, non per gli altri. Non avevo più guardato Davin in faccia. Avevo preso ascensore e lui le scale, troppa euforia. Ma almeno per un minuto mi sentii sollevata, fino a quando la porta alle mie spalle si chiuse, segno che lui era entrato."Tieni" dissi mollando la bustina sul tavolo e andando verso la mia camera dandogli le spalle.
"Ora che mi hai trascinato a casa me la ridai? Perché?" Una risata profonda lasciò il suo corpo. Forse lo trovava divertente.
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Honey
Romance🔞🌶Linguaggio volgare, scene forti e contenuti espliciti. Non adatto ad un pubblico sensibile 🔞🌶 "Cazzo Hope ma puoi essere così ingenua?! Questa è la vita vera, non esiste il principe azzurro, non esiste nessun vissero felici e contenti. Cresci...